Francisca guardò sconvolta Raimundo, le ci vollero alcuni secondi per reagire a ciò che lui le aveva detto si arrendono, non ti faranno niente erano stupende quelle parole! Ad un tratto si gettò tra le sue braccia e lo abbracciò fortissimo, come se volesse aggrapparsi alla vita - "Credevo che ti avrei persa... La mia vita se ne stava andando a causa di questo pensiero" - lei sospirò e lo tenne stretto a sé - "Ci resta ancora molto tempo da vivere, amore mio, molto" - gli assicurò prendendogli il volto con le mani e poi tornando ad abbracciarlo forte. Nei successivi secondi si ritrovarono a piangere e sorridere avvolti in quell'abbraccio - "Continuerò a vivere" - disse realizzando in quel momento tutte le implicazioni di ciò che era successo e così fece ciò che non le era concesso da vari giorni, visto che era sempre sola, controllata a vista e con dei fucili puntati. Prese il volto di suo marito tra le sue mani e gli riempì le labbra di baci. Non poteva essere più felice!
Dopo alcuni secondi si fermò e felice lo guardò negli occhi. Raimundo approfittò della sua esitazione per stringerla a sé per la vita e nel frattempo baciarla con passione, mordendole le labbra e successivamente avendo pieno accesso alla sua bocca. Durante quel bacio, che secondo dopo secondo si faceva sempre più passionale, Raimundo la fece indietreggiare fino a che la schiena di sua moglie non si appoggiò alla parte laterale della libreria. Francisca gli accarezzò i capelli ed il collo mentre lui continuava a tenerla stretta per i fianchi come se avesse paura che lei potesse andarsene.
Per darle modo di respirare per qualche secondo scese a baciarle il collo mentre le sue mani le sollevarono il vestito per poterle accarezzare la pelle dei suoi fianchi. In quel turbinio di passione Francisca riuscì ad avere un secondo di lucidità e così chiuse parzialmente una delle due metà della porta dello studio per avere più intimità.
Raimundo nel frattempo aveva allargato la zona da accarezzare; era passato dalla sua schiena alle sue cosce ed ora si trovava tra le sue gambe. Intrattenendosi lì, e vedendo che sua moglie aveva recuperato un po' di fiato, tornò a baciarla con la stessa passione di qualche minuto prima. C'era modo migliore per farla sentire viva? Nessuno dei due riusciva a nascondere il piacere che stava provando; i loro gemiti risuonavano per tutta la stanza.
Pian piano, quando riusciva a concentrarsi per più di mezzo secondo, Francisca tolse la camicia di Raimundo da dentro i pantaloni per potergli accarezzare la pelle della schiena.
Prima di quanto potesse immaginare arrivò al massimo del piacere; lui, allora, tornò ad accarezzarle la schiena mentre lei completò il lavoro che aveva iniziato riuscendo ad abbassargli i pantaloni ed i boxer in una volta sola.
Tutte quelle carezze che lui le aveva regalato non potevano rimanere non ricambiate. Ad un tratto lo sentì sussultare e fermarla. Sapeva che non avrebbe potuto resistere ancora per molto e non voleva che quel momento finisse così in fretta; per questo motivo la sollevò da terra e, facendosi posto, l'appoggiò sulla scrivania.
Si sorrisero e, provocandosi con sguardi e movimenti solo accennati, si aiutarono mutuamente a spogliarsi dai vestiti che ancora avevano addosso.
Una volta che furono completamente liberi Raimundo le diede vari baci su tutto il corpo facendola contorcere dal piacere e poi, finalmente, la fece avvicinare al bordo della scrivania per potersi unire a lei.
Mauricio, allarmato dalle voci che sentiva arrivare al piano di sotto, decise di andare a vedere che la sua signora stesse bene e che non ci fosse qualche ribelle venuto per farle del male. Si avvicinò lentamente allo studio e quando si accorse cosa stava realmente succedendo lì dentro arrossì all'istante e tornò velocemente in cucina - "Cosa sta succedendo di sopra? Sta bene donna Francisca?" - gli chiese sua moglie e lui ebbe bisogno di un sorso di acquavite per trovare il coraggio di risponderle - "Donna Francisca sta perfettamente"
"E allora cosa sta succedendo?" - Mauricio esitò qualche secondo per trovare le giuste parole per descrivere cosa aveva visto - "È con il signore" - disse infine sperando che Nazaria non gli chiedesse altre spiegazioni - "Si ma..." - fece per dire poi capì e si portò le mani davanti alla bocca per soffocare una risata - "Non una parola!" - la avvertì e lei negò con la testa assicurandogli così il suo silenzio.
Raggiunto il massimo del piacere Raimundo rallentò i movimenti fino a separarsi da lei e dolcemente, ora, le diede un ultimo lungo bacio - "Ti amo, vita mia" - le ricordò separandosi dalle sue labbra per poi riavvicinarsi di nuovo ed appoggiare le sue labbra sulle sue per l'ennesimo bacio.
"Questo sì che è sentirsi vivi!" - commentò lei rilassando ogni muscolo del suo corpo ed abbandonandosi a quella piacevolissima sensazione che credeva di non poter provare mai più - "È meglio che essere morti, non credi?"
"Assolutamente" - concordò riprendendolo vicino a sé e togliendogli dalle mani la camicia che stava cercando di rimettersi per baciarlo nuovamente ed accarezzargli i muscoli della schiena - "Ti amo" - gli disse lei questa volta - "ti amo tanto" - continuò mordicchiandogli il collo e poi separandosi per sorridergli teneramente. Raimundo raccolse tutti i loro vestiti dispersi per la stanza poi la prese in braccio delicatamente e la portò in camera loro per darle, in completa intimità, gli ultimi baci e le ultime carezze che aveva conservato per lei.
Nel primo pomeriggio...
"Amore mio ora ti devo lasciare, devo andare a Madrid" - le disse controllando che nella sua valigia ci fosse tutto e finendo di abbottonarsi i polsini della camicia - "Non andarci, resta qui con me" - gli chiese abbracciandolo da dietro - "Non sai quanto lo vorrei ma devo proprio... altrimenti non riusciremo a tornare alla normalità"
"Mmm... D'accordo..."
"Sarò qui prima di quanto immagini, magari questa notte stessa"
"Lo spero tanto! Ho sofferto molto queste notti dormendo lontana da te"
"Le prossime le passeremo sempre insieme, te lo posso assicurare" - le disse dandole un dolce bacio sulle labbra - "Fai buon viaggio, amore mio" - gli augurò sistemandogli il colletto della camicia e poi dandogli un bacio - "E tu riposati, ne hai bisogno" - le raccomandò lasciandole un bacio sulla guancia ed uscendo dalla stanza.
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Pasión Prohibida
RomanceQuest'opera raccoglie tante piccole storie su Francisca Montenegro e Raimundo Ulloa. Saranno per la maggior parte finali alternativi di scene andate in onda. È possibile che alcune di queste contengano scene di passione.