Huimos - Finale

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Due settimane più tardi nessuno dei due si era ancora svegliato, forse Francisca sì ma, dato il suo stato, Lucas preferì tenerla addormentata sotto calmante. Fe, Emilia e persino Mauricio si erano alternati per vedere che non gli mancasse niente, per farli stare meglio ma sembrava che niente fosse servito. In quelle settimane era passata moltissima gente da quella stanza, tutti si preoccupavano per Raimundo, gli auguravano buona guarigione ma nessuno di loro spendeva una parola o un semplice sguardo per Francisca; e quella messa peggio era lei... Ma nessuno provava pietà, aveva fatto del male e questa era la sua giusta ricompensa; il dolore e l'essere ignorata.
Quella mattina Lucas non diede il calmante a Francisca, voleva capire se il suo dolore era passato o continuava a persistere. Raccolse tutti i suoi strumenti e stava per andarsene quando, all'improvviso, Raimundo iniziò a tossire, corse da lui preoccupato - "Dottore che succede?"

"Sta avendo una crisi, se non riusciamo a farlo smettere potrebbe morire!" - disse allarmato rivolto ad Emilia e Fe, passarono due minuti e continuava a tossire senza che loro potessero far qualcosa, Emilia tentò di parlargli ma sembrava non la potesse sentire poi ad un tratto smise. Si guardarono terrorizzati temendo il peggio ma poi Lucas gli sentì il polso e c'era battito - "È vivo" - sussurrò con sollievo ma senza capire cosa lo avesse spinto a fermarsi.

"Acqua..." - pronunciò debolmente Francisca, e Fe, felice di sentire nuovamente la sua voce, le diede un bicchiere e lui si precipitò da lei per controllare che stesse bene e capì tutto - "Mi sentite, donna Francisca?" - lei annuì e aprì gli occhi debolmente - "Con la vostra stretta di mano avete salvato la vita a don Raimundo" - lei guardò le loro mani e sorrise poi si sollevò lentamente per potersi avvicinare a lui - "Non fate sforzi signora, siete ancora debole..."

"Sarò debole ma non così tanto da non riuscire a ringraziare Raimundo per tutto quello che ha fatto per me" - così, sotto gli occhi attenti di tutti, gli disse - "Grazie amore mio per avermi salvata e protetta, se non lo avessi fatto sarei morta... Non ti tormentare per ciò che è successo in prigione, non ne hai colpa, hai fatto tutto quello che potevi" - una lacrima le rigò il volto, l'asciugò e si avvicinò alla sua guancia per dargli un bacio. Riaprendo gli occhi lo vide muoversi - "Francisca..."

"Sono qui amore mio, sono viva" - gli rispose commossa, lui aprì gli occhi e con uno sguardo pieno d'amore cercò i suoi.
Lucas dovette interrompere questo momento per visitare entrambi ed assicurarsi che stessero guarendo, nel frattempo Fe andò a dare la buona notizia a Mauricio mentre Emilia rimase in camera per poter parlare con suo padre.

Tre ore dopo...

"Come vi sentite padre?"

"Vivo" - le rispose sorridendo - "e fortunato" - aggiunse guardando Francisca che dormiva accanto a lui - "Siete stato un incosciente ad andarvene in quel modo, potevate almeno dirmi qualcosa!"

"Nessuno poteva sapere dove stavamo andando, era troppo rischioso"

"Ma sono vostra figlia"

"E per questo ho cercato di proteggerti; come ho fatto con lei"

"Non si meritava di essere protetta"

"Non dire di nuovo una cosa del genere in mia presenza!"

"Padre, lei ha solo saputo farci del male e farvi soffrire!"

"Ha sbagliato. Come me e come te, ma ora è diversa"

"Non lo è"

"Lo è, è più fragile che mai e soprattutto spaventata a morte" - nel sonno Francisca si avvicinò a lui e Raimundo la prese sul suo petto per coccolarla - "Non ci credo"

"D'accordo ma ti dovrai ricredere e quando saprai cosa ha sofferto capirai cosa vuol dire aver una vita come quella di Francisca Montenegro" - Emilia lo guardò stupita e non ribatté - "Ti prego di andartene ora, ho bisogno di riposare"

"A più tardi padre...." - Raimundo guardò la sua piccola che dormiva beata abbracciata a lui e desiderò addormentarsi per raggiungerla nei sogni e non lasciarla sola nemmeno lì, non avrebbe permesso a nessun altro di separarli o farle del male.

Qualche giorno dopo finalmente poterono uscire da quella stanza ed andarono alla locanda dove Emilia aveva preparato un pranzo squisito per loro - "Che buon profumo Emilia" - le disse Francisca emozionata - "sono davvero felice di essere qui e che sia un tuo piatto la prima cosa che mangio dopo mesi" - un'ombra di dubbio velò il viso di Emilia ma non fece in tempo a dire nulla che Francisca la stava abbracciando - "Grazie" - fu l'unica cosa che le disse ma che la destabilizzò completamente; era sincera.

"Signora" - sentì pronunciare da una voce alle sue spalle - "Mauricio" - disse voltandosi emozionata - "Non sapete quanto sia felice di rivedervi"

"Io di più" - gli assicurò abbracciandolo - "temevo di non poterti vedere mai più"

"Ma donna Francisca..." - esclamò sorpresa Fe vedendoli abbracciati - "Fatti abbracciare, Fe" - Emilia e Alfonso guardavano stupiti la scena mentre Raimundo sorrideva compiaciuto nel vedere che la vera Francisca era tornata; e questa volta per sempre.

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