Casa e chiesa - 2

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"Francisca! Francisca non voglio farti del male!"

"Lo so"

"Allora non scappare da me, te ne prego"

"Non ci riesco, Raimundo, non ci riesco. Tutto mi ricorda lui"

"Mi basta anche solo abbracciarti, farti riposare sul mio petto..."

"Vorrei solo essere capace di lasciarmi andare e dimenticare tutto"

"Se me lo permetti vorrei aiutarti a farlo"

"Non sarà facile"

"Non mi importa se questo è l'unico modo per farti star bene e starti vicino" - mi assicura. Lentamente allungo la mia mano per afferrare la sua e quando la stringo mi sembra che già sia tutto perfetto.

Torniamo dentro e si toglie la giacca per appoggiarla a terra. Si siede e mi dà la mano per aiutarmi a sedermi su di essa poi si sdraia e mi invita a fare lo stesso. Esito per un momento poi quando incontro il suo sguardo rassicurante mi permetto di sdraiarmi vicino a lui e di appoggiare la mia testa sul suo petto.

Appena si crea questo contatto mi sento a casa. La mia casa è ovunque lui sia, la mia serenità è tra le sue braccia, il suo amore è la mia vita.

Ad un tratto qualcosa mi spinge ad accarezzargli il petto; è un'abitudine che ho sempre avuto fin da piccola. Anche lui è spinto dalla stessa forza quando mi accarezza la schiena, riconosco il gesto, lo ricordo.

Rimaniamo in silenzio, immersi in un mare di ricordi e dubbi per molti minuti poi sento i suoi occhi su di me; quando ricambio lo sguardo vedo il suo meraviglioso sorriso - "Ogni giorno, in questi anni, ho sognato di riaverti così vicina a me, senza discussioni, senza rancori... e ora che ti ho qui non riesco a capacitarmene, temo che da un momento all'altro tu te ne possa andare, questa magia svanire e l'orgoglio tornare a rovinarci le vite..."

"Tu sei la mia vita e da te non posso scappare, ma soprattutto non voglio. Il passato è ingombrante e carico di conseguenze sul mio presente ma sono dove voglio essere; tra le braccia dell'unico uomo che io abbia mai amato" - Raimundo mi guarda commosso e lascia un dolce bacio sulle mie labbra.

"Prima mi hai detto che il nostro amore è l'unica cosa che ti dà la forza di sopportare questa vita, perché? Salvador è morto..."

"Lui sì, ma non il male che mi ha fatto, come mi ha trasformata..."

"Ed il nostro amore ti fa dimenticare il dolore?" - annuisco sentendo già le lacrime tornare ai miei occhi. Odio piangere davanti a qualcuno eppure non posso contenermi quando sono con lui...

"Quali sono i momenti che ricordi più frequentemente?"

"Il nostro primo bacio, i nostri tanti incontri segreti, le tue lettere... qualsiasi momento felice"

"Potremmo crearne degli altri se vuoi"

"Oggi posso già considerarlo un ricordo in più"

"E ti farebbe piacere che capitasse ancora? Dico di trovarci per parlare un po', tenerci per mano..."

"Sì, mi piacerebbe" - gli assicuro prendendogli il volto tra le mani ed accarezzandogli la barba. Mi guarda con amore e a sua volta mi accarezza il viso. Amo il suo modo di toccarmi, il suo chiedermi il permesso con gli occhi.

Rimaniamo lì sdraiati a parlare, raccontandoci ciò che abbiamo vissuto, ciò che abbiamo provato in questi anni in cui siamo stati separati e pian piano tutti i miei dubbi, le mie paure spariscono e con loro parte della corazza che mi sono costruita intorno per poter continuare a vivere.

Mi stringo a lui, forte, voglio sentirlo e sentirmi nuovamente amata con un solo abbraccio.

Mi tiene tra le sue braccia e di tanto in tanto mi lascia un bacio sulla guancia, sul collo. Anche solo il pensiero di ciò che questo significa mi spaventa eppure voglio che accada. Ancora ricordo quando abbiamo fatto l'amore per la prima volta, posso sentire le parole che ci siamo detti, le carezze che ci siamo scambiati. È un momento che è rimasto scolpito nella mia memoria; come tutti gli altri vissuti insieme a lui.

Guardandolo con amore lo bacio e lo faccio sdraiare completamente per poter essere io a dettare le regole.

Raimundo sa che farmi gestire la situazione è l'unico modo per farmi sentire a mio agio, infatti si limita ad assecondarmi, non mi impone nulla.

Rendo il bacio più profondo e non appena lo faccio lo sento sospirare e poi gemere di piacere. Sorpresa lo guardo e lui non esita a darmi la risposta che implicitamente gli sto chiedendo - "Mi sono mancati così tanto! Non smettere per favore" - mi sdraio completamente su di lui e poi riprendo a baciarlo.

Lentamente, col passare dei minuti, si arrischia ad appoggiare una mano sulla mia schiena ed io lo lascio fare. Ad un tratto si separa da me e vedo che ha urgenza di dirmi qualcosa - "Spero che in questo momento tu sia felice quanto lo sono io, Francisca, perché io mi sento l'uomo più felice del mondo"

"Lo sono, Raimundo, lo sono" - gli assicuro facendo risplendere un meraviglioso sorriso sul mio volto - "Dimmi solo un'altra cosa, tesoro mio" - mi chiede - "vuoi andare oltre oppure no? Perché se la risposta è negativa ho bisogno di lasciare un po' di spazio tra i nostri corpi, purtroppo al mio non sei mai stata indifferente..." - mi confessa imbarazzato - "Nemmeno il tuo è mai stato indifferente al mio... non sai quante volte dopo le nostre discussioni ho pensato per ore a quanto fossi attraente ed... eccitante" - mi mordo il labbro inferiore come a voler trattenere quell'ultima parola che però, ahimè, è già sfuggita.

"Non peggiorare la situazione!" - scoppio a ridere e mi decido a rispondergli - "Sì, voglio fare l'amore con te" - i suoi occhi si illuminano e prendendomi il volto tra le mani mi ricopre le labbra di tanti piccoli baci.

"Guida tu le mie mani affinché non siano troppo invadenti e possano invece darti l'amore ed il piacere che meriti" - mi chiede. Lo guardo stupita ed un paio di lacrime scendono dai miei occhi - "Ti amo, Raimundo, ti amo tanto"

"Non più di quanto io ami te, piccola mia" - mi assicura baciandomi.

Faccio scendere le sue mani sui miei fianchi mentre le mie, tremanti dall'emozione, gli sbottonano la camicia.

Quel petto... così diverso ma sempre se stesso, lo riconosco. Mentre mi perdo ad osservarlo Raimundo inizia ad accarezzarmi delicatamente la schiena; chiudo gli occhi e mi godo il momento.

Quando mi riprendo cerco la chiusura dei suoi pantaloni e la apro per poi abbassarglieli. Vederlo e sentirlo così eccitato mi fa un effetto stranissimo ma piacevole, come tutto ciò che lo riguarda, d'altronde...

Pasión ProhibidaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora