Pasión Prohibida

¿Boda? {582-583} - Finale

Raimundo prese contro al tavolino e un istante dopo si trovò seduto sul divanetto mentre vide Francisca sorridere. Si sentiva alla sua mercé ed effettivamente lo era. Avanzò lentamente verso di lui fino a sedersi a scavalco delle sue gambe guardandolo con un sorriso che era da vietare - "Cosa vuoi fare, Francisca?"

"Dimmelo tu, visto che sostieni di conoscermi bene e di essere l'uomo di cui sono innamorata" - ma Raimundo non le rispose e le accarezzò solamente la schiena. Riprese a baciarlo con passione ed unì i loro corpi, risvegliando l'urgenza di terminare quella battaglia.

La lotta per la supremazia fu frenetica e spossante. Erano fuori allenamento da troppi anni.

Quando mancavano, ormai, solo pochi istanti per decretare il vincitore, Francisca si separò dalle labbra di lui per sussurrargli - "Ti è chiaro chi comanda?"

"Per il momento" - le assicurò, completamente pazzo di lei - "No, sempre" - gli rispose seria, lasciandogli un morso sul collo e lui la strinse ancora più forte.

Un crescendo di desiderio e d'urgenza li fece entrare in paradiso.

In quell'istante tutto cambiò.

Forse perché erano in paradiso?

Si baciarono con dolcezza, per la prima volta dopo troppi anni, e si accarezzarono a vicenda con calma e amore.

"Tu mi ami ancora" - le fece notare Raimundo, con un tono di voce che metteva i brividi dalla dolcezza. La rabbia e le urla di pochi minuti prima erano solo un lontano ricordo.

"E tu sei geloso di León" - gli rispose con altrettanta dolcezza, non smettendo di lasciargli teneri baci. Non si dissero altro e rimasero a coccolarsi.

La voce di León, però, li fece separare di scatto - "Francisca sono tornato!"

"È Leon, prendi tutto e seguimi!" - si abbassò la gonna, prese la camicetta e corse dall'altra parte dello studio, visto che la porta era aperta. Raimundo recuperò il resto dei vestiti e, mentre lei apriva la porta del passaggio segreto gli fece segno per passare quando León era di spalle. Sparirono all'interno dei bui e freddi cunicoli chiudendo la porta alle loro spalle, restando in silenzio. Giusto due secondi dopo León entrò nello studio - "Francisca, amore mio! Francisca? Ma qui non c'è, Rufina" - disse alla domestica - "Non so come sia possibile, signore. Mezz'ora fa era qui"

"Non può essere uscita?"

"Non saprei, signore. Non l'ho vista" - Raimundo teneva Francisca appoggiata al suo petto, al caldo, mentre entrambi avevano il battito accelerato ed erano a corto di fiato per la paura di essere scoperti. Era tutto buio lì. Sentirono León allontanarsi e tornarono a respirare, sollevati.

"Non mi hai cacciato" - sussurrò Raimundo, felice - "Sono ancora in tempo!" - gli rispose abbastanza seria - "Non l'hai fatto perché non volevi" - le disse lasciandole un bacio sul viso, anche se non sapeva bene dove, visto il buio totale - "Usciamo?" - le domandò - "Non possiamo" - disse allontanandosi - "Che fai?" - Francisca non gli rispose e continuò a cercare a tentoni fino a che non trovò la torcia e la piccola scatola di fiammiferi nascosta all'interno di una crepa del muro. Finalmente tornarono a vedere qualcosa.

Raimundo sorrise, mangiandosela con gli occhi, e Francisca arrossì - "Avanti, smettila di guardarmi in quel modo e tieni la torcia mentre io finisco di vestirmi"

"Non potresti restare così?" - le chiese dolcemente - "Fa freddo" - gli rispose seria - "Non per forza" - disse baciandola lentamente - "Fammi rivestire"

"D'accordo" - cedette tornando a qualche passo da lei ma sempre senza poter smettere di guardarla. Si abbottonò la camicetta e fece per raccogliersi i capelli nella sua solita acconciatura - "Almeno i capelli potresti lasciarli così, qualche istante in più, no?" - Francisca lo guardò e non poté evitare di sorridere e cedere alla sua richiesta - "Vestiti anche tu, Raimundo" - gli chiese con un tono molto dolce mentre gli prendeva dalle mani la torcia - "Sicura?" - domandò con un sorriso e Francisca, che lo stava guardando da diversi secondi, arrossì - "Vestiti, potresti ammalarti altrimenti" - indossò camicia, gilet e giacca - "Beh più di così non posso coprirmi, in ogni caso"