(77) Punti Di Vista

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Continuo a raccontare quello che è rimasto da sapere. Nessuno di loro si aspetta ciò che sto per dire. Nessuno di loro le ha mai visto fare un gesto benevolo. Sum in persona ha provato la sua cattiveria, il signor Spencer al quale lei non ha risparmiato nessun colpo basso., ha provato la cattiveria delle due bugie. E poi ci siamo noi io e mio marito Philip che abbiamo conosciuto il suo lato tenero...

<Quella sera la mia disperazione toccò picchi esasperati. Avevo perso sia l'amore della mia vita e sia l'unica speranza di ritrovarti. Lui era l'unico che ci sarebbe riuscito... Io non sapevo da dove cominciare, ero bloccata con il lavoro... Le cure sono costate tanto e sinceramente non avevo neanche i soldi per dargli una degna sepoltura, così feci l'unica cosa che mi venne in mente :chiamai tua madre, chiamai la signora. Ero in preda ad una e vera propria crisi isterica. Mi ricordo che era quasi mezzanotte, quando afferrai il cellulare e feci partire la chiamata. Lei rispose subito, ci mise un po' a capire cosa mi stesse succedendo, ma quando mi disse :sto arrivando, sinceramente mi sorprese. Sum forse non ti ricordi, ma c'eri anche tu quella notte qui. Tua madre ti prese nel sonno e ti portò insieme, continuasti a dormire sul mio divano vecchio. Fu tua madre a chiamare l'ambulanza, ma ormai era tardi, ai soccorritori non restò che dichiararne il decesso. Fu una notte lunga, restammo tutt'e tre lì. La signora chiamò, organizzò e pagò tutto il funerale perché io non riuscivo a fare nulla, in tutti i sensi. Nessuno sa di questo atto di bontà da parte sua, neanche il signor Chelleggher. Tua madre è a conoscenza della mia storia. Glielo confessai un giorno mentre noi stavamo giocando Sum. Ci stavamo divertendo con le tue bambole nella tua camera. Lei passò di lì si soffermò a guardarci. Non riuscì a capire il suo pensiero, lo sai è sempre stata brava a nascondere le sue emozioni, comunque mentre tu facevi il sonnellino pomeridiano lei venne in cucina, già lì fu strano, perciò mi preparai al peggio, ma mi sbagliavo. Iniziò a chiedermi se avessi figli, del perché non li nominavo mai... Così mi ritrovai a raccontarle tutto. Ero pronta al giudizio invece lei mi stupì, mi disse : Mi dispiace... Puoi prenderti cura di mia figlia allora, io non ci riesco, non sono fatta per fare la mamma e lei ne ha bisogno. Solo cerca di essere discreta, mi fa male aver fallito con lei..., ecco perché non voleva vederci unite, ma sapeva che io ti ho sempre voluto bene come una figlia... Avevamo questo senso di fallimento che ci univa, solo che io ho avuto te mia dolce bambina, tu sei stata la mia redenzione che placava il mio odio verso me stessa, lei invece ha continuato e lo fa tutt'ora ad odiarsi. Lei non odia te, lei odia se stessa Sum per non averti amato, ... >

Il silenzio regna sovrano, Ade si alza, si piega sulle sue gambe e avvolge quel piccolo bocciolo di rosa tra le sue braccia. Lui che ha ricevuto tante notizie sconvolgenti, adesso si ritrova a confortare la sua ragazza, che ha sempre vissuto con l'idea che sua madre non fosse capace di amarla...

I singhiozzi di Sum squarciano questo silenzio<Ha cercato una sostituta che ti donasse amore, a modo suo ti ha protetta. Col passare del tempo mi sono rassegnata all'idea di non poter più fare nulla per il mio, ma non ho mai smesso di soffrire e pregare per lui, e adesso mio figlio è qui grazie a te bambina. Comunque questa è la nostra storia Ade ed è finita qui non ho altro da aggiungere se non dirti che mi dispiace per averti fatto soffrire... >

Siamo talmente concentrati che non sentiamo neanche la porta aprirsi, fino a quando davanti a noi si presenta la sua figura...

ADE

Tutto quello che sto ascoltando mi sembra davvero assurdo. È come se stessimo girando un film, uno di quelli drammatici strappalacrime, che poi diventa un poliziesco. Mio padre che partecipa ad una rapina? Chi l'avrebbe mai detto;e tutto per curarsi e tornare da me, anche se alla fine non ha fatto nulla. Tutto gli si è rivoltato contro e adesso lui è morto e io non posso neanche abbracciarlo chiedergli scusa per averlo odiato inutilmente. Ero così risentito verso di loro che non ho mai pensato che alla base del loro gesto ci potesse essere un motivo così enorme...

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