Beltrán - Finale

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Al mattino dopo Lucas entrò e li trovò ancora addormentati, si avvicinò a Raimundo e gli toccò lievemente la spalla per fargli segno di andare a casa a sistemarsi e fare colazione - "No dottore, non posso andarmene, se si sveglia... "

"Andate e non vi preoccupate, dovrebbe rimanerle ancora qualche ora di sonno" - prese la giacca e andò a casa.
Il medico visitò completamente Francisca e le somministrò un'altra dose dell'infuso che aveva preparato la sera prima. Pochi minuti dopo la vide muoversi e si precipitò da lei - "Dove sono? Cosa mi è successo?"

"Siete nell'ambulatorio donna Francisca, il vostro cuore si è fermato per qualche momento a causa di una discussione con don Raimundo... Ma non vi preoccupate, ora state bene" - lei lo guardò in silenzio, ora ricordava tutto e si azzardò a chiedergli - "Raimundo..."

"È stato qui a vegliarvi tutta la notte se è quello che volete chiedermi e anche Mauricio. In uno primo momento non voleva farlo passare visto che era stato lui il causante del vostro malore, ma vedendo il suo sguardo di dolore ha ceduto a condizione di poter rimanere fuori dall'ambulatorio per intervenire se vi avesse fatto dell'altro male" - Francisca sorrise, il suo capomastro era una splendida persona e gli voleva bene ma a Raimundo di più, anche dopo ciò che le aveva detto, non poteva smettere di amarlo nemmeno un solo giorno della sua vita.

"Ora dov'è?" - Lucas non ebbe bisogno di spiegazioni, dallo sguardo di lei capì immediatamente a chi si riferiva - "L'ho mandato a casa per riposarsi un momento, ma vedrete che al più presto tornerà da voi!" - si sorrisero a vicenda e lui le diede le ultime informazioni che potevano esserle utili - "Se continuate ad essere stabile fino a fine mattinata, nel pomeriggio potrete tornare a casa, ma vi raccomando molto riposo per i prossimi giorni e bevete delle tisane a base di salvia o valeriana, vi aiuteranno"

"Grazie dottore!"

Con suo grande dispiacere Raimundo aveva dovuto trattenersi alla locanda per aiutare sua figlia fino all'ora di pranzo, in quel momento in una delle stradine, stava avvenendo il trasferimento di Francisca. Completato, Lucas andò lì a mangiare e fu prontamente bloccato da Raimundo - "Come sta Francisca?"

"Bene Raimundo, si è svegliata e ora la stanno portando a casa sua"
"Ma... Io non...E se..."

"Non tormentatevi! Non è arrabbiata con voi, le ho detto che avete passato la notte con lei e le si è dipinto un sorriso sul volto, sono sicuro che le farà molto piacere vedervi" - lo rassicurò - "Grazie Lucas, appena ho finito qui corro da lei!"

"No! Aspettate ancora un po', ha bisogno di riposo e la siesta le farà bene, andate dopo"- annuì tristemente e gli servì il pranzo.

Eulalia accolse sua nipote tutta preoccupata e con mille attenzioni, delle quali Francisca, si stancò subito - "Vi ringrazio zia ma ora mi ritiro nella mia stanza, voglio riposare. Beltrán dov'è?"

"Quel demonio è giù in cucina che mangia, non ha smesso di piangere nemmeno un minuto!" - Francisca sorrise e con l'aiuto di Mauricio salì le scale. 

Dopo aver fatto una ricca merenda che le ridiede le forze andò in salone e chiese a una cameriera di portarle Beltrán che sentiva piangere fin da lì. Subito le tornò alla mente Bosco, non l'aveva dimenticato, no. Ma se voleva tirare avanti doveva abbandonare questi attanaglianti sensi di colpa e concentrarsi sul suo bisnipote che ora doveva essere la sua priorità.

"Oh, amore mio!" - disse non appena vide quel piccolino avvicinarsi a lei in lacrime - "Cosa succede? Ti manca il tuo papà vero?" - gli chiese lei mettendolo a sedere sulle sue gambe e sistemandogli la magliettina - "Anche a me manca molto, ma noi dobbiamo essere forti per riuscire ad andare avanti. Sarà sempre nei nostri cuori e lo ricorderemo sempre." - lo prese tra le sue braccia e lo cullò per farlo tranquillizzare anche se sembrava essere un'impresa difficile... Mentre stava giocando con lui bussarono alla porta ed entrò Raimundo che camminò con passo svelto fino al salone per poi fermarsi di colpo nel vedere la scena.

"Sì amore mio, sì. Sei il più bel bambino che ci sia, sei il mio angelo!" - continuò lei inconsapevole del fatto che ci fosse qualcuno che la stesse ascoltando, e, stringendo Beltrán ancora di più al suo petto - "Sai che sei come il tuo bisnonno!?" - affermò con sorpresa quando lo vide calmarsi un po' - "Tutti e due vi calmate appoggiandovi al mio petto e sentendo il battito del mio cuore..." - gli accarezzò la guancia sorridendo e Raimundo ne approfittò per farsi notare - "Sarà che si sta così bene abbracciati a te..." - Francisca smise di cullare Beltrán e rivolse il suo sguardo verso di lui - "Raimundo..."

"Scusami ti prego, Francisca. Io..."

"Shh... Vieni qui" - si sedette vicino a lei e per alcuni istanti si fissarono negli occhi fino a che lui si impossessò delle sue labbra e la baciò lentamente... - "Ti amo, ti amo, ti amo, non dubitarne mai anche se io ti dirò il contrario! Potrei vivere senza il mondo intero, ma non potrei rimanere in vita un secondo di più se tu morissi" - le sussurrò a qualche millimetro dalle sue labbra e questa volta fu lei che lo baciò e lui la strinse forte trasmettendole tutto il suo amore e proteggendo anche Beltrán che, con il suo arrivo si era calmato. Aveva trovato ciò che gli mancava, la sua famiglia.

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