Alla fine ieri sono riuscita a convincere mio padre a accompagnarmi a questa visita. È tutto nuovo per me. Iniziando dal luogo nel quale mi sto recando. Mai avrei pensato di vedere un carcere dall'interno. Sinceramente ho una sensazione di ansia mista ad agitazione. L'influenza dei film si sta facendo strada nel mio cervello. Tutti con le tute arancioni, ammanettati vicino ad un gancio di quei tavoli, il divario tra un detenuto e l'altro da un semplice pannello. In alcuni film mi ricordo che i pannelli erano trasparenti. Io spero di no, non mi piace mostrare agli altri le mie emozioni. Se dovrò lasciare andare le lacrime lo vorrò fare senza essere guardata con quella domanda che sicuramente i loro occhi mi porranno... Perché stai piangendo? No, vorrei avere un minimo di privacy con lui. È la prima volta che lo vedo, è la prima volta che ci rivolgeremo la parola... Ma sono consapevole che in luoghi come questi la parola privacy non esiste. Tutto deve accadere sotto gli occhi delle guardie. Sempre nei film ho visto che ti controllano nelle borse, motivo per il quale non ho messo niente di privato. Non ho potuto portargli neanche un piccolo regalo, mio padre ha detto niente oggetti...,e questo l'ho visto anche nei famosi film che adesso mi stanno facendo scuola su questa nuova esperienza.
Ma vi posso garantire che la mia situazione è un po' più privilegiata. Tutti i pensieri che mi sono fatta nel ricordare cosa ho imparata dalla tv, adesso si vanno a far benedire. Grazie all'influenza di Jack e Mark, avrò un colloquio privato con Gregory.
Finalmente mio padre si è deciso a parlare.
<Verrete chiusi nella sala interrogatori, starete da soli, mentre noi vi guarderemo da dietro un vetro. Lui sarà libero perché non è pericoloso per te. Il vero pericolo sarebbe stato trovarti in una sala enorme con gli altri detenuti... >, naturalmente non chiedo il perché, ci arrivo da sola a trovare la risposta. Troppo carina, troppo bambina, troppo ingenua...
<Sarebbe stato diverso se a fargli visita ci fosse stata tua madre. Avrebbero dovuto farlo in camere separate il colloquio. È stata capace di farsi odiare anche da un uomo che non vede da diciotto anni...>, è una maestra in quello penso.
<Papà quando ripartire tu e i ragazzi? >è un punto che continua a martellarmi la testa.
<Loro hanno il volo domani pomeriggio. Devono tornare a lavoro tesoro. Io resterò qui, sistemiamo la tua posizione e poi andiamo via. Non ti lascio sola, anche se tua madre per adesso preferisce stare in albergo. Perciò oggi finito qui andiamo a casa dove poi ci raggiungeranno i ragazzi. A proposito dormirete tutti a casa. Potrete fare tutto quello che volete, nessuno si potrà più lamentare, perché fidati scricciolo quei disgraziati si sono fatti riconoscere...>,ridiamo insieme, perché lo so quanto papà gli adora.
<Vuoi sapere cosa hanno combinato il tuo ragazzo e il tuo migliore amico appena arrivati all'albergo ?... >, così inizia a raccontare interrotto dalla sua stessa risata e la mia che lo accompagna... <Sei in tempo ancora per cambiare figliola, quei due ti faranno ammattire... >, mi lancia uno sguardo birichino perché lo sa benissimo che per niente al mondo rinuncerei a loro...
Così io ne approfitto per raccontargli cosa è successo proprio ieri fra quei due... Mai avrei pensato che nonostante tutto si sarebbero trovati così uniti visto che in passato era del tutto divisi.
Ma devo dire che è stato bravo a farmi distrarre, sono diventata forse un po' troppo pensierosa e lo avrà notato. Ecco tu sei un bravo genitore sempre a correre in aiuto per liberarmi dai miei demoni e non lei che li ha assoldati per accerchiarmi..., Inevitabilmente finisco sempre per rivolgerti un pensiero mamma, nonostante tu non sia stata un granché. Avrei anche condiviso con te questa esperienza, sarebbe stato bello poter iniziare da qui, da oggi una nuova vita con entrambi i miei genitori, ma con te ormai sono pensieri persi. Avrò solo due papà con tanto amore da donarmi che sicuramente non sentirò la tua mancanza..., almeno spero...
STAI LEGGENDO
Sei Lacrime E Passione
Roman d'amourSummer ha diciassette anni e decide di passare l'estate da suo padre a New York. Ma il suo non è realmente un viaggio di piacere, è un modo per scappare da una madre fredda e calcolatrice, e da un destino già deciso. Proprio lì incontrerà Ade, un s...