(75)Sei Davvero Tu!?

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Il caos regna sovrano adesso che sono tutti qui.
Appena arrivati si sono fiondati in casa invadendola come dei vichinghi. Sì proprio loro che ovunque passano lasciano macerie, adesso sono qui nel mio salotto che si aggirano osservando dappertutto. E mentre Adam, John e Sally sono in giro Ade mi afferra spingendomi in corridoio. È buio, di qui si va verso il giardino.

<Come stai? >, la sua premura nell'assicurarsi delle mie condizioni mi riempie di gioia. Sono davvero fortunata ad averti nella mia vita. <Bene. È stato emozionante ma triste..., l'ho dovuto lasciare lì dentro e il tempo trascorso insieme è stato troppo poco... >, mi accarezza il viso e io tremo a questo contatto, manco fosse la prima volta che ci tocchiamo. Chiudo gli occhi e mi lascio accarezzare...

<Mi dispiace piccoletta, vorrei poter fare qualcosa per voi..., però posso fare qualcosa per te in questo momento... >e senza che io risponda mi bacia.

Le sue labbra sono delicate e come se mi volessero accarezzare per alleviare le mie pene. Piega di poco la testa di lato e io lo seguo nell'altro lato. Ci leghiamo talmente bene che mi perdo tra le sue braccia, tra i suoi baci mi dimentico persino che a due passi da noi c'è mio padre e che potrebbe vederci. Ma non riesco a staccarmi. È talmente dolce che non credo neanche sia lui. Apro un solo occhio per tornare alla realtà, ma subito mi schiaccia di più a lui. Sento tutto, il torace sul mio petto, il suo battito che prende a pugni il mio a furia di batterci contro, le sue mani sul mio culo, la sua asta contro la mia intimità. Mi spinge verso il muro così mi ritrovo in gabbia. Ma se ci sei tu a tenere la chiave di questo lucchetto che blocca la via di fuga, allora puoi anche buttarla nel posto più profondo del mondo, io non voglio scappare da te.

Mugoliamo entrambi staccandoci per riprendere fiato. Il suo sguardo mi fa accapponare la pelle e lo stomaco..., intenso, voglioso, affamato..., e credo che sia lo stesso per me. Ho talmente tanta fame di te, che ti voglio intensamente...

<Credi ancora che tuo padre abbia ragione sul fatto che devi lasciarmi perdere? Tu gli hai detto che ad Ade non gli si deve dire cosa fare? >, mi viene da ridere ci ha creduto davvero...

<Ho detto che ci avrei pensato.> sorrido, e forse ha capito che lo sto prendendo in giro.
<Sicuro che lui abbia detto una stronzata del genere? Sei una piccoletta malefica, lo sai... >, strofina il suo naso sottile contro il mio...

La mia mano si posa sul suo torace... <Un quadratino, due quadratini... >, mi afferra dal polso bloccandomi <Che stai facendo? >, mi chiede perplesso <Sembri una tavoletta di cioccolato, io, in questo momento sono tanto vogliosa... >sono persa nei miei sogni su di noi. Perché continuo a desiderarti come a non averne mai abbastanza di te...

<Siamo nella stessa situazione... Abbiamo entrambi un calo di zuccheri, e tu ringrazia solo che indossi questi jeans altrimenti a quest'ora avevi le mie dita dentro di te che starebbero pompando facendoti bagnare come se a scoparti fosse il mio cazzo... >, mi parla a voce bassa posando le sue labbra sul mio orecchio..., e io li sento i miei umori cadere come enormi goccioloni sul miei slip... <Ade ti desidero... >, ma veniamo interrotti da dei passi che stanno arrivando dalla nostra parte, così decidiamo di correre verso il giardino...

L'aria che respiriamo ci porta a cambiare trattoria dei nostri pensieri.

<Mi piace venire qui e dondolarmi su questa altalena..., sai quante volte ho litigato con Ethan in questo giardino? >, sorrido e mi tornano in mente le nostre ultime discussioni...

<Lo pensi spesso? Ethan dico! Ti manca? >mi osserva come a voler leggere direttamente le risposte. Mi chiedo da dove nasca questa sua insicurezza. Credo che gli abbia mostrato quanto io lo ami... <Non mi manca, ma non posso nascondere di pensarlo ultimamente. Mi sento in colpa perché a causa mia si è dovuto trasferire. Gli ho stravolto la vita. Continuo a chiedermi se non ti avessi conosciuto cosa ne sarebbe stato di me... A quest'ora sarei con lui? Lui avrebbe instaurato la storia con mia madre? Sai vorrei sapere come sarebbe finita..., ma poi ti guardo e mi ringrazio ogni giorno di avere avuto l'idea di partire... Mi hai salvato e forse l'ho fatto anch'io con te. Non dubitare mai del mio amore per te... Mai Ade... >, e ancora una volta siamo labbra, su labbra, cuore contro cuore. Spero che tu capisca adesso che non hai rivali se non te stesso. Solo se sarai tu a farmi male mi perderai...

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