Sei Lacrime E Passione

(82) Siamo Arrivate

Presenza di scene 🔴

Non ci posso credere. Stiamo quasi per atterrare di nuovo a New York. Sia io che Evelyn siamo emozionate. Lei continua a stringermi la mano talmente forte che potrebbe bloccarmi la circolazione, ma posso capirla. È scappata da questa città con tante speranze lasciando una sola certezza dietro di lei... suo figlio, che ha ritrovato per pura fortuna. Adesso, è una nuova speranza ad accompagnarla in questo nuovo inizio, ricominciare e ricostruire un rapporto con lui che non è un tipo semplice. Sì lui l'unione di un amore che la vita ha voluto dividere... il mio Ade.

Ed è sempre lui che ci sta aspettando per portarci a casa mia. Abbiamo deciso di far vivere Evelyn con noi, così potrebbe dare un aiuto in più alla governante. Quella casa è enorme e poverina da sola fa anche fatica a tenerla pulita. Così Evelyn avrà un lavoro sicuro e in più potrà stare sia con me che con il figlio.

Mi manca il respiro, non lo vedo da un paio di giorni eppure mi sono sembrati tanti di più. Mi rendi schiava di te mio tentatore.

E così bello nella sua assurda semplicità. Non porta niente di così vistoso, anzi è una semplice maglietta bianca con una stampa di una donna... sinceramente, vorrei essere indossata io da lui, ma adesso che ci penso, io sono sempre su di lui.
Stai divagando stupida, mi rammenta la mia coscienza...
Quei jeans chiari risaltano troppo su di lui creando un contrasto fra il chiaro e lo scuro, quel maledetto giubbino di pelle che lo rende accattivante, quasi proibito, naturalmente lo è per le altre, perché lui è mio, e poi lo sguardo... Mannaggia a lui, potrei venire qui davanti a tutti se continua a guardarmi in modo inibitorio. Ma io mi chiedo come si fa a resisterti, io non né ho la forza, ma neanche la volontà. Se già con i tuoi occhi io riesco a sentirti addosso, credo che quando arriverà il momento sarò un fiume maestoso. Potrei davvero fare concorrenza al fiume Hudson...

Un filo di barba circonda quel viso angelico dato dal chiaro colore che hanno i suoi occhi, ma allo stesso tempo demoniaco a causa dell'intensità del suo sguardo. Quelle labbra contornate dalla leggera ma dalla scura barba, assomiglia ad un recinto di filo spinato che segna il confine sul quale potresti farti male se solo ti azzardi a scavalcarlo.

Ha i capelli un po' spettinati
sembra che sia appena uscito dalla doccia e sistemato alla buona e meglio, per poi correre qui da me, da noi... E la sua immagine nella doccia, acchiappa i miei pensieri facendoli suoi,esattamente come lui fa con me... Le sue mani che lavano quel corpo scolpito, che massaggiano quella pelle disegnata lasciando il profumo del suo bagnoschiuma preferito al sandalo, quella schiuma che si forma a causa del suo strofinarci sopra, forma tante nuvolette che potrei riempire di pensieri sporchi su di lui, su di noi... E poi.., oh santo Ade,il tuo attrezzo è lì che aspetta di riceve le giuste attenzioni richiamandoti al suo ordine...

<Ciao piccoletta >..., oh mamma è lui invece che con la sua voce arrocchita dal desiderio che ha, mi ridesta dai miei pensieri sconci... <Hai finito di sbavare?>, sento Evelyn sorridere alle mie spalle speranzosa di non essere sentita e lasciarci il tempo di salutarci come solo noi sappiamo fare...

Così mi avvento su di lui e lo bacio desiderosa di questo contatto da quando sei andato via. Mi manchi sempre troppo. Le nostre lingue sono affamate, si scontrano come se stessero lottando, quasi litigando a causa della loro lontananza. Sicuramente si staranno rimproverando di essersi perse, per colpa della separazione ...

Prendo fiato staccandomi da lui e mi sporgo vicino all'orecchio<Sto perdendo bava anche da un'altra parte, ed è tutta colpa tua... >, lo sento irrigidirsi, guadagnandomi uno dei sguardi che sono un libro aperto per me... Ma decido di porre fine a questa situazione perché potrebbe degenerare vista la sua natura istintiva. È un animale libero per certi versi, senza regole, solo puro istinto...