Bosco e Maria si erano ritirati nelle loro stanze con due sorrisi enormi stampati sul volto, il loro piano aveva funzionato e la notte non poteva che favorire ancora di più la crescita di quel seme che era stato piantato con quel bacio.
Quelli che, invece, non erano tranquilli erano Francisca e Raimundo. Lui non si aspettava di rimanere a dormire alla Villa, non aveva niente con sé, rimase a rimuginare qualche secondo e poi iniziò a spogliarsi, si tolse giacca e gilet e sbottonò la camicia e si avvicinò alla finestra guardando fuori. La luna piena impreziosiva quel cielo blu scuro adornato solo da piccole lucine molto luminose che sembravano una spolverata di lustrini da come erano sparse... Quando ebbe finito di svestirsi, rimanendo solo in mutande, si mise nel letto, spense la luce e chiuse gli occhi; in quell'esatto momento, l'immagine di Francisca gli comparve davanti in tutta la sua bellezza, con quel vestito rosso che le stava alla perfezione e quelle labbra dannatamente invitanti che gli facevano perdere la testa.Francisca nella sua stanza, non riusciva a calmarsi, nemmeno la camomilla le era stata d'aiuto. Con la camicia da notte e la vestaglia addosso, si sedette davanti allo specchio e disfò l'acconciatura che era solita portare. Solitamente spazzolarsi i capelli la tranquillizzava, ma stanotte sembrava che nulla le servisse; tentò di raccoglierli in una treccia ma le sue mani tremavano talmente tanto che non riuscivano a mettere nemmeno una ciocca dopo l'altra. Presa dalla disperazione lasciò i capelli sciolti e si mise sotto alle coperte. Il profumo di Raimundo le invase le narici, spalancò gli occhi e si rassicurò non vedendolo, li richiuse e questo odore tornò, la cullò e tormentò per ore fino a che non decise di alzarsi e andare nello studio per prendere un libro da leggere.
«Non ti amo più. Ti amo, ti amo, ti amo.» - gli risuonava questa canzone in testa e non riusciva a farla smettere. Forse era vero quello che diceva la canzone, forse in fondo l'amava ancora, no. Non forse, sì, l'amava ancora e più che mai! Si alzò di scatto dal letto e guardò l'ora nel suo orologio da taschino - "Le tre di notte" - mormorò, si mise i pantaloni, uscì dalla sua stanza senza nemmeno allacciarli e si diresse in cucina per bere.
Francisca era intenta a cercare un libro quando sentì dei rumori, aspettò qualche secondo poi prese il fermacarte e si diresse verso la porta della cucina dove vide la luce accesa, scese le scale ed era pronta a colpire chiunque si trovasse davanti quando le cadde di mano vedendo Raimundo mezzo nudo davanti a lei. A lui quasi scivolò il bicchiere nel vederla - "Francisca..." - lei rimase a bocca aperta e cercò di non dare retta alla sua testa che le diceva di continuare a contemplarlo, di fissare quella benedetta goccia d'acqua che si stava facendo strada fin sul suo petto, di far scendere il suo sguardo oltre l'ombelico ma non ci riuscì. Raimundo era imbarazzato e non sapeva cosa dire, lei lo era ancora di più di lui trovandosi a guardarlo in quel modo quindi cercò di rimediare, a suo modo.
"Ti sembra il modo di girare in casa mia?"
"Scusa Francisca, non pensavo fossi ancora sveglia" - forse poteva tentare di riavvicinarla, magari in quel modo la canzone lo avrebbe lasciato in pace, quindi in modo molto sensuale disse - "Ma vedendo come mi stai fissando non credo ti dispiaccia poi così tanto..."
"Questo non è vero! Io non ti sto fissando!"
"Ah no?" - disse avvicinandosi - "Vorresti negare che pochi minuti fa stavi fissando la chiusura dei miei pantaloni?" - sussurrò a pochi centimetri da lei - "Nel modo più assoluto! Per chi mi hai presa?" - si girò per andarsene ma lui la prese per il braccio e la fece indietreggiare fino ad appoggiarle la schiena alla parete - "Per Francisca Montenegro... La donna più attraente di tutta la Spagna" - Raimundo, con le labbra leggermente socchiuse prese una ciocca dei capelli che le cadevano sulla spalla, l'arrotolò intorno alle dita e poi la fissò. Quanto lo facevano impazzire i suoi capelli sciolti? La vide far scendere il suo sguardo sempre più giù e mordersi il labbro inferiore per trattenersi, non seppe resisterle e la baciò appassionatamente. Per un attimo cercò di liberarsi ma poi sopraffatta dalla passione e dal desiderio, accarezzò la schiena di Raimundo fino a provocargli un brivido che lo portò a riprendere fiato.
"Francisca..." - riuscì a dire faticosamente prima che lei lo baciasse ancora. Lentamente fece scendere le sue mani fino alle cosce di lei e le accarezzò arricciando la parte inferiore della sua camicia da notte nelle sue mani, potendo poi sentire la sua pelle liscia. Lei iniziò a baciargli il collo, cosa che lo fece impazzire. La sollevò disposto a portarla in camera ma Francisca lo fermò - "No Raimundo... Ci potrebbero sentire, rimaniamo qui" - come risposta la baciò ancora e la portò sul tavolo facendola sedere, lì iniziarono a spogliarsi in fretta e una volta nudi, non si lasciarono nemmeno il tempo di sdraiarsi ma rimasero sul bordo, lei con le gambe intrecciate dietro al suo bacino e, facendosi guidare dal loro cuore, si amarono fino ad aggrapparsi l'un l'altra quando raggiunsero il punto massimo di piacere - "Ti amo" - disse lei nascondendosi nel suo petto - "Io di più amore mio" - le assicurò lui prima di prenderla tra le sue braccia e portarla in camera dove dormirono abbracciati fino al mattino seguente.
[Grazie a Soledad per questo meraviglioso disegno e per avermi permesso di condividerlo ❤️]
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Pasión Prohibida
RomanceQuest'opera raccoglie tante piccole storie su Francisca Montenegro e Raimundo Ulloa. Saranno per la maggior parte finali alternativi di scene andate in onda. È possibile che alcune di queste contengano scene di passione.