"Maledetti tutti i Castro e maledetta me quando mi sono sposata con Salvador!" - quasi urlò Francisca togliendosi lo scialle che aveva sulle spalle per buttarlo sulla sedia - "Come si permette di venire in casa mia e insultarmi?!" - si tolse le scarpe, la collana e gli orecchini e poi si buttò sul letto. Raimundo aprì piano la porta, la richiuse alle sue spalle e si avvicinò silenziosamente al letto per accarezzarle leggermente la schiena con una mano - "Raimundo!" - esclamò spaventata - "Cosa ci fai qui?" - gli chiese arrabbiata e lui la guardò senza saper cosa dire sconvolto per il suo comportamento - "Volevo solo darti la buonanotte..." - sussurrò pronto ad andarsene vedendo di non essere il benvenuto - "Perdonami Raimundo, non volevo essere scortese è che mi hai presa in un brutto momento..." - gli disse allora addolcendo la sua voce e sedendosi sul letto - "Cosa succede?"
"È tutta colpa di Eulalia Castro... È per lei che sono così alterata"
"Perché cosa ti ha detto?" - gli chiese sedendosi di fianco a lei - "Mi ha detto che sono invecchiata, che il mio colorito è volgare e altre mille cattiverie..." - affermò abbassando lo sguardo - "Le hai creduto?" - le chiese lui e lei non si mosse facendogli capire che sì, ci aveva creduto - "Non è vero niente tesoro mio! Tu sei bellissima!" - le disse sollevandole il mento di modo che lo guardasse - "Sei la più bella e più bella che mai" - le assicurò baciandole le labbra - "Non ti credo..." - gli disse tornando ad abbassare lo sguardo - "Ha ragione lei... Guarda" - gli chiese alzandosi in piedi - "guarda che pancia..." - Raimundo allora la prese per la vita e la strinse a sé - "Hai un corpo che farebbe impazzire chiunque, me per primo e se non mi credi non potrò far altro che dimostrartelo..." - insinuò baciandole la mandibola, il collo, la spalla e poi le labbra. Francisca non gli rispose così cercò di convincerla maggiormente facendo vagare le sue mani sul suo corpo sussurrandole - "E devo ammettere che... Il tuo seno e i tuoi fianchi sono ciò che più preferisco del tuo corpo, dopo il tuo viso ovviamente..." - a lei scappò da ridere facendo molta fatica a credere a ciò che aveva appena detto - "Non dire bugie che non sei capace!"
"Ma è la verità!" - si lamentò lui - "Quindi dovrei credere che preferisci il mio viso a... Ad altro..."
"Dovresti" - le rispose abbassando la cerniera della sua maglietta continuando a baciarle il collo - "Fermati.." - gli chiese debolmente - "Non vuoi le mie attenzioni?" - le chiese stranito - "No al contrario, ma il fatto è che non possiamo... Non vorrei trovarmi davanti, domattina, la zia Eulalia che mi guarda con ancora più disprezzo. Vedrai che starà qui poco e poi potremo riprendere la nostra piacevole abitudine..." - gli sussurrò all'orecchio - "Solo quella?" - le chiese lui con uno sguardo provocante - "No" - disse mordendosi il labbro - "Tutte..." - lui le sorrise soddisfatto e le diede un morbido bacio prima di avviarsi verso la porta - "Dormi bene"
"No" - gli rispose - "Non ho intenzione di dormire sola e in più mi mancano le tue coccole... Dormi con me?"
"Sai benissimo che se me lo chiedi con quello sguardo non riesco a dirti di no..."
"E allora dimmi di sì" - lo provocò lei - "No" - le rispose lui - "non ti risponderò..."
"Non farlo se non vuoi basta che tu rimanga con me" - Raimundo non resistette più e la prese per la vita baciandola con passione, la sdraiò sul letto e le si stese sopra avvicinandosi con le labbra a quelle di Francisca ma senza baciarle, lei chiuse gli occhi impaziente e non ricevendo un suo bacio lì riaprì e, portandogli le mani dietro al collo, lo attrasse verso di sé e lo baciò con ancora più passione. Quando si accorsero di far fatica a controllarsi decisero di rallentare il ritmo baciandosi più lentamente; passarono vari minuti così, godendo di quel momento di solitudine per stare insieme - "È meglio se ti prepari per dormire, tesoro" - le disse percependo come la sua partecipazione nei baci andava scemando lasciando posto al sonno - "No.. Sto così bene..."
