(55) Cuore Spezzato 💔

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Mentre il tempo scorre senza pietà per la loro lontananza che ormai è diventata quotidianità, i loro impegni iniziano a bussare alle porte.

Adam grazie al signor Spencer, sistema sua madre in una clinica privata. Non le manca nulla, dalle cure costose, all'affetto del personale, in più le è concesso la visita tutti i giorni della sua vicina di casa nonché amica fidata e, ogni tanto le è permesso restare anche a dormire lì con lei.

È come disse Mark a Sum... "con i soldi puoi ottenere tutto ". Ma in questo caso, Summer è contenta che sono serviti a rendere felici due persone molto importanti per lei. Il suo amico vive e lavora più tranquillamente sapendo che la madre è in ottime mani, mentre la mamma non si sente più un peso per quel ragazzo che si sbatteva per non farle mancare nulla. È decisa di non arrendersi alla sua malattia, e che, avrebbe lottato fino allo stremo delle sue forze fisiche e mentali per non dimenticare la sua ragione di vita, la sua unica vita.
In questo Sum, si è sentita utile per qualcuno alla quale ha regalato un bel pó di felicità.

Ma quello che non sapeva, era il cambiamento avvenuto nella vita di quei ragazzi che lei aveva unito senza volerlo.

Quella sera i due ragazzi restarono a casa di Ade a parlare della situazione nella quale si era ritrovato Adam,. Con le spalle al muro, e la mamma malata, è stato costretto a chiedere aiuto. Una cosa molto difficile per lui, perché è abituato a risolvere tutti i problemi della sua famiglia da solo, da quando il padre è morto.

Parlava con Ade piangendo, mentre gli raccontava di quanto si senta inutile come persona, perché non è sarebbe in grado di provvedere a sua madre nel caso non avrebbe conosciuto Summer. Continua a chiedersi come avrebbe e cosa avrebbe potuto fare senza soldi. Ma, la cosa che gli fa più male, è la promessa fatta a suo padre, che a parer suo non è riuscito a mantenere; gli aveva giurato che si sarebbe preso cura dell'unica donna di casa,ed è quello che faceva ogni volta che il padre era via. Si sentiva tremendamente frustrato per questa come diceva lui "sconfitta."

Ade lo ascolta, non interviene , perché ha capito che il suo amico per sentirsi meglio, ha bisogno di buttare fuori tutta la sua rabbia, tutti quei pensieri che gli assillano il cervello.

Tracanna la sua birra fresca, mentre Adam continua a soffiarsi il naso prendendo i fazzoletti dal pacco che Ade in modo molto premuroso gli ha offerto... <Ti serviranno amico! > Ha esclamato per alleviare la tensione.

Il suo braccio è steso sullo schienale del suo divano, le gambe divaricate dove appoggia la sua mano che stringe la bottiglia . È come se stesse vedendo un film, con distacco menefreghismo. Invece ha indossato una maschera. Il dolore che sta provando nel petto, lui, l'ha già affrontato nel peggiore dei modi.

Mentre Adam al suo fianco ha avuto chi lo aiuta, lui ha dovuto dire addio alle persone più importanti della sua vita da solo. Anche se si guardava intorno non c'era nessuno in quel momento che avrebbe potuto aiutarlo. Lui era da solo ed è così che è rimasto. Prova quasi invidia verso il suo amico, perché avrebbe voluto anche lui qualcuno che gli tendesse la mano, che raccogliesse le sue lacrime. Ma più si guardava attorno più vedeva il buio, la solitudine che lo avvolgeva.

Perciò decise che in qualche modo doveva risparmiare a questo ragazzo dall'animo gentile quel dolore..., non avrebbe mai accettato che Adam provasse quelle sensazioni, così decise di fare ciò che avrebbe spiazzato tutti, lui compreso. Stava odiando ma anche amando quella piccola ragazza che lo aveva cambiato. Aveva perso lei, ma aveva trovato un amico.

<Hei amico. Se vuoi puoi venire a stare qui se a casa tua ti senti solo. > Non voleva ammettere che serviva anche a lui un po' di compagnia, è stanco di non avere nessuno intorno, è stanco di tornare la sera e non scambiare una sola parola con qualcuno che non fosse lui stesso.

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