(68) L'atto Finale

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Quasi mi perdo in quell'immagine di loro che si avviano lontani a parlare di me e di tutto quello che è successo. Ma mio padre mi ha detto che io sarei dovuta restare lì e cercare di non destare sospetti sul loro allontanamento. Mia madre ha complicato i loro progetti invitando la stampa e, ha ritenuto opportuno tenere questo dettaglio per sé. Così adesso tutto quello che avverrà sarà in privato. Da una parte ne sono contenta, non mi andava di spifferare a tutte queste persone i nostri problemi familiari. Perciò grazie mamma hai assecondato un mio volere senza saperlo.

Poi sento John richiamare Adam <Forza fai cambiare musica, non perdiamo tempo. Chiama Ade... >

Così in un lampo mi ritrovo stretta tra quelle braccia che mi hanno richiamato da come sei apparso stasera qui davanti ai miei occhi.

Così in un lampo mi ritrovo stretta tra quelle braccia che mi hanno richiamato da come sei apparso stasera qui davanti ai miei occhi

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<Ciao piccoletta... >, si china a baciarmi la spalla ed ad aspirare il mio profumo. Le mie gambe tremano come le mie mani. Per fortuna c'è lui che mi sorregge. Sei la mia ancora Ade. Mi tieni fissa a te come una nave in piena tempesta,perché tu sei anche quella, un uragano che mi avvolge stritolandomi al tuo interno...

<Ho cercato di fare il buono, ma quello stava esagerando, e, se non fosse arrivato tuo padre, sarebbe arrivato un mio pugno... Non me ne fregava un cazzo che avrei mandato tutto per aria, tavola e piano... >, lo interrompo perché non voglio ascoltare nulla...

<Sta zitto e stringimi... >
<Adesso che sei qui tra le mie braccia mi sento meglio piccoletta. Mi sei mancata. Non vedevo l'ora di toccarti, in questo modo..., inizia a massaggiare la mia pelle che sento graffiare con quelle mani callose.
Non vedevo l'ora di sentirti e farmi sentire..., si preme su di me e riesco a sentirti quanto sei duro... <Ade... >, lo richiamo perché non credo di riuscire a resistergli<Dove hai lasciato la mia rosa... >
<Ho portato solo il gambo... >, nascondo il mio viso sul suo petto e ridiamo insieme.
È davvero bellissimo farlo come se tutto questo fosse normale.

Mi sento stringere ancora di più, la musica intorno a noi aleggia creando una sorta di atmosfera magica. La canzone è perfetta esattamente come il suo titolo: Perfect. I nostri occhi adesso sono legati come lo sono stati in tante occasioni,ma oggi è tutto diverso. Ci stiamo amando qui davanti a tutti incuranti dello scaldalo che stiamo creando.

I suoi occhi brillano come un cielo di sera, quando inizia a calare il buio, tutte queste luci sulle nostre teste sembrano piccole stelle che si riflettono in questo grigio che mi sta risucchiando.

La sua mano vaga sulla mia schiena scoperta, provocando mille brividi,arriva fino sotto al mio braccio dove con un dito riesce a sfiorare il mio seno leggermente scoperto. Spalanco gli occhi, mi inumidisco le labbra, e la pulsazione al centro delle mie gambe inizia a martellare... Sospiro..., mentre lui continua questa lenta agonia, tra le dita che mi sfiorano e il suo gambo che lo sento pulsare su di me.

<Ti prenderei qui, se solo fossimo soli. Litigherei con questo vestito ne sono certo, ma alla fine vincerei io, perché tu sei mia. >, mi appare la scena di quella sera al ristorante con i miei con Ethan. .. Oh mamma è tutto così erotico, i ricordi e la realtà...

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