Con una scusa qualsiasi Francisca si era presentata alla locanda per vedere Raimundo, ormai erano mesi che il loro rapporto era cambiato, era tornato quello di prima dove c'era solo amore e lei aveva bisogno di lui. Aveva bisogno di vederlo ogni giorno, di sentirlo vicino, di sentirsi protetta, di sentirsi amata e compresa. Così si trovava lì "per fare colazione", aveva detto, e Raimundo si era occupato di portarla al tavolo per entrambi. Chiacchierarono un po' di politica, di Cristóbal Garrigues e poi rimasero in silenzio a finire di gustarsi il cibo osservandosi con la coda dell'occhio e amandosi con ogni sguardo.
"Smettila di guardarmi con quel sorriso o mi farai arrossire"
"Con che sorriso?" - le chiese lui avvicinandosi ed ampliando il sorriso che si era creato sul suo volto con il solo osservarla - "Con quello che hai adesso, il più bello..." - affermò abbassando lo sguardo - "Il tuo è il più bello" - sussurrò lui ottenendo che Francisca si guardasse intorno sperando che nessuno fosse interessato a loro. Riportò il suo sguardo su di lui e Raimundo avvicinò la sua mano a quella di lei molto lentamente fino a sfiorarsi con la punta delle dita. Entrambi avevano bisogno di sentire l'altro quindi lui le prese la mano ed iniziò ad accarezzargliela con il pollice, rimasero incantati per alcuni secondi poi lei ritrasse la mano - "Non vorrei che ci vedesse qualcuno e lo riferisse a Garrigues..."
"Hai ragione" - riconobbe lui - "Ti ringrazio per questo piacevole tempo passato insieme ma ora è meglio che vada"
"Quando ci rivedremo?" - le chiese d'un tratto - "Mi faccio viva io" - si sorrisero e lei uscì dal locale prima che Emilia raggiungesse suo padre - "Viene qui molto spesso donna Francisca.."
"È preoccupata per la storia dell'intendente e ci stavamo confrontando"
"E visto che è preoccupata si rivolge a voi?"
"Ognuno ha chi lo fa sentire protetto..." - con questa frase diede per conclusa la conversazione e si diresse in camera sua per aspettare un qualche segnale da parte di Francisca. Nemmeno lui sapeva quando aveva ripreso ad amarla così prepotentemente ma sapeva che non riusciva a stare senza di lei.
Francisca appena tornò a casa si ritrovò Cristóbal seduto alla scrivania leggendo un libro.. Non sopportava la sua impertinenza e maleducazione ma purtroppo doveva sopportare - "Buongiorno"
"Buongiorno Francisca" - odiava che la chiamasse così - "ero venuto per fare colazione con voi ma mi hanno detto che eravate in paese"
"Sì ho sbrigato alcune commissioni, spero che in mia assenza abbi.."
"Sì non vi preoccupate" - la interruppe - "ho già fatto colazione con uno di quei dolci che prepara la vostra cameriera, era delizioso"
"Sono felice che lo abbiate gradito.." - disse sforzandosi di sorridere - "Ora dovrete proprio scusarmi ma avrei bisogno di sedermi alla scrivania per sistemare alcuni conti"
"Ah sì" - si alzò - "sedetevi, io mi metterò sul divano e finirò di leggere" - Francisca riunì tutte le sue forze e la sua pazienza per non cacciarlo a pedate ed ignorarlo. Dopo pranzo riuscì a liberarsi di lui e poté finalmente scrivere il biglietto per Raimundo che avrebbe voluto mandargli molte ore prima.
Se non ci fosse stato Cristóbal Garrigues a gironzolare tutto il giorno per il paese, a passare le giornate alla Villa o nelle sue terre, forse non si sarebbero riavvicinati così tanto ma era anche vero che lui era l'ostacolo più imponente che dovevano superare ogni volta che volevano vedersi. Senza di lui Raimundo sarebbe potuto andare a passeggiare e per caso avrebbe incontrato Francisca, ma con lui in paese nessuno dei due poteva fare un passo senza essere osservato. Dopo la siesta ricevette un biglietto che gli fece battere forte il cuore:
Raimundo,
incontriamoci domani mattina nella piccola casa all'uscita del paese.
Mi manchi tanto,
F.Cristóbal si presentò da Emilia per chiederle dei movimenti di Francisca, qualcosa non lo convinceva e nemmeno i suoi continui va e vieni dalla locanda - "Sì è stata qui questa mattina"
"E cos'ha fatto?"
"Ha fatto colazione e parlato con mio padre poi se ne è andata"
"Bene, buona giornata"
"Ma perchè lo chiedete? Don Cristóbal!" - lei tentò di fermarlo ma lui era già in cammino, avrebbe tenuto d'occhio Raimundo.
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Pasión Prohibida
RomanceQuest'opera raccoglie tante piccole storie su Francisca Montenegro e Raimundo Ulloa. Saranno per la maggior parte finali alternativi di scene andate in onda. È possibile che alcune di queste contengano scene di passione.