La notte per fortuna è passata, ma per me, è stata un disastro. Non ho fatto altro che pensare a lui, a quella maledetta bocca che baciava quella ragazza. Ma perché ogni volta bacia lei? Forse hanno una sorta di storia senza coinvolgimento... da lui potrei aspettarmi di tutto!
Ho un tremendo mal di testa. Ho pianto tutta la notte. Per fortuna il mal di stomaco è passato, però, mi sento stremata... stanca. Non credo riuscirò a mangiare. Come al solito, il mio disagio si fa risentire. Ogni volta la stessa storia... quando ho un problema il tutto ricade sul mio appetito, che già non è tanto di suo, ma quando sto male psicologicamente lui si trasferisce chissà dove.
Vorrei alzarmi da questo letto, prendere una pastiglia e dormire. Non so neanche che ora sia e non mi importa. Oggi non ci sono per nessuno, non sono dell'umore adatto. Non voglio sentire voci... risate... e soprattutto non voglio vedere lui! Con quella faccia da schiaffi che si ritrova... quella sua sicurezza troppo vistosa... quella sua strafottenza che in questo momento sto odiando come non ho mai odiato in vita mia. Forse, non ho odiato neanche mia madre, quanto lui adesso.
Sono una stupida, mi sto deprimendo così per chi poi!? Per uno del quale a malapena conosco il nome. Ci avrò scambiato appena due parole... uno che di me non se ne frega niente... uno che non mi darà niente se non dispiaceri, ma io ne ho già tanti, perché aggiungerne altri?
Basta, ho deciso! Da oggi in poi lo ignorerò! Farò come se non lo conoscessi, come se non ci fosse!
Ce la posso fare, mi dedicherò solo all'amicizia con Adam. È di lei che ho bisogno, non certo di un'avventura amorosa che mi complichi ancora di più la vita! Quando andrò via, non voglio lasciarmi dispiaceri e lacrime alle spalle. Voglio solo dei bei ricordi. Sono venuta qui per distrarmi, per sfuggire al casino che ho a Boston. Non voglio ripartire, avendo avuto problemi anche qui. Mi dispiace Dio degli Inferi trovati un'altra vittima!
Un leggero bussare alla porta mi desta dai miei ormai fissi pensieri. Entra un John tutto timoroso
<Ciao sorellina, come va? Adam ieri mi ha detto che non sei stata bene a causa dello stomaco. Ti posso aiutare in qualche modo? Mi dispiace non essermi accorto di nulla.>
Grazie Adam, sei stato davvero bravo... mi devo ricordare di chiamarlo più tardi. Ma di che cosa sta parlando John? lui non ha niente da farsi perdonare, proprio lui che è stato così gentile, premuroso con me da quando sono arrivata. Non riesco a capire il suo ragionamento.
<Mi potresti portare una pastiglia per il mal di testa, per piacere? È l'unica cosa della quale ho bisogno... poi vorrei restare a letto per oggi> Non ho le forze per affrontare nessuno finché la testa non la smette di pulsare. Resterò chiusa qui, in camera mia.
<Certo... certo, vado subito!> Non capisco questo suo essere mortificato, quasi in colpa nei miei confronti. Mi sforzerò di parlare con lui, ma solo con lui però! Non voglio vederlo star male a causa mia, perché sono sicura che si stia incolpando di qualcosa.
La vibrazione del mio cellulare cattura la mia attenzione.
"Ehi principessa come stai oggi?"
Se solo sapessi amico mio, ma adesso te lo racconto.
"Ciao amico, ho un tremendo mal di testa, e per oggi non ho voglia di vedere nessuno, sono un po' provata ancora."
Un altro messaggio da Adam...
"Vuoi dire che, alle undici e mezza, tu non hai ancora richiamato il tuo ragazzo? Dopo che ieri sera gli hai chiuso la telefonata in quel modo?"
Ho di nuovo dimenticato Ethan...Sono proprio una pessima fidanzata, però questa volta ho un valido motivo.
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Sei Lacrime E Passione
RomanceSummer ha diciassette anni e decide di passare l'estate da suo padre a New York. Ma il suo non è realmente un viaggio di piacere, è un modo per scappare da una madre fredda e calcolatrice, e da un destino già deciso. Proprio lì incontrerà Ade, un s...