(89) Sono Tornato

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Non lo so dove mi trovo. Ma la certezza sta nel fatto che non sono solo in questa stanza o casa.

C'è questa voce che continua a parlare di cosa sinceramente non l'ho ancora capito. Mi chiede si tornare ma da dove? Ecco appunto dove cazzo sono che non riesco né a muovermi né a parlare. Sono stato rapito forse? Figuriamoci chi cazzo si sporcherebbe le mani con uno come me. Non sono nessuno, non ho nulla di importante... No, qui è successo qualcosa di strano...

Perché adesso mi sento bagnare il petto? Oh mamma, questa ragazza mi sta piangendo praticamente addosso e io non riesco a toccarla.

Vorrei rassicurarla dirle che sto bene, che non c'è bisogno che si disperi per me,che io anche se lievemente riesco a sentirla, soltanto non riesco a reagire.

Però cazzo che profumo che ha! Mi sta stordendo... Aspetta riesco a sentire i profumi... Dai Ade fai qualcosa che sblocchi questa assurda situazione,parlo con me stesso per trovare la forza di reagire, ma mi sento un po' debole così ci rinuncio.

Mi sento accarezzare e la cosa mi piace molto. È altamente piacevole che credo di addormentarmi all'istante.

E adesso mi trovo credo che sia la camera della mia casa . Chi sono questi due nel mio letto... Mi avvicino e riconosco Adam, mi chiedo che ci faccia nel mio letto. Non gli ho mai dato il permesso di dormire qui. La risolveremo questa cosa caro amico mio. Questa è casa mia stronzetto...

Porto lo sguardo su questa figura e il suo viso angelico, circondato da capelli come il grano, dorme beatamente al suo fianco, i miei occhi percorrono il suo stupendo fisico e lui la tiene dal bacino.

E bravo il mio amico. Però che cazzo se devi scopare potresti farlo a casa tua nella tua di camera.

Così decido che invece di infastidire lui, rivolgo la mia attenzione a lei. Mi attiri di più esattamente come il profumo che emana. Mi sembra di conoscerlo, ma sono confuso. Sei la mia preda succulenta. Cazzo ti assaggerei come una deliziosa caramella ricoperta di zucchero...

Le soffio sul viso, voglio davvero farti irritare piccola bambina... Soffio più forte e vedo la tua pelle ricoprirsi di brividi a causa mia. Chissà se ti sto facendo paura oppure ti sto facendo bagnare. Lei si muove stizzita perché il cellulare sta per suonare e io glielo blocco più di una volta. Mentre continuo ad importunarla... Ma poi vengo letteralmente richiamato da una forza sovrannaturale e mentre io sto per sparire, lei apre gli occhi forse vedendomi mentre io mi ritrovo in un ospedale...

Quando apro gli occhi, se così posso dire visto che me li sento pesanti, sento un suono impazzito all'interno di questa camera. Credo che la porta sia stata scassinata per la forza con la quale è stata aperta. Ho un mal di testa atroce, seguo con gli occhi tutti questi dottori che arrivano richiamati da questa ragazza deliziosa.

Forse è lei quella che ho sentito nel mio sogno?

Ho la nausea, vorrei davvero vomitare. Mi inumidisco le labbra e finalmente parlo facendo fermare tutti quanti, ma soprattutto facendoli zittire.

Cazzo se fanno rumore.

<Devo vomitare. >così la ragazza al mio fianco dalla quale non riesco a staccare gli occhi mi afferra la testa delicatamente. Le mani sembrano diverse da quelle che mi hanno toccato, non saprei dirlo con certezza però, il modo di toccarmi non è lo stesso. Quello di prima sembrava possessivo, viscerale. Voleva tenermi fra le sue mani non solo aiutarmi...

Mi scoppia la testa ancora di più così...

<Ok ragazzo è tutto normale. Stai tranquillo. Regola il respiro altrimenti non ci aiuti. >poi ordina a qualcuno di prendere un po' di ovatta< Bagnateli le labbra. Giusto un po'... >

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