Sei Lacrime E Passione

(35) Le Parole Fanno Male

🚫Contiene un linguaggio esplicito🚫

Siamo ancora qui, tra queste lenzuola che ancora una volta sono stati spettatori del nostro amore. È strano pensare di noi in questo modo, ma non ho altro pensiero sul come vedermi con lui.

Esattamente, lui che adesso è appoggiato con la schiena al suo letto, mentre io sono tra le sue gambe con la mia schiena sul suo petto, il mio culo che viene colpito da dei leggeri sussulti a causa di quel membro ingombrante in tutti i sensi. È sempre in mezzo a noi, come a dividerci, inconsapevole che invece ci unisce fino a fonderci.

Siamo entrambi nudi, ma con nessuna voglia di tornare alla realtà. Abbiamo deciso di chiudere fuori da questa camera, passato e futuro, ma vivere solo in questo presente, dove l'orologio continua a scoccare minuto dopo minuto il tempo che passa.

Mentre mi accarezza i capelli, me li sposta da un lato, per lasciare il mio collo libero e baciarlo, passandoci sopra la sua calda lingua. È bravo, troppo bravo a farmi perdere la testa. Il mio corpo ormai riesce a capirlo forse meglio di me, si lascia guidare dalle sue mani, dalle sue voglie.

È inutile cercare di placare quella pulsazione che continuo ad avvertire tra le mie cosce... sento quanto sono bagnata per lui...Non so se odiarlo, oppure amarlo ancora di più per quello che mi fa provare. Mi sta rendendo tutto più difficile,tutto più doloroso.

Afferro il lenzuolo per coprirmi, ma la sua voce rauca, carica di desiderio mi sussurra <Non coprirti, voglio guardarti senza toccarti >!

Mio Dio. È una tortura così. Sapere che mi sta guardando, magari facendosi certi pensieri sul mio corpo che io non saprò. Ma forse sono io quella che ha i pensieri perversi. Sicuramente è la smania di essere toccata ancora e ancora da lui, che mi fa perdere il controllo.

Con un sorriso mi stacco e mi volto, mettendomi di fronte a quella figura così dannatamente perfetta ai miei occhi. Allargo le gambe stendendole verso lui, mi porgo un po' in avanti portando il mio peso sulle mani posizionate davanti a me e, lo provoco con i gesti e le parole <Così mi vedi meglio?

Lo vedo ingoiare, ed è preso alla sprovvista dalla mia sfacciataggine <Piccoletta, così ti vedo meglio, ma ti prenderò ancora una volta se non chiudi quelle gambe>! Esclama passandoci una mano sul suo membro ormai teso.

Ho deciso di andare fino in fondo, oggi voglio davvero esagerare,così mi piego su di lui, mentre chiudo la sua asta tra le mie labbra, che prima lo baciano, poi si aprono e l' accolgo al loro interno bagnandolo, per poi tornare verso su e, succhiare la mia stessa saliva.

<Santo cielo>! Mi sento prendere da dietro la nuca e venir spinta in giù. Automaticamente apro la bocca e lo accolgo tutto fino a sentirlo fino alla gola. E devo dire che la cosa mi piace. Continuo con questo gioco e, mentre io mi diverto a provocarlo, lui ruggisce come un leone. È eccitante ascoltarlo mentre trova piacere, ma se credo che lui lasci a me il controllo della situazione, mi sbaglio di grosso.

<Fermati..., mi dice. Non voglio venire in questo modo, ma sopratutto voglio venire insieme a te >! Il mio cuore non reggerà ancora per molto a questa sua dolcezza.

La situazione si ribalta, adesso sono io che mi ritrovo sotto di lui, mentre lui mi guarda e accarezza la mia pelle, che sta bruciando come carne sul fuoco. <Sei meravigliosa> Mi penetra facendomi quasi mancare l'aria. Ma mi riprendo subito dal suo attacco. E vorrei essere sempre attaccata in questo modo, potrei anche abituarmici, se non fosse che devo restare lucida e cercare un minimo di distacco. Non rispondo, non assencondo i suoi pensieri dolci, ma metto in primo piano solo il desiderio carnale. Il cuore deve stare lontano da lui, dalla sua dolcezza, dalle emozioni che lui mi fa provare. Sarà solo sesso..., solo sfogo.