🔴Contiene scene esplicite.
Stamattina non mi sento per niente bene. Mi gira la testa, le orecchie mi fischiano come un treno in arrivo alla stazione, la tempia mi pulsa manco fosse uno di quei martelli pneumatici che usiamo in cantiere per bucare il cemento. In più ho un tremore alle mani e un senso di nervosismo che mi fa compiere scatti manco prendessi delle scosse. Insomma ho talmente tanti sintomi che mi fanno preoccupare, così chiamo il mio neurologo e mi dice di andare subito nel suo studio, naturalmente non devo guidare così è Adam che mi fa da autista.
<Amore! Mi dovresti accompagnare all'ospedale >, non ho mai smesso di prenderlo in giro. Questo è un modo per mostrarci il nostro affetto. Ecco appunto affetto che è cresciuto a dismisura creando una sorta di unione fraterna.
<Che c'è Ade stai male? Se uno scherzo smettila! Non farmi preoccupare inutilmente! > esclama seriamente preoccupato! Così gli dico tutto e lui immediatamente afferra le chiavi della macchina. <Andiamo fratello! Ti lascio lì e porto Sum a scuola. Le dico soltanto che hai la febbre! > lo osservo restando sempre più stupito di come si prenda cura di noi con tanta naturalezza, manco fossimo davvero una famiglia. Ogni tanto mi soffermo a pensare a quanto sono stato stupido in passato a non accorgermi che persona splendida lui sia. <Grazie Adam! > lo abbraccio perché ogni volta con lui mostrargli effusione non mi imbarazza.
Praticamente ci ho passato l'intera mattinata qui dentro tra esami ripetuti un paio di volte, fino a quando un dolore lancinante alla testa non mi mette k. O. facendomi perdere i sensi.
Quando sono rinvenuto mi sono sentito anche peggio di prima, con l'unica differenza che io ricordavo tutto. Praticamente tutto da quando ero piccolo fino a quando non ho chiuso gli occhi e sono cascato per terra davanti agli occhi del mio neurologo.
Aspetto Adam che mi venga a riprendere e quando mi porta a casa nostra mi infilo nel letto perché faccio davvero fatica a stare in piedi. Non mi accorgo neppure che il tempo sia volato e, quando mi risveglio , sento dei rumori provenire dalla cucina. Così lentamente mi sollevo ed esco dalla camera incurante di ritrovarmi in mutande e a petto nudo.
Le medicine che mi hanno dato hanno fatto effetto. La febbre si è abbassata anche se di poco perché mi sento ancora accaldato e il mal di testa è meno pressante. Il medico ha detto che starò così fino a domani. Non ci voleva proprio! Domani è un giorno molto importante per la mia piccoletta. Prenderà il diploma. Ma farò di tutto per essere presente. Non ho detto a nessuno che ho riacquistato la memoria voglio fare una sorpresa a tutti.
Quando arrivo il cucina un odore a me familiare mi solletica il naso. Pollo arrosto. Io lo adoro... E se a cucinarlo è una nana dai capelli biondo grano, che sta sculettando davanti ai miei occhi agitando il cucchiaio di legno mentre balla, allora amico mio hai tutte le ragioni per scattare sugli attenti.
Sum compie una giravolta su sé stessa e urla appena mi vede <Oh cazzo! > mettendosi una mano sul petto. <Credevo di essere salutato io per primo invece del mio amico... > lei abbassa gli occhi dandomi il colpo di grazia. Così mi uccidi però! Me lo strizzo fra le mani, mentre mi avvicino a lei <Che ci fai in piedi. Torna a letto... Ma poi perché non ti sei coperto? Sei peggio di un bambino! > esclama chiudendo il mio viso tra le sue mani <Ade scotti ancora! Andiamo ti rimetto a letto! > cerca di spingermi inutilmente.
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Sei Lacrime E Passione
RomanceSummer ha diciassette anni e decide di passare l'estate da suo padre a New York. Ma il suo non è realmente un viaggio di piacere, è un modo per scappare da una madre fredda e calcolatrice, e da un destino già deciso. Proprio lì incontrerà Ade, un s...