(71)Iniziamo A Fare Ordine

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Una volta entrata di nuovo in questa casa vengo accolta dalle braccia di Evelyn che mi abbraccia stando attenta a non essere vista da mia madre.
<Sono così contenta per te tesoro. Me lo farai conoscere prima di andartene vero? >,capisco a chi si riferisce <Certo Evelyn. Fidati ti piacerà... >, mi spinge verso il salotto dove sono seduti a distanza di sicurezza i miei genitori.

Si potrebbero azzannare se solo mio padre cadrebbe nella provocazione di mia madre. Il suo sguardo di pura sfida è un chiaro segno che lei vuole portarlo a commettere lo stesso errore fatto tanti anni fa. Non ci caschiamo mamma, arrenderti. Ma questa parola non le è mai piaciuta, figuriamoci, lei adora combattere fino alla fine.

<Ti sei degnata di arrivare.. >, deve sempre farmi sentire sbagliata,almeno è quello che crede.

<Beh diciamo che avevo cose più importanti da fare che venire qui e parlare con te... >, mio padre mi guarda ma non si intromette. Lascia a me il comando della situazione.

<Come farti sbattere da quel muratore da quattro soldi... >, il tono schifato con il quale lo dice non mi piace, e ancora meno il fatto che l'abbia messo in mezzo a cose del la quale lui non c'entra nulla.

<Esatto. Almeno lui è il mio ragazzo... >, la chiara allusione ad Ethan è servita. Dovrai ammetterlo fine alla fine.

<Sei caduta così in basso aprendo le gambe al mio ex..., e non negare perché non sei stata brava a nasconderlo. Ti dava fastidio quando lui mi baciava, quando si preoccupava per me, tutte le attenzioni che aveva nei miei confronti..., tu eri solo il ponte per arrivare a me, non ti ha mai amato e credo che mai lo farà adesso che ti conosce meglio...>,i suoi occhi si riempiono di lacrime. Cazzo questa è andata penso. Così mi volto a guardare mio padre che se ne resta impalato guardando questa scena pietosa.

Sentiamo tirare sul col naso... Oh merda sta piangendo. <Ok, è vero io amo davvero Ethan, volevo portartelo via per ferirti, ma poi quando mi sono resa conto che non gli volevi neanche un po' di bene, ormai ero fregata, quella ferita adesso lo sono io... >, non giudicatemi male se non provo neanche pietà per lei che sta soffrendo per amore, anzi io sto godendo come lei ha sempre fatto con me ogni volta che mi vedeva soffrire.

<Sono contenta per te. >, mi guarda non capendo <Sono contenta che tu stia soffrendo. Te lo meriti. >, ma vengo richiamata da mio padre <Summer... >, così mi volto a guardarlo. Lo fisso e ti chiedo scusa se quello che sto per dirti forse ti ferirà, ma devo buttare fuori tutto quello che provo per smettere di sentirmi incatenata.

<Senza offesa Jack, non sono fatti tuoi. Ogni singola parola che io le sto dicendo se le merita. Tu non c'eri, non sai quanto male mi ha fatto per raggiungere i suoi scopi, le mancanze di affetto solo perché le ho tolto ciò che non sarebbe mai stato suo. Tu, Jack avresti aperto gli occhi prima o poi e le avresti tolto tutto lo stesso. Ma lei doveva accanirsi contro di me, l'unica che non ha avuto colpe in tutta questa storia. Ho pagato a causa tua perché la amavi troppo, ho pagato a causa sua perché non sa amare... >, sfinita mi siedo sul divano, dove Jack corre ad abbracciarmi<Non mi ha mai dato un bacio, una carezza, un supporto. Mi stacco da lui e mi rivolgo a lei adesso :sai come ci si sente? Te lo dico io mamma... Sbagliati, ecco come mi hai fatto sempre sentire. Ti odio per questo. Mi hai privato dell'amore più puro che si possa ricevere, perciò adesso non aspettarti nulla da me, perché come te non ho nulla da darti... >, mi asciugo le lacrime, poi mi rivolgo a mio padre <Papà io voglio venire a vivere da te. Lì ho tutto quello di cui ho bisogno. E mi porterò anche Evelyn insieme, l'unica che qui mi ha amato come una figlia. >

<Mi vuoi togliere tutto?... >, se la cattiveria hai dato quella ricevi, <Tutto. Ricomincia da zero, tanto sei brava a impietosire le persone. Fatti una nuova vita lontana dalla nostra. >, mi volto per andare via <Ah, papà quando andiamo a trovare Gregory?>, mi volto a guardarla perché adesso sembra che stia per svenire sul serio <Sì, cara mamma, l'abbiamo trovato, loro lo hanno fatto trasferire qui a due passi da te, sa di me, sa di tutto quello che mi hai fatto e a differenza tua non vede l'ora di conoscermi.
Verrò a prendere le mie cose. Voi due trovate un accordo e ripeto sparisci dalle nostre vite...>,saluto Jack con un bacio sulla guancia e vado via senza rivolgerle un saluto o uno sguardo. Per adesso ho deciso così, forse un giorno riuscirò a perdonarti...

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