Pasión Prohibida

Huimos - 7

"Raimundo!" - urlò non vedendolo riprendersi - "Ora siamo di nuovo io e voi, Francisca..." - le disse Garrigues avvicinandosi, si sollevò le maniche, come faceva sempre per sentirsi più comodo, e lei rivide giorni e anni di terrore passarle davanti agli occhi che la portarono a tremare e supplicare - "No, no, no, no, vi prego...." - per farla tacere la picchiò ma questa più forte di quanto non avesse mai fatto, la lasciò in una pozza di sangue e scappò ma le guardie arrivarono in tempo e lo bloccarono. Raimundo riuscì a riprendersi e si guardò intorno preoccupato, quando la vide stesa a terra si precipitò da lei  - "Francisca, Francisca rispondi!!" - la implorò sollevandola e cercando di farla riprendere ma non ci riuscì. Disperato si alzò e gridò aiuto ma prima che riuscisse ad uscire dalla cella svenne di nuovo a terra ma questa volta sbattendo la testa.

Le guardie arrivarono pochi secondi dopo e videro quella terribile scena - "Presto! Fate preparare un carro, dobbiamo portarli a Puente Viejo dal medico!" - così li caricarono e si diressero in paese.

Lucas era stato avvisato da una telefonata e si era precipitato in piazza per attendere il loro arrivo - "Che succede Lucas?" - gli chiese Emilia uscendo dalla locanda e vedendolo bianco come uno straccio - "Stanno arrivando vostro padre e donna Francisca"

"E perché hanno avvisato voi?" - Lucas non ebbe il coraggio di risponderle ma il suo sguardo parlò per lui e lei rimase sconvolta - "Ditemi che non è morto, vi prego!"

"Non lo so Emilia! Non credo ma mi hanno riferito che il loro stato è gravissimo" - non fece in tempo a finire di parlare che arrivò il carro con loro sopra e tutti i paesani lì presenti soffocarono un grido di orrore nel vederli - "Padre, padre!" - urlò cercando di avvicinarsi ma le guardie la fecero allontanare - "Vi prego allontanatevi signora, se non vengono curati subito potrebbero morire!"

Lucas ci mise parecchie ore per riuscire a salvare le loro vite e rendere stabili le loro condizioni ma finalmente poté tornare a respirare più tranquillamente sapendoli vivi. Non riusciva ad immaginare quello che avevano passato per essere ridotti in quelle condizioni ma nessuna delle guardie aveva saputo dirgli molto, solo che poteva essere opera di Garrigues - "Dottore!" - lo chiamò Emilia non appena uscì dalla stanza - "È vivo? Come sta?" - in quel momento arrivarono anche Mauricio e Fe - "Allora dottore?"

"Sono entrambi vivi, donna Francisca è ridotta molto male e vostro padre ha preso una forte botta alla testa"

"È cosciente?"

"No, nessuno dei due lo è ma spero che si sveglino presto o potrebbero morire..."

"Quindi è ancora in pericolo di vita?"

"Tutti e due lo sono e sinceramente non credo sopravviveranno..."

"Possiamo vederli?" - chiese Fe in lacrime - "Sì ma non trattenetevi troppo" - entrarono nell'ambulatorio e rimasero pietrificati - "Signora... Mi sentite?" - le chiese Mauricio - "Mi dispiace non aver fatto niente per voi, io non sapevo, non immaginavo che..."

"Cosa?" - gli chiese Emilia - "Non lo sai?"

"No"

"Garrigues è figlio di Salvador Castro ed insieme a donna Eulalia hanno picchiato e tenuta sequestrata donna Francisca in queste settimane per toglierle tutte le sue proprietà; è per questo che è scappata e ha cercato l'aiuto di vostro padre..."

"Non può essere..." - disse Emilia sconvolta senza sapere a cosa credere - "Ci sono almeno delle probabilità che sopravvivano?" - chiese lei di nuovo al dottore - "Sono veramente poche..."

"Forse c'è un modo per far sì che si sveglino!" - disse all'improvviso Mauricio - "E quale?" - gli chiese Lucas - "Dobbiamo portarli alla locanda e farli stare nello stesso letto di modo che possano toccarsi le mani"

"Cosa stai dicendo?" - gli chiese lei non capendo dove volesse andare a parare - "Solo in questo modo troveranno la forza di sopravvivere, sapendo che l'altro è lì"

"Ha ragione Mauricio" - affermò Lucas e Fe gli diede ragione annuendo - "forse pensano che l'altro sia morto e per questo si stanno lasciando morire ma se potranno tenersi per mano troveranno la forza per lottare!" - il capomastro e altri quattro uomini trasportarono i corpi alla locanda mentre Fe ed Emilia si occuparono di sistemare la stanza e poi Fe rimase lì per assisterli.