Il giorno seguente misero in atto il piano... Raimundo era nascosto dietro al paravento mentre gli altri due uomini erano uno sotto al letto e l'altro dietro alle tende, Mauricio aveva radunato gli uomini e con la Guardia Civile iniziarono le ricerche nei dintorni lasciando un solo uomo a sorvegliare l'entrata della tenuta. Cristóbal li vide allontanarsi ed uscì dal suo nascondiglio evitando la guardia ed intrufolandosi in casa, Francisca sentì un rumore e impallidì - "Andrà tutto bene, fai quello che ti ho detto" - lei annuì e si sdraiò facendo finta di leggere. Pochi secondi dopo la porta si aprì e lei si voltò di scatto vedendo Garrigues sorridendo compiaciuto - "Ci rivediamo Francisca..."
"Che cosa ci fate qui? Fuori! Non sono stata abbastanza chiara l'altro giorno?"
"Oh sì lo siete stata e anche il vostro amante... Ma a me non piace perdere..." - si sedette sul letto e lei indietreggiò mentre Raimundo vedendo la scena stava facendo sforzi sovrumani per non muovere nemmeno un muscolo - "Questa volta perderete! Cosa volete da me?"
"Da voi tante cose, iniziando dal vostro corpo..." - insinuò a voce prima di guardarla attentamente fermandosi sulle sue curve - "Ma dopo uccidervi!"
"Perché?"
"Perché siete un'assassina! Voi avete ucciso mio padre!" - urlò sedendosi sulle gambe di lei - "Lui vi trattava bene e voi lo avete ucciso"
"Lasciatemi!" - urlò lei cercando di liberare i suoi polsi dalla sua presa, Raimundo strinse i pugni e i denti per non fare nulla e non spaccargli la faccia - "Mai! Salvador sarà vendicato!" - fece per avvicinarsi al suo volto e baciarla quando sentì un forte dolore alla testa che lo fece svenire - "Francisca!" - Raimundo si precipitò da lei lasciando cadere il bastone che aveva in mano e i soldati ammanettarono e portarono via Cristóbal - "Ti uccido!!!" - gli urlò violentemente contro sbattendo i pugni sul petto di lui che cercava di abbracciarla - "Credevo mi lasciassi alla sua mercé" - aggiunse piangendo e continuando a ribellarsi - "Ho dovuto amore mio, senza una confessione completa non avremmo potuto fare nulla, mi dispiace tanto!" - finalmente riuscì ad abbracciarla e la sentì stringersi a lui - "Ti odio!"
"Ti amo tanto anch'io" - le assicurò baciandole la fronte.
In serata Raimundo andò in caserma per rilasciare la sua dichiarazione e considerare concluso, una volta per tutte, questo maledetto incubo. Tornando a casa decise di fermarsi a prendere una scatola di cioccolatini per Francisca, voleva farsi perdonare ma sapeva che non gli sarebbe stato facile visto il caratterino di lei... Con i cioccolatini avrebbe avuto una possibilità in più e un rischio in meno: lei non gli avrebbe mai tirato contro dei dolci sprecandoli.
"Francisca sono tornato" - le disse avvicinandosi allo studio con una mano dietro alla schiena - "Bene" - gli rispose lei, fredda - "Ho una cosa per te"
"Non la voglio"
"Rifiuti dei cioccolatini? Allora li mangerò tutti io..."
"No!" - lo fermò - "Li hai portati a me e li mangio io, però tu te ne vai"
"Come vuoi..." - tristemente si girò e se ne andò chiudendo le porte e lasciandola sola, sapeva che si sarebbe sentita in colpa e sarebbe corsa da lui, in fondo lo amava e non poteva vederlo soffrire. Salì le scale e andò nella sua stanza per sdraiarsi, a parte il fatto che sapeva che avrebbero fatto pace, era molto triste e si sentiva in colpa.
"Posso?" - sentì dire da una voce dolce alle sue spalle - "Sì"
"Scusami per prima, non volevo essere così scortese..." - lo bloccò in mezzo alla stanza e gli prese le mani - "È tutta colpa di Crostóbal, è lui che mi ha fatto tornare alla mente quel terribile periodo e da ieri io sto sfogando la mia rabbia nei suoi confronti contro di te... Tu che mi hai salvata due volte da lui, tu che avrai fatto sforzi immensi per non ucciderlo..."
