Tu sonrisa {2030-31}

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Come ogni giorno, oramai, stavano parlando di María e ancora una volta Raimundo dubitava delle buone intenzioni di Francisca. Lei tentò per l'ennesima volta di convincerlo dicendogli che questa volta non avrebbe fatto altro per impedirle di essere felice perché ora voleva solo coccolare e viziare Esperanza e Beltrán come la bisnonna che era e a quelle parole lui le credette. Le sorrise e si alzò per andarsi a sedere sul divano vicino a lei - "Mia cara Francisca Montenegro, non so come ci riesci ma nonostante tutto ogni giorno ti amo di più" - le assicurò sorridendo e lentamente si avvicinò a lei per baciarla. Quel bacio, però, lo portò a baciarla ancora ed ancora, sempre brevemente ma senza potersi fermare.

Dovette farlo per forza quando Fernando entrò velocemente nello studio senza bussare e senza chiedere permesso - "Ti piace spiare le persone che si coccolano? Perché questo ha un nome: guardone!" - gli disse Francisca irritata - "No signora" - le rispose lui - "devo parlare con voi urgentemente e in privato..."

"Sarò in salone se avrai bisogno di qualcosa" - le disse suo marito sorridendole - "Non ce n'è bisogno, Raimundo, vengo con te. Non ho intenzione di perdere il mio tempo con chi non lo merita"

"Signora vi ripeto che ho urgente bisogno di parlare con voi da solo"

"E io ti ripeto che non ho voglia di perdere il mio tempo con te! Ti farai passare l'urgenza" - fu l'ultima cosa che gli disse prima di abbandonare la stanza mano nella mano con suo marito.

Arrivati in camera Raimundo non poté evitare di farle una domanda - "Perché l'hai trattato così?"

"Perché ci ha interrotti" - gli rispose infastidita - "ha interrotto uno dei rari momenti di intimità e affetto tra di noi..."

"È questo che ti dispiace?" - le chiese accarezzandole il volto - "A te no?" - gli chiese stupita - "Con una scusa o con l'altra sei sempre stato arrabbiato con me in questi mesi, hai dormito nell'altra stanza, mi hai evitata..."

"Non senza motivo"

"Ma siamo sempre marito e moglie"

"Quindi vorresti che riprendessi a dedicarti attenzioni su attenzioni come se ci fossimo sposati ieri?"

"Non voglio altro" - gli assicurò - "solo essere amata e coccolata da te"

"Vediamo cosa posso fare per soddisfare la richiesta di mia moglie" - disse a pochi centimetri dalle sue labbra prima di riprendere a baciarla come aveva fatto pochi minuti prima.

Al risveglio da quella improvvisata siesta Raimundo accarezzò il contorno del volto di sua moglie e la guardò rapito. Pochi istanti dopo le lasciò un leggero bacio sulle labbra e lei aprì gli occhi. Appena i loro sguardi si incrociarono, sul volto di lei si formò uno splendido sorriso - "È ora di alzarsi?"

"Sì" - confermò e si rivestirono.

Mentre Francisca si sistemava alcune forcine all'interno dei suoi capelli per stabilizzare l'acconciatura Raimundo notò che era ancora sorridente e non poté evitare di farglielo notare - "Questa nostra siesta ha fatto miracoli con te, guarda che sorriso hai ora. Era da tanto che non ti vedevo sorridere"

"Forse perché è da tanto che sono costretta a rinunciare al mio perfettissimo amante..." - disse per fargli capire che era lui a renderla felice ogni giorno - "E... giusto perché tu lo sappia... Succede ogni volta"

"Che cosa?"

"Che rimanga sorridente a lungo" - lui la guardò stupito - "Non dirmi che te ne accorgi solo ora!?" - esclamò alzando un sopracciglio ma senza perdere mai il suo sorriso - "Evidentemente le altre volte sono stato distratto dalla tua bellezza" - le rispose lasciandole un bacio sul collo - "Che adulatore che sei! Non smetti mai, vero?"

"Mai" - le assicurò lasciandole un bacio sulle labbra.

Il giorno seguente erano entrambi ancora avvolti dalla magia del momento che avevano vissuto ed erano più innamorati che mai; per questo motivo Raimundo le propose di andare a fare un giro in paese. Ovviamente era solo una scusa per stare da solo a lungo con sua moglie e questo lei lo sapeva. Le bastava guardarlo negli occhi per saperlo.

Sarebbero andati a piedi e sarebbero arrivati in paese solo nel tardo pomeriggio, l'importante era avere qualche ora di tempo per loro.

Quando si furono allontanati abbastanza dalla Villa per non essere visti da nessun bracciante, Raimundo le fece appoggiare la schiena contro un albero e lentamente le ricoprì il viso di baci. La faceva sorridere e lui amava vederla sorridere a causa sua.

Dopo una decina di minuti separò le loro labbra e rimase ad osservarla - "Sai... mi piace così tanto poterti guardare negli occhi sapendo di essere tuo marito. Mi dà la certezza di saperti legata a me per sempre. Niente e nessuno potrà dividerci perché ci amiamo alla follia, perché siamo marito e moglie"

"Così com'è sempre stato, amore mio, niente e nessuno ha potuto separarci, nonostante tutto. Ora siamo qui, insieme, felici, innamorati e voglio che questo duri per sempre"

"E sarà così, vita mia, ti giuro che ogni giorno mi impegnerò perché sia così"

"Anche io, te lo giuro!" - Francisca gli lasciò un delicato bacio sulle labbra e poi unirono le loro fronti e rimasero così per vari minuti, godendosi la reciproca compagnia.

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