RESTIAMO COSÌ

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È inutile dire quanto mi abbia fatto piacere averla su di me, tutta per me. Il suo corpo nelle mie mani! La sua mente nella mia! Il suo cuore ormai l'ho capito è mio! La cosa mi piace perché adesso posso giocarmela a mio favore. Sarà mia in tutti i sensi! Scoprirò cosa nascondi e poi si vedrà cosa ne farò dì te. Detto così sembra brutto, ma io sono il primo a non capire cosa cazzo sta succedendo tra di noi. È una questione di carne la mia? È la sua? È una questione d'evasione? La scoperta di cose mai fatte?

Riuscirò a tenerla lontana nel modo giusto. Non voglio ferirla con i miei comportamenti, con il mio passato, ma soprattutto con il mio egoismo.

Come passatempo mi va anche bene, ma alle volte mi capita di pensare e volere cose che vanno oltre a ciò che mi sono imposto.
Questa sensazione di pace, che provo adesso che è stretta tra le mie braccia, mi piace. Mi rilassa, da calore a questo cuore che non ha mai battuto per nessuna.

Prima, quando abbiamo avuto quel momento così intimo, il mio rassicurarla era perché volevo realmente che lei stesse bene, che si godesse quel momento tutto nostro, senza ansia e senza paura, che non temesse di fare qualcosa che in un certo modo non potesse piacermi.

È stata perfetta, la sua inesperienza, la sua finta sicurezza l'ha resa ai miei occhi, ancora più piccola e dolce di quanto non lo sia.

Sono venuto subito perchè vedere lei che guardava il mio amico laggiù chiuso tra le sue mani, è stata un'immagine che mai potrò dimenticare. Lo sguardo stupito che aveva nel non credere cosa stesse facendo, guardando un uomo è stato davvero eccitante. Chissà come sarà quando toccherà a lei essere nelle mie mani.

Mani che fremono dal desiderio. Mani che si riscaldano come un'auto da corsa alla partenza dal motore incandescente. Bruceremo dal desiderio, ma poi riuscirò a portarti a piacere, al traguardo. Sono sicuro che ne vorrei ancora, sempre di più, Fino a farti diventare dipendente da me.

Sarò il suo "primo" come lo sono stato per i preliminari, e se mi fermassi a pensare quando è stato cazzone il suo ragazzo a non riuscire a cogliere questo fiore, mi viene soltanto da ridere. Allora, perché non approfittarne?

Il nostro silenzio è dovuto al fatto che entrambi stiamo pensando a cosa sta succedendo, ma io voglio spingermi più in là. Voglio sapere se posso aiutarti a liberare le tue radici, da una terra che ti trattiene contro la tua volontà. Portarti a fiorire in un posto dove una vita potrei vivere la serenamente.

<Sum, a che punto sei con il tuo ragazzo?> È la prima domanda che mi è venuta in mente, perché voglio sapere della sua vita privata. In fondo credo che il suo problema sia tutto lì.

Lei smette di accarezzarmi le mani che avevo sulla sua pancia. Ho come l'impressione che abbia smesso di respirare. Non la sento muovere, la sento lontana anche da me. Cazzo ho colpito a prima botta!

<Sum, dovremmo conoscerci, e io vorrei iniziare proprio da qui se non ti dispiace!> niente... sembra su un'altro pianeta. Le accarezzo il braccio e forse è proprio questo contatto che la riporta da me.

<Lei chi era per te? Cosa le è successo?> questo è un colpo basso, e come fa a sapere del mio passato? Mi irrigidisco. Sto per esplodere. Capisco anche che l'abbia fatto per spostare l'attenzione su di me, così da non rispondermi.

<Sai non si risponde ad una domanda con un'altra domanda. Ho iniziato io e faremo una domanda alla volta!> ti credi furba, ma non lo sei. Hai attirato ancora di più il mio bisogno di sapere.

<Non avevamo detto ci fossero state delle regole, e poi chi ha deciso che dovevi iniziare tu?> Vuoi davvero aprire una discussione su basi così stupide? Cosa c'è di così grosso da portarti ad uscire le unghie, solo per una domanda sulla tua vita sentimentale?

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