(46)Complotti Su Complotti

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Che sciocca che sono, per un attimo, un solo attimo ho creduto davvero che Ethan mi avrebbe tirato fuori da questo casino. Continuo a fissare l'immagine di mia madre che è ancora lì dove Mark voltandole le spalle è uscito lasciandola incredula del suo gesto.

La mia testa analizza ogni dettaglio di quello che è appena successo. Le parole dette, quelle non dette, gli sguardi scambiati , gli intrighi che si nascondono dietro essi e poi il viso di Mark , scioccato. Continuo a chiedermi com'è possibile che non sapesse nulla! È possibile che mia madre sia stata tanto brava a recitare da non farsi scappare mai nulla? Allora lui è vittima tanto quanto me di questa persona senza scrupoli.

Più la guardo e più cresce il mio senso di odio nei suoi confronti. Vorrei davvero trovare qualcosa per liberarmi di lei, non prima di averla umiliata come donna e disprezzata come madre.

Mi alzo da su questa sedia che continua a tenere incollata al mio culo pur di non doverla affrontare, non ho la mente lucida e né il quadro chiaro. Ma lei continua a fissarmi come se volesse saltarmi addosso e strapparmi il cuore pur di farmi male.

Così mi alzo, con calma, respiro piano come a non voler disturbare i suoi pensieri macabri. Si sta trattenendo, lo vedo dai pugni stretti al lato del suo corpo curato fin troppo bene.

<Dove credi di andare? >Ed eccole le parole che mi fanno tremare. In questo momento ho paura di lei.

<Prima di parlare dobbiamo calmarci entrambe. > Le rispondo in modo gentile. Sento le mie gambe tremare, vorrebbero correre e portarmi lontano da lei.

<Ragazzina, non fare la timida con me. Adesso tu mi ascolti ed esegui quello che ti dico . >. Cerco di parlare ma lei mi fulmina con lo sguardo, così alzo le mani in segno di resa. <Ti avevo avvertita di stare zitta, di fare quello che ti dicevo e nessuno si sarebbe fatto male,ma tu non mi ascolti, mi stai facendo la guerra che tra l'altro perderai perché io conosco il tuo punto debole e fidati lui sarà spacciato. Io voglio che tu ti sposi che mi faccia entrare nella tua stupida vita attraverso un contratto, avrò la mia parte di ricchezza e forse, ti lascerò andare. Anche se tu divorzierai oppure Mark dovesse lasciarmi io sarò ricca lo stesso,non dovrò accontentarmi dei pochi spiccioli che il tuo adorato patrigno mi passa. >

La guardo sbigottita, non credevo che fosse tanto avida, tanto cattiva. Dunque è questo quello che vuole, ha pensato proprio a tutto,tranne alla mia felicità, a ciò che vorrei io. <E se Ethan non dovesse accettare come facciamo, restarai senza nulla lo stesso, solo con la piccola rendita di papà. Che poi spiccioli non sono se ci pensi bene. Non hai bisogno di farmi tutto questo. Saresti ricca lo stesso. >

Ma infondo non si finisce mai di scoprire la vera natura della gente. La sua risata cattiva le parte da dentro il cuore, che è ormai è marcio.
<Sei solo una stupida sognatrice. Tua vuoi il vero amore, ma non lo troverai mai, perché non vali niente, perciò aggrappati ad un uomo che è qualcuno, e la vita sarà circondata di tutto quello che vorrai avere. >

Non sono le sue parole cattive verso di me che mi fanno male, ma il concetto di vita che lei ha voluto intraprendere obbligandomi a copiarlo. Ma io potrei anche essere una persona umile, non mi interessa, ma sarei felice.

<Io non ti capisco. Come fai a parlami in questo modo, come fai a vivere con questi pensieri, ma soprattutto come fai guardarti allo specchio e ammirare ciò che vedi. Io mi farei schifo da sola credimi >

Lei non sembra curarsi delle mie parole poco carine, anzi si stampa un sorriso su quella faccia che sfigurerei anche solo con uno sputo, poi si avvicina e mi dà il colpo di grazia.

<Se sapresti da quale cazzo tu arrivi, proveresti anche tu schifo per la persona che sei... Siete uguali,due sognatori e falliti. >

Sto tremando perché l'odio che prova verso di me ormai ha raggiunto l'apice. Non mi aveva mai parlato in questo modo così volgare, così schifato.

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