(56) INIZIO A CAPIRE🚫

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Contiene scene esplicite 🚫

Ignara di tutto quello che che è successo, lei riprende il telefono e quando vede che la chiamata è stata interrotta, pensa che sia stata lei, quando, per nasconderlo alla madre ha innavertitamente chiuso la telefonata.

Non si preoccupa di richiamare Adam perché pensa che Ade lo avrebbe avvertito e che poi con calma si sarebbe fatto sentire.

Il tempo passa chiusa in questa camera con solo la compagnia della tv. Continuo a fissare il cellulare chiedendomi come mai Adam ci metta tanto nel farsi risentire. Inizio a pensare che forse ciò che mi è stato riferito da Ade, cioè che il mio amico sia stato troppo stanco per richiamarmi fosse la verità, così gli lascio lo spazio che gli serve.

Se solo avessi saputo che, quei due, erano al pronto soccorso e che tutto si è risolto con una risata... ma soprattutto che Ade è ad un passo dalla verità grazie a me , ma ancor di più grazie ad Adam sicuramente mi sentirei su un tappeto di spine.

Adam è stanco di dover tenere nascosto al suo amico ciò che riguarda lei e forse il loro futuro. Un trio, incasinato, ma unito da una solida amicizia e da un amore che se fosse stato libero di essere vissuto avrebbe regalato gioia senza ombra di dubbio.

La notte porta riposo a tutti, anche se qualcuno continua a sentirsi irrequieto. Il suo tormento arriva ancora da quelle parole che lui per colpa del fato ha ascoltato e che continuano a scavare al suo interno come un virus.

Le domande, le immagini fanno a gara a chi per primo dei apparire nella sua mente. Arriva addirittura a sognarla..., lei che percorre una navata di una chiesa mai vista, gente senza volto, sposo senza volto..., e poi lei la sposa...
Cammina lenta come se non volesse arrivare all'altare, coperta da un velo dalla quale non si vede neanche il suo viso... No, non è lei continuo a dire dentro di me...
Poi vedo John, Adam, Sally e tutti gli altri..., ma perché non c'è il signor Spencer ad accompagnarla...
Non ho risposta, perché io di lei non so nulla, non riesco a sentire nulla di questa messa tranne che le sue parole "Lo voglio"... Dio l'ho persa per sempre, così mi sveglio sudato e incazzato con il mondo intero...

Entro in cucina cercando di non fare rumore perché c'è Adam su divano che dorme. Mi soffermo a guardarlo e spero che lui si decida a parlare altrimenti prenderò il primo volo per Boston e andrò direttamente da lei... Ho bisogno di sentire la verità dalla sua bocca, dai suoi occhi...
<Sei inquietante di prima mattina... >, mi ridesto dai miei pensieri grazie a questo stronzo che mi sta prendendo in giro <Tu lo sei sempre. Per la cronaca non ho dormito un cazzo e sono anche incazzato..., perciò evitami>, mi volto e inizio a prepararmi il caffè.

<Hai il diritto di sapere e forse capirai il perché della sua decisione... >

<Dopo il lavoro Adam..., non posso fare tardi o prendermi un'altro giorno... >, così entrambi ci prepariamo e ci dirigiamo al lavoro.

Uno da una parte con la curiosità e la voglia di sapere, l'altro con la consapevolezza di stare per tradire un'amica per poter salvare l'anima all'altro. In tutta questa storia è il povero Adam a trovarsi di mezzo. In un caso o nell'altro vedrà una persona a lui cara soffrire.

Le ore passano lente secondo Ade, troppo veloci secondo Adam, il fatto è che verso le cinque sono entrambi a casa.

Ci facciamo la doccia a turno, iniziamo a preparare la cena e finalmente siamo seduti uno di fronte all'altro.

<Forza Adam inizia... >, così tra un boccone e un sorso d'acqua Adam mi svela la verità. Resto senza parole. Non potevo immaginare che, la mia piccoletta, si stia sacrificando per salvare suo padre che tra l'altro non è neanche il suo vero padre..., e che, quella stronza della madre, la stia ricattando per avere più soldi..., in tutto questo?... lo stronzo del suo fidanzato la vuole sposare lo stesso, consapevole che non è ricambiato e che tra l'altro ha una sorta di relazione con sua suocera...

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