(60) Sogno o Realtà

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Ti vedo arrivare qui da me, con questa camminata sicura che mi infonde questo senso di salvezza nel trovarti di fronte a me.

Il tuo profumo è lo stesso del primo giorno che ti ho conosciuto. Lo sento ancora nelle mie narici che mi solletica facendomi arricciare il mio piccolo naso come a volerlo trattenere al suo interno e non lasciarlo andare via da me, dal mio ricordo.

Il tuo sguardo serio, quasi indagatore nel volermi tenere lontana come fossi il tuo male peggiore.

Le tue mani le sento ancora su di me, procurandomi la pelle d'oca a causa del tuo toccarmi come a scavarmi dentro.

La tua voce..., è troppo bassa, profonda, rischia di provocare in me uno tsunami dei miei umori che si infrangono sulle mie labbra ormai umide a causa della forte eccitazione che mi investono sia se ti penso, sia se mi tocchi...

E adesso che sei qui di fronte a me che mi fissi io non so cosa dirti. In verità ne avrei di cose da dirti, ma non voglio sprecare questo momento con i miei piagnistei, vorrei sfruttare questa strana occasione che ci è stata concessa per fare altro...,perderci nei nostri corpi come quando lo facevamo a casa tua, quando mi facevi contenta prendendomi in quel modo quasi sporco come la tua pelle ricoperta dall' inchiostro scuro come i tuoi pensieri...

Riesco a sentirti Ade, anche se non mi parli, riesco a vederti anche se non mi cerchi, riesco a volerti anche se ci evitiamo, anche se non siamo destinati a stare insieme io mi sento tua perché lo sono, perché lo voglio e ti voglio.

Cercami nei tuoi sogni perché io ti verrò a trovare ogni notte anche quando tu vorrai dimenticarmi. E tu..., vieni nei miei sempre, perché loro sono tuoi e io oltre te non accetterò nessun altro. Sono tua dove nessuno potrà dividerci ma soprattutto vedere...

Nel buio della mia mente, una volta che chiudo gli occhi tu mi appari senza nasconderti, perché qui oltre me nessuno potrà vederti, nessuno saprà mai di te, di quel ragazzo che ha tirato fuori la vera me, nascosta dalla forte presenza del suo ragazzo e dalla pressione di sua madre.

Con te ho conosciuto la mia personalità, testarda, provocatrice, passionale..., oh, Ade, tu sei il meglio per me e adesso ti vedo allontanarti come se anche tu mi stai voltando le spalle... E io urlo per farmi sentire da te, urlo perché non voglio che ti allontani, urlo perché voglio imprimere in te il mio straziante dolore che provo ogni volta che ti vedo e non posso toccarti...

<Ade... >, mi alzo di scatto da sopra questo materasso che sembra ricoperto di spilli che bucano la mia pelle...

<È un sogno... >, porto le gambe vicino al mio petto, come a volermi difendere da qualcosa che forse deve accadere?

Inizio a prepararmi consapevole che devo tornare nella tana del lupo, ma non né ho voglia...,sto solo rimandando l'inevitabile...

Il taxi mi ha lasciato fuori casa e io sto tremando come una foglia d'inverno appesa debolmente al ramo che non vuole staccarsi, consapevole che una volta caduta nessuno la raccoglierà per riportarla al suo posto...,forse perché non è quello il suo il posto per rinascere...

<Forza Sum, sei più coraggiosa di quanto pensano... >, cerco di darmi forza da sola e pensare come litigavo sfidando Ade. Un lieve sorriso appare sul mio triste viso al solo ricordo dei nostri battibecchi, a causa del mio sfidarlo in continuazione...

<Piccola... >, ecco iniziamo già da lui penso...
Mi volto e stranamente il suo viso sembra stanco, come se abbia passato la notte in bianco...

<Ciao... >, rispondo solamente. <Dove - dove hai dormito? Ti ho cercato ovunque... >, e chissà perché penso a quando quella notte arrivai fuori casa sua, dove lui realmente mi ha cercato, dove lui realmente era preoccupato per me...

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