Huimos - 2

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Raimundo senza perdere nemmeno un minuto di tempo prese bende, pomate, medicamenti vari, acqua, cibo, coperte e vestiti, si travestì anche lui e poi prese una specie di carro che usavano per raccogliere gli ortaggi, caricò tutto, aiutò Francisca a salire e guidò il più velocemente possibile in direzione opposta alla Villa. Mentre guidava pensava all'inferno che aveva dovuto passare in quelle settimane per decidere di scappare di casa non importandole più di nulla, ogni tanto la guardava per vedere se stava bene e ad un tratto la vide dormire avvolta nella coperta, sorrise teneramente ma una lacrima si fece strada fino alla sua bocca ricordandogli che doveva sbrigarsi.

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"Cristóbal!" - lo chiamò non appena entrato dalla porta - "Temo che Francisca sia scappata"

"Cosa?! Da quanto non la vedete?"

"Da un'ora..."

"Maledizione, vado a cercarla!" - lasciò i documenti che aveva in mano sul tavolo e corse nelle stalle a prendere un cavallo - "Sei poco furba se pensi che non mi sarei accorto della mancanza di un cavallo..." - sellò il suo e si diresse a Puente Viejo, tanto poteva essere andata solo dal suo amante, se ci fosse arrivata...
Quando stava per arrivare in paese vide uno dei cavalli della Villa che correva nella sua direzione e ciò gli confermò di essere sulla strada giusta - "Garrigues... Cosa ci fate qui? E perché siete a cavallo?" - gli chiese Emilia vedendolo scendere - "Sono venuto a cercare Francisca"

"Qui non c'è"

"Menti!" - le disse avvicinandosi e gelandola con lo sguardo - "Dimmi dove sono nascosti"

"Non so di cosa mi stiate parlando..." - lui allora la scostò e salì nella camera di Raimundo, Emilia lo rincorse - "Così sveglierete mio padre!" - non fece in tempo a dirlo che spalancò la porta ed iniziò a mettere la stanza sottosopra.
Aprì tutti gli armadi, tolse i vestiti, scaraventò per terra il materasso, strappò le tende ma niente, non trovò nessuna traccia di loro - "Maledetti! Me la pagherete!" - urlò e si voltò verso Emilia che era sconvolta e che non sapeva dove fosse finito suo padre - "Dove sono? Questa è l'ultima volta che te lo chiederò!"

"Non lo so!" - urlò lei in lacrime - "Allora lo chiederò a tutto il paese!" - disse convinto iniziando a bussare a tutte le porte delle stanze, chiese a tutti i paesani alla locanda e in piazza ma nessuno li aveva visti - "Non possono essere scappati senza essere visti da nessuno quindi ora voi inizierete a confessare o... la pagherete molto cara..." - li minacciò - "Signore..." - parlò allora un paesano intimorito dalle sue parole - "Io ho visto qualcuno su un carro dirigersi a grande velocità verso i monti ma non so se fossero loro..." - Garrigues non disse niente, salì in groppa al cavallo e galoppò il più velocemente possibile.

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Raimundo era intento a guidare nella direzione in cui gli aveva detto Francisca e quando vide il bivio si fermò - "Francisca... Svegliati tesoro, dobbiamo andare!" - le disse dolcemente ma con un tono preoccupato, lei lo guardò per un secondo stranita poi ricollegò tutto e si alzò di scatto ripiombando sul carro con una smorfia di dolore sul viso - "Ahh!"

"Cosa ti succede Francisca?"

"Niente"

"Non è il momento per dire bugie!" - la provocò preoccupato - "Davvero, va tutto bene.." - gli assicurò lei con le lacrime che le rigavano le guance e questa volta si alzò anche se lo fece molto lentamente; Raimundo lasciò quel discorso in sospeso, ora la loro priorità era un'altra. Caricò tutta la roba che era nel carro sulle sue spalle e poi, tenendo in una mano una lanterna e nell'altra Francisca, si diresse velocemente verso sud per trovare la grotta di cui gli aveva parlato lei - "Fai appello a tutte le tue forze e resisti, tra poco saremo arrivati e una volta al sicuro mi occuperò di te"

"Vai piano ti prego Raimundo" - lo supplicò lei non riuscendo a tenere il suo passo e lui rallentò un po' ma sapeva di non avere molto tempo e dovevano mettersi al sicuro il prima possibile. Dopo mezz'ora di cammino Francisca era distrutta, non poteva evitare di avere il volto rigato dalle lacrime per lo sforzo che stava facendo - "Non ce la faccio mi fa troppo male respirare"

"Le fa male respirare? Cosa le è successo?" - si chiese Raimundo fermandosi un secondo - "Solo un ultimo sforzo amore, siamo quasi arrivati"

"Mi dispiace amore mio ma non ce la faccio, dovrai lasciarmi qui"

"Questo mai!" - si tolse la cesta che aveva sulle spalle e la nascose in un cespuglio lì vicino - "Tieni questa e non lasciarla andare" - le disse dandole la lanterna prima di prenderla in braccio - "Fai piano.." - gli chiese ancora quando lui la sollevò - "Ti faccio male?"

"Andiamo" - gli rispose per evitare di dirgli una bugia. Fortunatamente la grotta era a soli cinque minuti di cammino e fece presto a raggiungerla - "Ce la fai ad aspettarmi qui al buio? O hai paura? Io ti giuro che in due minuti sono qui"

"Vai, resisterò" - cercò di farsi vedere forte sorridendogli ma appena lui sfiorò le sue labbra le lacrime tornarono a scendere di nuovo.

Pasión ProhibidaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora