"Finalmente soli" - le disse Raimundo prendendola per mano in mezzo al salone e sorridendole - "Temevo non se ne andassero più!" - gli confessò sorridendo - "Non mi riferisco ad Emilia ed al resto della tua famiglia ma agli invitati" - si corresse prontamente - "Ci siamo riusciti, Francisca." - le disse cambiando discorso per farle vedere che aveva capito - "Il nostro sogno è diventato realtà!"
"Ho la sensazione di aver aspettato questo momento da tutta la vita... Beh in realtà non è una sensazione, è tutta la vita che aspettiamo questo momento"
"E ci rimane ancora la notte" - le ricordò perché non fosse in nessun momento assalita dalla tristezza nel vedere che quella giornata stava volgendo al termine - "La notte?" - gli chiese quasi sconvolta - "No, spero che siano molte, molte, molte!"
"Vuoi che ti ricordi la prima volta che abbiamo fatto l'amore?"
"Sì anch'io mi ricordo e ancora non ne sapevamo molto, vero?"
"Come dimenticarlo!" - rise - "Quel corpo e..." - disse sensualmente - "quel corsetto che non c'era verso di togliere..." - risero insieme ricordando perfettamente quei momenti e poi si baciarono teneramente.
"Arde ancora in me lo stesso fuoco di allora, lo stesso amore." - le assicurò sentendo la mano di sua moglie appoggiarsi sul suo petto. Passò ad accarezzargli il volto dedicandogli uno sguardo pieno di amore e lui non poté evitare di continuare la sua dichiarazione d'amore - "Sei il mio inizio e la mia fine, a tal punto che la mia esistenza senza di te non ha nessun senso!"
"Raimundo... ci siamo giurati davanti all'altare che nulla ci separerà mai più. Nemmeno la morte stessa"
"Così sarà"
"Sì" - disse appena prima di baciarlo nuovamente. Si incamminarono verso il piano superiore con la consapevolezza che da quel momento in poi avrebbero potuto amarsi ogni volta che lo avrebbero voluto, Francisca non avrebbe più dovuto confessarsi con don Berengario e non avrebbe più dovuto ascoltare i suoi rimproveri.
Da quella sera fare l'amore con suo marito era diventato un suo diritto.
Mano nella mano salirono le scale, lei fece per sbottonarsi la giacca del suo completo ma lui la fermò - "No, ti prego. Permetti che sia io a farlo. Almeno stasera lasciami questo onore" - lei gli sorrise e lo seguì.
Raimundo abbassò la maniglia ma non aprì la porta - "Signora Ulloa... permette?"
"Non credo sia il caso, ti potresti far male..." - tentò di negarsi ma lui la prese in braccio lo stesso e la portò in camera appoggiandola delicatamente sul letto.
La sorpresa sul volto di Francisca fu enorme; non aveva dato ordine di abbellire la stanza eppure questa era finemente decorata.
Si guardò intorno e rimase affascinata da ogni dettaglio.
Candele in ogni dove rendevano l'atmosfera soffusa, petali di rose bianche erano sparsi sul letto e sul pavimento, una vestaglia di seta bianco perla riposava su di una sedia ed una bottiglia di champagne, con alcune fragole ed un po' di cioccolato fuso, si trovava sul mobile ai piedi del letto."Non sei l'unica che può fare sorprese e, di certo, dopo la tua non potevo non ricambiare"
"È tutto così meraviglioso, così speciale"
"Proprio come lo sarà questa notte e anche le seguenti"
"Promettimi che continueremo a dedicarci attenzioni del genere anche dopo questa notte"
"Te lo prometto" - le assicurò allungandosi sul letto per darle un bacio.
"Iniziamo la nostra prima notte di nozze con un brindisi?" - le propose - "Volentieri" - lui aprì la bottiglia e lei si alzò dal letto per raggiungerlo - "Brindo al nostro amore, al nostro matrimonio e alla nostra felicità"
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Pasión Prohibida
RomanceQuest'opera raccoglie tante piccole storie su Francisca Montenegro e Raimundo Ulloa. Saranno per la maggior parte finali alternativi di scene andate in onda. È possibile che alcune di queste contengano scene di passione.