Sei Lacrime E Passione

(37) Ti Prego Perdonami

Come al solito il parco è pieno di gente che passeggia tranquillamente. Io gli osservo chiedendomi se anche loro sono qui per placare i loro tormenti attraverso tutto questo verde che circonda questa finta pace che questi alberi maestosi trasmettono. Le risate dei bambini che innocentemente giocano ignari, di quello che gli aspetta una volta diventati grandi, rende ancora più dura la cruda verità :si cresce troppo in fretta.

Adesso mi chiedo questa gente è così tranquilla come vuol far vedere, oppure sono davvero tra quei pochi che fortunatamente sono qui solo per occuparsi il tempo?

Osservo questi piccolini e vorrei tornare anch'io bambina, a quando mio padre non sapeva la verità e mia madre mentiva di amarlo. Ma io, io ero la bambina più felice del mondo. I miei genitori erano insieme, mio padre mi difendeva da tutti, ma soprattutto da lei. Mia madre.

La calura di Luglio si fa sentire, ma in questo momento è l'ultima dei miei pensieri. Mi sollevo i capelli perché il caldo è tanto, li lego in una coda che oscilla ad ogni mio passo. Le mani infilate nelle tasche della mia gonna e il pensiero che va al momento che lascerò lui e al momento che rivedrò Ethan.

Come reagirà quando mi vedrà e quando noterà quanto io sia cambiata. Infondo lo sappiamo entrambi che non sono più la piccola e innocente Summer, partita per passare del tempo con l'altra parte della sua famiglia. Trovo un posticino all'ombra di un grande albero. Mi accomodo facendo attenzione alla mia gonna, poso la mia borsa sulle mie gambe e mi appoggio al tronco di questo albero.

Chiudo gli occhi e mi lascio cullare dai rumori che mi circondano. I miei ricordi fanno male, è difficile gestire una situazione di quanto stai bene con una persona dove ti trovi nella posizione di dover fuggire e non farti trovare più.

Il mio telefono squilla portandosi via tutti i pensieri belli e brutti che sto provando. Il display illumina il nome del mio futuro che io in questo momento sto odiando come mai nessuno in vita mia.

Accetto la chiamata, ma il silenzio regna tra noi due. I secondi passano ma il disagio di quello che sta succedendo continua, ignaro di quanto io vorrei urlare per far sí che lui si faccia da parte e mi lasci sfogare tutta la rabbia che provo verso colui che è in linea.

<Sum! > sospira il mio nome come se fosse arreso al suo destino. Lasciami Ethan e tutto per me sarà più facile.
<Ethan. >rispondo in un modo freddo, tanto da sentire i brividi dentro di me. . <Lo so, sei arrabbiata con me, ma credemi non ero in me>. Mi accarezzo la coscia come a trovare coraggio, sto tremando, ma so che è per il nervoso.

<Parlami, dimmi qualcosa, qualsiasi cosa, ma non mi escludere dalla tua vita >. Ecco che mi rendo conto che non ha nessuna voglia di lasciarmi libera. Il nervoso si impossessa di me e ne fa quel che vuole.

<Avrei tutto il diritto di essere arrabbiata con te dopo quello che mi hai detto ieri. Tranquillo ho capito il tuo pensiero su di me. Adesso tu mi ascolti perché io non ho più intenzione di ripeterti queste parole>

Lui cerca di interrompermi ma io sono ormai un treno in corsa, non mi fermo a nessuna stazione se non quando sarò arrivata al capolinea.

<Stai zitto. Tra un pó tornerò a casa, e bada che non ho detto che tornerò da te. I miei sentimenti non sono cambiati, anzi in me si è rafforzata l'idea di non amarti, perciò quando tornerò tutto sarà come prima, non ci sarà mai nulla con me, puoi continuare a scopare con chi vuoi, non mi interessa, solo fallo con più discrezione, non vorrei ricevere altre tue foto dove ti baci o cose peggiori.
Non ti ho mai avuto e mai ti vorrò e dopo quello che mi hai detto ieri scordati di sfiorarmi con un dito. >

Sto trattenendo a stento le lacrime, perché ricordarmi quello che mi ha detto mi fa paura. Non mi avrà mai contro il mio volere. Mai.

<Sum , capisco che tu sia arrabbiata, ma quando tornerai io tornerò quello che ero prima. Credimi sto impazzendo senza di te. Non ti farei mai del male e questo lo sai. Ma noi due ci dobbiamo sposare perché io ti amo e tu..... imparerai ad amarmi col tempo. >