¡Maldito Ulloa! - Finale

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Una volta arrivata a casa si lasciò andare ad un silenzioso pianto... Aveva visto con i suoi occhi come si era distrutta la persona che lei considerava la migliore del mondo, aveva visto che il suo interesse era quello di ogni uomo nei confronti di qualsiasi donna un po' attraente, non era più l'uomo galante, poeta che l'aveva fatta innamorare perdutamente. Da giovane era un ragazzo colto, sveglio, intelligente, tenero, passionale, attraente, con gli anni queste caratteristiche si erano accentuate ed ora erano scomparse. Cosa lo aveva fatto cambiare in così poco tempo? L'odio nei suoi confronti? No, non poteva essere... L'aveva odiata per cinquant'anni eppure era ancora innamorato di lei e si comportava come un cavaliere quando avevano deciso di riprendere la loro relazione... Ora non riusciva più a riconoscerlo, non riconosceva quegli occhi, non trovava più l'amore in essi, solo odio e rancore. Aveva smesso di amarla? Scacciò quest'ultima ipotesi, non poteva nemmeno pensarla un secondo di più, già le si stringeva il cuore.

A cena non mangiò molto e si ritirò subito in camera sua, non prima di dare un ordine a Mauricio.

"Mi avete fatto chiamare signora?"

"Sì capomastro, devo chiederti una cosa"

"Ditemi signora!"

"Questa notte devi controllare che Raimundo Ulloa non entri in questa casa, avvisa tutti gli uomini."

"Vi ha fatto qualcosa?"

"Meglio che tu non lo sappia, in ogni caso ho bisogno che tu tenga gli occhi e le orecchie ben aperti"

"Sì signora, dormite tranquilla. Buonanotte"

"Grazie Mauricio".

Tardò molto nel decidere di spogliarsi e mettersi la camicia da notte, il pensiero di questo nuovo Raimundo la tormentava e preoccupava oltremodo. Da una piccola cassa che aveva sotto al letto prese un mucchietto di lettere, sciolse il nodo del piccolo nastro di pizzo rosa, le sfiorò con la punta delle dita lasciandosi scappare silenziose lacrime e poi le annusò; un profumo di fiori d'arancia la avvolse trasportandola indietro di quasi una vita intera.

Seduta sotto ad un albero, Francisca, aspettava l'arrivo di Raimundo. Erano le tre di un caldo pomeriggio d'estate e lei fremeva per abbracciarlo ancora una volta. Sentì dei passi ma non si voltò sentendo subito dopo due mani che le coprivano gli occhi.

"Come state mia splendida principessa?"

"Con voi al mio fianco molto meglio, cavaliere!" - lui abbassò le sue mani per permetterle di vedere e, sedutosele di fianco, intrecciò le proprie con quelle di lei. Francisca non tardò nell'appoggiare la testa sulla spalla di Raimundo e respirare il suo profumo - "Mi sei mancato tanto!"

"Anche tu piccola mia, niente mi piace di più che starti vicino"

"E a me sentire la tua voce raccontarmi storie"

"Ne volete ascoltare una mia principessa?"

"Sì mio cavaliere, ma prima vi posso chiedere di abbracciarmi"

"Con mio sommo piacere accetto la vostra richiesta" - la tenne stretta a lui ed iniziò a raccontare la storia.

Inevitabilmente dai suoi occhi sgorgavano lacrime pensando a come si era ridotto. Mise via tutto ed iniziò a cambiarsi, era talmente scossa che non sentì la porta aprirsi, non si accorse della presenza di qualcuno alle sue spalle fino a che non la abbracciò spaventandola - "Raimundo!!!"

"Mi riconosci ancora allora..." - disse cercando di tenerla stretta tra le sue braccia mentre lei si ribellava - "Lasciami! Che cosa ci fai qui? Non ti avevo detto che non volevo più vederti?"

"Mi mancavi tanto..." - le diede un leggero bacio sul collo e la lasciò andare - "A me per niente!"

"Come faccio a non esserti mancato per niente? Non ti sono mancati nemmeno i miei baci?" - chiese iniziando a sbottonarsi il gilet. Francisca lo guardò sconvolta, come poteva essere vero quello che vedevano i suoi occhi?! Per caso era ubriaco?

"Raimundo Ulloa esci immediatamente dalla mia stanza!"

"Nemmeno per sogno" - la prese e la baciò appassionatamente mentre lei cercava di allontanarlo senza esito. La sdraiò sul letto e si sdraiò vicino a lei, quasi sopra e la guardò mentre con un braccio continuava a tenerla ferma. Lei gli colpiva il petto con i pugni - "Togliti!" - lui sereno le rispose - "Perché ti ribelli Francisca? Abbiamo fatto l'amore insieme tante volte"

"Appunto! Abbiamo fatto l'AMORE! Tu non vuoi questo! Tu non mi ami più!" - urlò iniziando a piangere - "Vattene Raimundo ti prego..." - lui la baciò ancora sul collo e lei gli chiese - "Perché? Perché ti comporti così? Tu non sei la persona di cui mi sono innamorata!"

"È il tuo corpo che mi fa impazzire..."

"Smetti di dire stupidaggini! Lasciami Raimundo, lasciami!!!" - urlò con tutto il fiato che aveva mentre lui continuava a baciarla. Mauricio sentì gli urli e si precipitò in camera - "Signora..." - aveva sentito le urla ma vedendoli così vicini non sapeva come agire - "Toglimelo di dosso!" - Mauricio lo prese per la giacca bruscamente facendolo alzare - "Caccialo fuori da casa mia! Sparisci dalla mia vista Raimundo! Sei un infame! Forse un giorno capirai che cosa hai perso stanotte..." - con le lacrime che le rigavano il volto ebbe la forza di fare un cenno a Mauricio affinché se lo portasse via con sé. Raimundo rimase in silenzio tutto il tempo, la guardò con il solito odio nei suoi confronti e quel desiderio che lo consumava e se ne andò con Mauricio.
Rimasta sola sentì un freddo improvviso che la avvolse, ebbe la certezza di aver perso l'unica persona per cui aveva vissuto fino ad ora.

[Hey, non odiatemi per questa storia! È stato un caso unico e così resterà. Era per far capire quanto abbiano rovinato il personaggio di Raimundo. Noi lo penseremo sempre come dev'essere: il nostro cavaliere, gentile, educato, rispettoso, poeta e tenero. ❤️]

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