Raimundo entrò alla Villa e alterato chiese a Fe di vedere Francisca - "Vi conviene andarvene don Raimundo"
"Perché dici così?"
"Perché qu.."
"Che ci fate voi qui? Vattene mi occupo io di lui" - disse Cristóbal freddo come il ghiaccio - "Vengo a parlare con Francisca"
"Potete tornare da dove siete venuto, non la vedrete"
"Perché no?"
"Perché non ve lo permetterò"
"Voi non siete nessuno per impedirmi di vederla" - gli disse furioso - "Raimundo!" - lo chiamò lei allarmata - "Non un altro passo signora!" - la minacciò Cristóbal e lei si fermò all'istante - "Che ci fai qui, Raimundo?" - gli chiese preoccupata - "Volevo parlarti" - le rispose soavemente - "però il tuo amministratore non me lo permette..."
"Garrigues..." - cercò lei di convincerlo - "Ci potreste lasciare soli?"
"No, non lo voglio in questa casa"
"Saranno solo cinque minuti.. Poi sapete che è qui..."
"D'accordo ma io sarò presente" - lei annuì e sospirò prima di finire di scendere le scale, fece strada a Raimundo ed entrambi la seguirono nell'ufficio.
"Cosa ti porta qui Raimundo?" - cercò di comportarsi in modo normale ma lo sguardo di Cristóbal le metteva i brividi - "Sono venuto qui per..." - si fermò un secondo per guardare Garrigues che non gli toglieva gli occhi di dosso - "per sapere se ci sei tu dietro all'apparizione del gruppo di fanatici in paese"
"No Raimundo.." - negò lei cercando di essere credibile - "cosa te lo fa pensare?" - lui le stava per rispondere ma entrò Fe nello studio - "Scusate...
Don Cristóbal dovreste venire con me un secondo.. Donna Eulalia ha bisogno di voi""Dille che verrò non appena ho finito qui"
"Ma.. È urgente" - insistette lei davanti agli occhi supplicanti di Francisca - "E va bene... Quando torno non vi voglio vedere" - disse rivolto a Raimundo. Rimasti soli Francisca tornò a respirare e ringraziò Fe con lo sguardo - "Cosa diamine sta succedendo qui?" - le chiese arrabbiato, ma sussurrando, non importandogli dell'argomento precedente - "Perché comanda lui in casa tua?"
"Perché è un Castro, maledizione! E insieme ad Eulalia vogliono togliermi tutti miei beni..." - disse senza poter più nascondere quella verità, aveva bisogno di confidarsi con lui visto che erano giorni che non rimaneva da sola con qualcuno - "Un Castro?" - gli chiese sconvolto - "Esattamente..."
"Non può essere!"
"Lo è e me lo ha dimostrato chiaramente..."
"Cosa vuoi dire con questo?"
"Niente.." - si pentì all'istante di aver parlato troppo, voleva allontanarlo da lei ma con questa confessione non stava facendo altro che avvicinarlo - "Francisca rispondimi!" - lei gli diede la schiena e una lacrima scese per la sua guancia, lui le si avvicinò lentamente - "Non dirmi che..."
"Mi ha dato uno schiaffo" - disse con la voce rotta dal pianto. Raimundo rimase senza parole, voleva uccidere Cristóbal, Eulalia... Nessuno poteva far del male alla sua piccola - "Lo uccido..." - disse in un sussurro - "No, per l'amor del cielo! Non fargli niente, Raimundo" - lo pregò, voltandosi, con gli occhi annegati nelle lacrime - "Non posso permettere che ti faccia del male" - le rispose lui - "E non lo farà se farò quello che mi chiedono" - mentì - "però allontanati da me..."
"Come posso lasciarti sola con questo bastardo?!"
"Stai tranquillo e vattene, ti giuro che non te lo rinfaccerò"
"Non posso..."
"Raimundo io ho bisogno di te, adesso più che mai, ed è per questo che ti chiedo di andartene"
"Non ti capisco.."
"Solo se sarai lontano da me sarò sicura che non ti accadrà niente, fallo per me"
"Va bene.." - accettò lui - "però lotta per me e per noi!"
"L'ho sempre fatto e continuerò a farlo, ti amo tanto vita mia" - gli assicurò abbracciandosi a lui - "E io a te, cielo" - le disse stringendola forte tra le sue braccia e piangendo insieme a lei - "piccola mia..." - sussurrò accarezzandole la schiena sentendo i suoi singhiozzi - "Vattene per favore, starò bene" - gli chiese sciogliendo l'abbraccio ma tenendo le loro mani intrecciate - "Me ne andrò..." - accettò tristemente - "Non mi succederà niente" - la abbracciò di nuovo e poi le diede un lento bacio pieno d'amore. Quando si separarono si guardarono per alcuni secondi negli occhi, Francisca passò le sue mani nei suoi capelli e gli accarezzò la guancia; allo stesso modo Raimundo baciò la sua con dolcezza e le sfiorò il naso con il suo in una tenera carezza.
Una volta rimasta sola scoppiò a piangere come aveva fatto prima, aveva paura, una paura atroce di rivivere l'inferno che aveva vissuto con Salvador e che ancora ora continuava a tormentarla ma, grazie a quei cinque minuti che aveva passato con l'unico amore della sua vita, aveva recuperato le forze per affrontare tutto ciò che le avrebbe riservato la vita.
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Pasión Prohibida
RomansaQuest'opera raccoglie tante piccole storie su Francisca Montenegro e Raimundo Ulloa. Saranno per la maggior parte finali alternativi di scene andate in onda. È possibile che alcune di queste contengano scene di passione.