"Francisca non è colpa tua! Sono io il cretino.." - le lasciò le mani e andò verso la finestra - "Come ho potuto anche solo pensare di metterti a rischio quando avrei potuto trovare un'altra soluzione?"
"Ti amo!" - lo abbracciò da dietro lei - "E so che non gli avresti permesso che mi facesse del male, ti giuro che in queste ore è stata solo la mia rabbia, e la mia paura, a parlare" - lo fece girare lentamente e afferrandosi al suo collo lo baciò molto lentamente - "Non sai di cioccolato.." - constatò lui stupito a metà del bacio - "Solo se fossi stata stupida avrei sprecato un regalo di quel genere mangiandolo senza di te..." - gli sorrise e tornò a baciarlo volendo sentire sempre di più le sue attenzioni - "Signori siete qui?" - chiese Fe bussando alla porta - "Sì entra" - le rispose Francisca svogliatamente staccandosi leggermente da Raimundo ma sempre tenendolo stretto con un braccio - "Scusate non volevo disturbarvi ma ci sarebbe qui vostra figlia don Raimundo..."
"Arriviamo subito" - si scambiarono un altro bacio veloce poi lui le sussurrò all'orecchio - "Non mangiare troppo a cena che ho già in mente un dolce speciale"
"Vedremo se te lo meriti" - gli rispose lei - "per il momento i cioccolatini sono sotto la mia custodia"
"Vedrai che non ci rimarranno per molto" - si sorrisero con aria di sfida e mano nella mano scesero le scale.
"Padre! Sono due giorni che non vi vedo..."
"Scusami Emilia ma Francisca aveva bisogno delle mie attenzioni, correva un serio pericolo"
"Perché?" - chiese lei facendo finta di non sapere nulla - "Perché Garrigues voleva uccidermi per vendicare la morte di..."
"Di Salvador!" - completò la frase lei mettendo insieme i pezzi ma non accorgendosi degli sguardi sconvolti di suo padre e di Francisca - "Emilia come fai a saperlo?" - le chiese Raimundo - "No, io non so niente.. Me lo avrà riferito Mauricio..."
"Impossibile, lo sappiamo solo io e tuo padre..." - Emilia sbiancò e i suoi occhi diventarono lucidi... - "Emilia non dirmi che quello che penso è la verità.." - iniziò a dire Raimundo arrabbiato, triste e sconvolto a parti uguali - "Non dirmi che eri così strana perché...
Perché stavi collaborando con lui!""L'ho fatto per voi! Per la mia famiglia! Cristóbal mi ha minacciato di farvi finire in prigione per sempre e uccidere Alfonso se non avessi trovato delle prove per incolpare lei della morte di Salvador!"
"Non ci credo.." - commentò Francisca dando voce anche ai pensieri di Raimundo - "Mi odi così tanto da non esitare nemmeno un momento a mettere a repentaglio la mia vita e dare così tanto dolore a tuo padre?!"
"Signora non avevo altre possibilità!"
"Certo che ne avevi!" - le rispose Raimundo - "Avresti potuto contare sul nostro aiuto"
"E soprattutto avresti potuto chiedere a tuo marito che sa benissimo come è morto visto che è implicato anche suo fratello!" - Francisca salì in camera sconvolta e in lacrime, prese un cambio di vestiti e tornò in salone per uscire di casa e non tornare più - "Francisca cosa fai?" - le chiese Raimundo che ancora fissava Emilia incredulo - "Me ne vado via per sempre, così non vi creerò più problemi e potrete stare tranquilli"
"Francisca cosa dici?!" - le urlò per sovrastare il rumore che fece la porta nel chiudersi dopo essere stata sbattuta con forza.
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Pasión Prohibida
RomanceQuest'opera raccoglie tante piccole storie su Francisca Montenegro e Raimundo Ulloa. Saranno per la maggior parte finali alternativi di scene andate in onda. È possibile che alcune di queste contengano scene di passione.