Camelia {1739}

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"Mi concede questo ballo, signora?"

"Ma se non c'è musica!"

"Da quando serve musica per ballare con la donna più bella di questa Terra?" - a Francisca venne da ridere - "Sono molto occupata, Raimundo!"

"Beh non accetto un no come risposta!" - le rispose continuando a ballare e canticchiando un motivetto.

"Raimundo sembriamo due pazzi" - commentò ridendo - "spero che nessuno del servizio ci veda"

"Anche se ci vedesse non me ne importerebbe nulla" - le assicurò felice continuando a farla ballare.

"Fermati, fermati, mi gira la testa" - gli chiese dopo cinque minuti - "D'accordo" - acconsentì e quando lei si distrasse lui la prese in braccio e la portò in camera adagiandola delicatamente sul letto - "Sei sicuro di non aver bevuto?" - gli chiese di nuovo seriamente preoccupata dal suo comportamento - "Non ho bevuto niente" - le ripeté stendendosi su di lei ed iniziando ad accarezzarla e a morsicarle delicatamente il collo - "Sono solo felicissimo di essere sposato con te!" - le confessò, lei chiuse gli occhi e sorrise godendosi quel momento ma quando li riaprì vide la porta aperta ed una cameriera osservarli sconvolta; Francisca la fulminò con lo sguardo e questa, intimorita, se ne andò.

"Amore mio la..." - tentò di dirgli - "la..."

"Si?" - le chiese mordendole un orecchio - "porta... chiudila..."

"Perché dovrei? Hai paura che le cameriere ti vedano sorridente? O temi possano perdere la testa anche loro per il tuo perfettissimo amante?"

"Tecnicamente non sei più il mio perfettissimo amante"

"Ho perso tutte le mie capacità?" - le chiese lasciandole una scia di baci sul collo - "Mmm" - giocò Francisca facendo finta di pensarci - "Forse sì" - Raimundo la guardò incredulo - "Chiudi la porta e dimostrami che mi sbaglio" - velocemente si alzò dal letto, chiuse la porta e tornò a sdraiarsi su di lei.

Un'ora dopo erano entrambi nudi e Francisca aveva la sua testa appoggiata al petto di lui, accarezzandoglielo con una mano gli confessò - "Nonostante tu sia passato ad essere mio marito non hai perso le tue capacità. L'unica pecca è che ora potresti avere un'amante"

"Non credo che avrò tempo da dedicare ad un'altra" - rifletté - "soddisfare mia moglie richiede tutte le mie energie" - le assicurò riportandola sotto di sé - "e stasera sei ancora più fortunata! Mi sento felice, giovane..."

"Tutto per merito di una bambina..." - ragionò lei - "Sei gelosa" - capì all'istante e sorrise - "Hai paura che da ora in avanti passi tutto il giorno con lei trascurando la mia mogliettina... Devi sapere che questo potrebbe succedere per qualche giorno ma poi dovrei tornare per forza alla mia droga preferita"

"Allora torna a concentrarti su di me adesso, così aumentiamo un po' la tua dipendenza"

"Con piacere" - le assicurò riprendendo a baciarla con passione.

Il pomeriggio seguente Raimundo riuscì a trascinarla fuori di casa per comprare la carrozzina per Camelia ed andare a conoscerla - "Francisca che succede?" - le chiese serio mentre erano in auto diretti alla locanda - "Niente, ho solo bisogno di un po' d'aria, mi sembra di soffocare qua dentro" - gli rispose agitata cercando di evitare altre domande, Raimundo chiese all'autista di fermare l'auto e la aiutò a scendere - "Lasciami un momento da sola, per favore"

"Mi vuoi dire cosa ti succede, tesoro? Mi stai facendo preoccupare..." - le confessò accarezzandole le braccia. Francisca si voltò e lo guardò negli occhi - "Per favore..." - insistette - "D'accordo" - cedette lui vedendo che la sua presenza la stava facendo sentire ancora peggio. Rimase ad osservarla dal finestrino della macchina per alcuni minuti, la vide respirare profondamente ed estrarre un fazzoletto dalla borsa per poi riporlo, tornare a respirare profondamente e voltarsi per tornare in macchina.

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