Quest'opera raccoglie tante piccole storie su Francisca Montenegro e Raimundo Ulloa. Saranno per la maggior parte finali alternativi di scene andate in onda.
È possibile che alcune di queste contengano scene di passione.
Stiamo leggendo, tranquillamente, sul divano quando una delle mie mani inizia ad accarezzargli la coscia, avendolo così vicino a me ed essendo felice non riesco a concentrarmi sul libro, poi è anche noioso, sento il suo sguardo su di me per alcuni secondi e poi anche lui fa finta di tornare alla sua lettura. Con una scusa qualsiasi smetto di leggere il libro e attiro la sua attenzione - "Ogni volta che apro questo romanzo mi viene sonno... Credo che lo accantonerò"
"E io continuo ad indignarmi ogni volta che apro il giornale"
"Forse tu non dovresti essere tanto informato e io non dovrei distrarmi con i romanzi.."
"Però l'arrabbiatura mi passa con la tranquillità della Villa, qui si respira pace e c'è profumo di prati. Hai riempito la casa di fiori..."
"Volevo darle un tocco più allegro, pensavo di cambiare anche le tende e persino le uniformi della servitù"
"Finché non cambierai il mio guardaroba..."
"Chissà che non mi sia passato per la mente..."
"Sono troppi anni che vesto allo stesso modo, no, non sono tipo da cambiamenti"
"Va bene... ma almeno ti vestiresti di gala per me una sera?" - lo guardo intensamente e con le mie dita lo stuzzico risalendo la sua coscia... - "E per quale motivo?"
"Voglio celebrare il mio compleanno con una grande festa per festeggiare il fatto che finalmente io e te stiamo insieme"
"Mi sembra un motivo più che valido" - mi risponde fermando la mia mano e prendendola tra le sue - "E.. In cosa consisterà questa festa?" - mi chiede sfiorandomi le mani in un modo tremendamente provocante - "Cosa ne diresti se definissimo i dettagli, tranquillamente, in camera mia?"
"È una grande idea, a entrambi farebbe bene una piccola siesta..."
"Solo una piccola siesta?" - mi guarda avendo capito e accettato le mie intenzioni così mi bacia, come solo lui sa fare, come sa che mi fa impazzire - "Per tutti i pesci del mare salato!" - Fe ci interrompe ma noi siamo troppo concentrati per rinunciare ai nostri progetti - "Che cosa vuoi Fe? Devi sempre comparire nel momento più inopportuno?"
"E... no è che io dovevo, signora... Cosa dovevo fare? Ehm... A i fiori, ecco! Continuate, continuate, continuate, con permesso... Con permesso..."
"Se ne è andata parecchio imbarazzata"
"Molto, visto che è così disinibita... Che cosa ne pensi di salire in camera prima che torni a disturbare?"
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"Mi sembra un ottima idea..." - mano nella mano saliamo velocemente le scale, apro la porta e la richiudo appoggiandomici sopra e attraendo Raimundo verso di me; riprende a baciarmi lentamente ma in modo molto passionale. Mi sento così leggera e libera che vorrei che mi amasse in quest'esatto istante ma lui vuole provocarmi ancora un po' per vendicarsi di tutte le carezze che gli ho regalato qualche minuto fa. Le sue mani arrivano alla mia schiena e abbassano la cerniera del vestito poi iniziano a togliermelo dalle spalle dove lui lascia mille baci ed altrettanti morsi che mi fanno impazzire sempre di più. I baci arrivano anche sul mio décolleté mentre continua a spogliarmi, cerco di darmi da fare e gli tolgo giacca, gilet e camicia in una volta sola. Lo accarezzo a mio piacimento fino a che non mi ferma e mi spoglia completamente, mi sdraio sul letto mentre lo vedo togliersi i pantaloni senza riuscire a smettere di fissarmi. In pochi secondi mette fine a questa tremenda tortura, per entrambi, e finalmente possiamo sentirci pelle contro pelle mentre le mie braccia e le mie gambe lo intrappolano di modo che non possa scappare da me. Come sempre non possiamo evitare la passione che sembra scorrere in noi come un fiume senza fine, ci amiamo accarezzandoci e riempiendoci di baci fino a che non raggiungiamo uno stato di beatitudine e lo prolunghiamo guardandoci negli occhi - "Non sai quanto ami questi momenti" - gli dico baciandogli il collo - "stare insieme senza preoccupazioni" - gli accarezzo il petto - "sentirmi amata davvero..."
"Questo sicuramente, i brutti momenti con Salvador sono passati, da me solo riceverai amore, tanto amore, tantissimo" - mi sussurra mordendomi e baciandomi il collo facendomi sorridere - "Sei felice?" - gli chiedo d'impulso - "Come potrei non essere felice se ho tutto quello che ho sempre desiderato? Ho te. Te e il tuo amore."
"Baciami allora" - lo fa e passiamo ancora mezz'ora a baciarci sul letto, senza nessuna fretta.
Sdraiato su un fianco lo vedo addormentarsi mentre una delle mie mani gli accarezza la guancia e si perde nella sua barba; continuo con quelle carezze per dieci minuti ancora poi gli do un bacio sulla parte laterale della schiena, sulla spalla e sulle labbra, mi alzo dal letto e mi rivesto. Questa giornata è speciale e aver fatto l'amore con lui è stato più bello del solito, nonostante non avesse niente di diverso dalle altre volte, così decido di fargli una sorpresa: un viaggio solo per noi, per me e per lui, come se fosse una luna di miele, a Vienna.