Sono davvero contenta di poter finalmente fare parte della vita della mia piccola bambina. Le ho voluto bene da subito,sin dal primo giorno che sono venuta a tenere il colloquio con sua madre. La signora è sempre stata un tipo severa, esigente con tutti, ma maggiormente con lei, quel piccolo essere ne è sempre stata spaventata.
Mi ricordo che quel giorno mi guardava con i suoi occhioni azzurri, così brillanti che per un attimo, uno solo, vidi lo scintillio degli occhi del mio adorato bambino. Sum è sempre stata una bambina dolce, sembrava una bambola con i suoi lunghi capelli dorati, quelle labbra rose, quei modi delicati, raffinati. Tante volte mi sono chiesta perché la signora la trattasse male, non ha mai avuto i modi di una mamma, sempre così aggressiva, sempre così arrabbiata verso quel piccolo angelo che subiva in silenzio, ma soprattutto non capendo il perché non riceveva considerazione .
Tante volte mi è stata fatta la stessa domanda proprio da lei <Evelyn secondo te la mamma mi vuole un po' di bene? >e io ci leggevo dentro il suo nervosismo tutta la speranza di una risposta che la facesse felice. <Oh, bambina mia, certo che la mamma te ne vuole. È solo che non riesce a dimostrartelo. >, cercavo il più delle volte delle parole per addolcirle la pillola e nascondere la verità. La signora nonché sua mamma l'ha sempre odiata, ma sinceramente non ne conoscevo il motivo.
Esteticamente si assomigliano tantissimo, credo che Sum del suo papà abbia ereditato solo la parte caratteriale e per fortuna dico, almeno si è salvata dall'essere una persona orribile . Io non so chi sia il suo vero papà, ma se Sum gli assomiglia un po' non è esteriormente.
L'ho vista crescere, trasformare da una piccola bambina indifesa in una piccola ragazza caparbia. Ogni tanto nei suoi occhi cerco ancora quel luccichio che tristemente mi riporta al mio bambino. Mi è mancato in ogni singolo momento di tutte le giornate trascorse lontano da lui. Continuo a chiedermi dov'è, come sta, se ci pensa... Sono pensieri stupidi perché è logico che ci pensa, ma scommetto che lo è ancora di più il fatto che ci odi...E adesso tutto potevo credere che in una vita può succedere, ma non questo che sto vivendo adesso. Proprio lei la bambina alla quale io mi sono affezionata riuscendo quasi a sostituire la sua vera mamma, mi ha riportato il mio bambino qui. Questo significa che lui è rimasto a New York. Non ci ho mai pensato perché credevo che essendo una città grande, con milioni di persone sarebbe stato improbabile che si sarebbero potuti conoscere,invece, il karma, il destino me lo ha riportato.
Ti ho riconosciuto subito già dal nome appena pronunciato da Sum. Infondo quante persone portano un nome del genere. Mi ricordo che lo scegliemmo, io e il tuo papà, appunto perché era raro, e noi lo sapevamo che tu lo saresti stato come persona, bisogna avere carattere per poterselo cucire addosso e, attraverso i racconti di Sum tu ne hai e non sei neanche facile da gestire.
Hai aggiunto tutti questi tatuaggi al tuo corpo, ma non mi hanno fermato dal riconoscerti. Sei tu Ade, il mio bambino, la mia vita.
Continuo a fissare i tuoi occhi perché sono sempre stati lo specchio della tua persona . Quando sei sereno quel grigio sembra fumo con brillantini che sfavillano al movimento delle tue pupille. Quando sei arrabbiato la loro sfumatura sembra nebbia in un giorno cupo, donandogli profondità nella quale vorresti risucchiare chiunque ti guardi... Ma adesso che mi fissi perché entrambi ci siamo riconosciuti loro continuano a cambiare sfumatura. Sei combattuto se lottare tra l'inveire contro di me , oppure abbracciarmi. Ma sono io quella che cede per prima, come è sempre successo fra di noi. Solo che quando eri piccolo e combinavi qualche disastro perché eri birichino come bambino, poi mi avvicinavo a te e, con un sorriso e una caramella gommosa che so quanto ne andavi pazzo facevamo la pace..., ma adesso sei cresciuto e per giunta sei risentito, mi arrendo ai tuoi occhi, mi arrendo alla tua voce da adulto e mi lascio sovrastare dalle emozioni.
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Sei Lacrime E Passione
RomanceSummer ha diciassette anni e decide di passare l'estate da suo padre a New York. Ma il suo non è realmente un viaggio di piacere, è un modo per scappare da una madre fredda e calcolatrice, e da un destino già deciso. Proprio lì incontrerà Ade, un s...