"Pensa come starai meglio quando ti libererai da questi vestiti..."
"Tu non te ne vai vero?"
"No" - le baciò le labbra - "mi svesto e dormo qui con te"
"Allora sbrighiamoci che già mi manchi" - si svestirono e lei si mise la camicia da notte mentre lui rimase in mutande visto che il suo pigiama era rimasto nell'altra stanza - "Vieni" - la invitò lui e Francisca ci mise meno di un secondo ad accovacciarsi su di lui - "Sei comodo?" - gli chiese già con gli occhi chiusi - "Non sai quanto!" - le rispose lui cercando di essere normale ma non riuscendoci, lei lo guardò e seguendo il suo sguardo capì - "Per fortuna che prima hai detto che preferivi il mio viso.." - commentò - "Perdonami è che quello posso osservarlo quando voglio mentre questo spettacolo..." - non completò la frase ma le accarezzò lo scollo della camicia da notte con devozione - "Non lo vedi abbastanza, è questo che mi stai dicendo?"
"No amore mio, solo che non lo vedo tanto quanto vorrei, cioè sempre" - voleva ribattergli ma lui fu più veloce e la baciò, Francisca ne approfittò per mettersi comoda e si sedette su di lui portando le sue braccia dietro al collo di Raimundo mentre lui le accarezzò lentamente i fianchi e la schiena - "È un problema se mi addormento su di te?" - gli chiese lei tra un bacio e l'altro - "No, assolutamente" - si separarono un secondo perché lui potesse sdraiarsi e poi tornarono ai loro baci che li fecero addormentare poco dopo.
La prima luce del mattino entrava dalle finestre e fece svegliare Francisca che ci mise alcuni secondi a realizzare dov'era, quando vide che era ancora nella posizione in cui si era addormentata sorrise e diede un bacio sulle labbra a Raimundo. Lui fece una piccola smorfia e lei, intenerita, gli diede altri piccoli baci accarezzandogli la barba fino a che non aprì gli occhi - "Buongiorno..." - gli disse teneramente - "Buongiorno" - le rispose lui prendendola e portandola sotto di sé - "che ore sono?" - le chiese sdraiandosi di fianco a lei - "Le quattro, è presto..."
"E perché mi svegli alle quattro?" - le chiese ancora addormentato abbracciandosi a lei per tornare a dormire - "Perché devi andare nella tua camera" - gli rispose passando la sua mano su tutto il braccio che la avvolgeva - "Ti assicuro che non mi dai fastidio, sto benissimo qui" - le assicurò appoggiando la testa sul suo seno - "Lo vedo" - gli rispose ridendo - "Tu non stai bene?"
"Benissimo" - dovette disconoscere lei - "E allora dormi"
"No amore mio" - insistette - "se lo scoprisse la zia sarebbe la fine..." - gli accarezzò i capelli - "Beh non riesco ad immaginare fine migliore..." - le disse baciandole la spalla e la costrinse ad arrendersi. Francisca chiuse gli occhi con l'intenzione di non addormentarsi ma solo di svegliarsi con calma ma poco dopo si trovò addormentata placidamente come lui.
Dopo un'ora e mezza Raimundo si svegliò e dovette abbandonare quel suo temporaneo cuscino per alzarsi e vedere che ore erano - "Le cinque e mezza..." - sussurrò - "è tardi" - la guardò e rimase incantato per alcuni minuti poi le scrisse un biglietto:Buongiorno tesoro,
non sai quanto sei bella mentre dormi... La tua pelle bianca e soffice, il tuo respiro leggero, le tue labbra socchiuse... Ti amo.
R.Si mise i vestiti addosso poi prese il biglietto e si stese sul letto per arrivare alle sue labbra, le diede un morbido bacio, tanto sapeva che non si sarebbe svegliata, e le mise sotto alle dita il biglietto poi le spostò i capelli dalla fronte e le diede un bacio anche lì prima di andarsene e lasciarla dormire ancora.
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Pasión Prohibida
Roman d'amourQuest'opera raccoglie tante piccole storie su Francisca Montenegro e Raimundo Ulloa. Saranno per la maggior parte finali alternativi di scene andate in onda. È possibile che alcune di queste contengano scene di passione.