"Suppongo tu sia venuto per congedarti..."
"Era mia intenzione, sì"
"Ti avverto che se non ti sbrighi finirai per perdere il treno..."
"Quello che vorrei è non perderlo più"
"Come?!"
"La mia testa mi chiedeva di andarmene da Puente Viejo, di viaggiare verso Fuerteventura ma mentre mi incamminavo verso la stazione... I miei passi mi hanno portato fin qui"
"Che cos'è questo?"
"Il biglietto del treno, frammenti di orgoglio e paura che ci hanno sempre separati. Tu hai accantonato l'orgoglio, io metterò a tacere la paura e resterò qui, accanto a te"
"Mi sembra quasi... Mi sembra di vivere un sogno!"
"E a me di essermi svegliato dal peggiore degli incubi, quello di perderti per sempre" - lui le sfiorò la guancia in una delicata carezza per poter avvicinare il suo viso al suo e darle un lungo, ma dolcissimo bacio, pieno delle parole più belle che poteva dirle. Riaprirono gli occhi separando le loro labbra per sorridersi e vedere i loro occhi vitrei a causa della felicità che provocava loro il sapere di non aver perso la persona più importante del mondo. Raimundo baciò la fronte alla sua piccola che nei giorni precedenti gli aveva dimostrato di non essere mai cambiata mentre lei riposò la sua testa sul suo petto per sentire il battito del suo cuore.
Rimasero lì abbracciati, incuranti del tempo che passava, per loro contava solo sentirsi - "Credevo di non rivederti mai più..." - gli confessò lei con il passare dei minuti - "E io di potermene andare per ricominciare a vivere, invece mi sono accorto di essere stato vivo solo al tuo fianco""Non sai quanto ho sofferto in questi giorni... Quando hai chiuso quella porta quella notte di tempesta il mio cuore si è spezzato"
"Amleto disse alla madre - «Buttate via la sua parte peggiore e vivete più pura con l'altra metà..» - e lo stesso faremo noi, ora non è più tempo di soffrire, ma di amarci".
Dopo cena Francisca si ritirò presto nella sua stanza - "Perdonami amore mio ma sono molto stanca, in questi giorni non ho dormito e vorrei andare a dormire presto"
"Vai tranquilla e dormi bene, dopo passo a darti un bacio" - le disse baciandole una guancia - "Buonanotte"
"Buonanotte" - passarono dieci minuti e lui andò da lei - "Posso?"
"Certo" - si sistemò la treccia e andò da lui - "Sono venuto a darti il bacio della buonanotte" - sussurrò lui abbracciandola e appoggiando le sue mani sulla parte finale della sua schiena per poi baciarla - "Dimmi che ogni sera mi darai un bacio della buonanotte come questo.."
"No, saranno molti di più e non saranno solo baci... Se lo vorrai..." - Francisca si sentì a disagio per alcuni secondi e cercò di allontanarsi da lui - "Vita mia.." - richiamò la sua attenzione prendendole la mano - "Ti amo tanto"
"Amore mio.. Il problema non sei tu.. Sono io che non..."
"Francisca, non pensare a quel mostro, è morto, e io non farei mai niente che ti potesse recare danno"
"Lo so ma non posso evitare di aver paura.."
"Cosa ne dici se ti fai un bel bagno caldo e poi ti faccio un massaggio? Farà bene alla tua schiena e ci riabitueremo l'uno all'altra..."
"Iniziamo dal bagno poi vediamo.."
"D'accordo ma prima dammi un bacio che non ti posso vedere triste.." - lei sorrise e si lasciò baciare - "Non credere che per me sia così facile tornare ad amare una donna dopo così tanti anni... Magari non mi ricordo nemmeno come si fa..." - cercò di tranquillizzarla con le parole ma provocandola con lo sguardo - "Smettila di prendermi in giro che sai benissimo che non è vero!"
"Questo me lo potrai dire solo tu..."
"Mah.. Esci immediatamente da questa stanza!" - lo minacciò ridendo - "Esco, esco, che so che sei ansiosa" - Francisca prese un cuscino e glielo tirò ma Raimundo chiuse in tempo la porta. Lei rise e si lasciò cadere sul letto felice aspettando il ritorno dell'uomo della sua vita che era andato solo al piano di sotto.
"Grazie Raimundo" - gli disse uscendo dal bagno con solo l'asciugamano addosso e ancora un po' bagnata. Appena la vide smise di respirare; sapeva e si ricordava che fosse bella, ma non così tanto - "Se ti farai il bagno tutte le sere credo che morirò prima del tempo... Sei una meraviglia..."
"Non dire sciocchezze... Sono bruttissima e specialmente in queste condizioni"
"Io ti dico invece che sei più bella che mai" - le assicurò prendendola per i fianchi e baciandola appassionatamente - "Non smettere mai di baciarmi..."
"Mai.." - la rassicurò accarezzandole le labbra con le sue. Raimundo la lasciò per andare a prendere dell'olio di mandorle per farle il massaggio - "Mettiti a pancia in giù" - le chiese serio, lei si mise sul letto e si girò e lui le spostò l'asciugamano fino in fondo alla schiena e si sedette leggermente sulle sue gambe. Francisca sospirò sentendo le mani di Raimundo accarezzarle la schiena dall'alto in basso - "Sei molto tesa"
"Sarà per questo che sono tre notti che non dormo?"
"Può essere... Oppure semplicemente avevi bisogno delle mie attenzioni" - la stuzzicò ancora mordendole il lobo dell'orecchio e poi baciandole la base del collo - "Quelle mi mancano da una vita..."
"Ora non più..." - le assicurò continuando con il suo massaggio. Si occupò delle spalle, delle braccia, delle mani, della schiena e poi si azzardò a scendere con le sue carezze, prima ai lati della schiena sfiorandole il seno e poi scendendo fino a dove era seduto lui - "Come va?" - le chiese sdraiandosi su di lei - "Bene"
"E... Che ne diresti di sentirti ancora meglio?"
"D'accordo.." - Francisca si stava facendo tentare da tutte quelle carezze e non poteva negare di avere una voglia immensa di far l'amore con lui, di sentirsi amata davvero come solo lui sapeva fare... Raimundo le ricoprì la schiena di baci e lei non poté rimanere indifferente quando le tolse completamente l'asciugamano scendendo ancora con le carezze e con i baci - "Raimundo..." - sospirò stringendo il cuscino tra le sue mani non essendo più abituata a quelle attenzioni, lui risalì di nuovo e le diede la possibilità di girarsi e averlo davanti a sé. Lo guardò alcuni istanti vedendo l'amore nei suoi occhi poi si decise a spogliarlo velocemente baciandolo con passione. Appena Raimundo fu completamente nudo si concessero alcuni minuti per ammirarsi mutuamente. Francisca gli accarezzò il petto e poi scese passando da dietro e risalendo per la schiena eccitandolo ancora di più, lui si perse tra le sue curve riempiendola di baci e facendole chiudere le braccia per far rimanere la sua testa ferma sul suo petto - "Dio mio Raimundo.. " - quasi urlò riportando poi le sue braccia in alto per permettere a lui di risalire e baciarla con così tanta passione e desiderio da lasciala senza fiato; Raimundo frenò quel bacio per chiederle dolcemente - "Se vuoi che smetta dimmelo ora..."
"No ti prego, non ti fermare amore mio" - lo pregò iniziando un bacio molto più lento e dolce che li portò a completare l'unione. Nessuno dei due riusciva a contenere il piacere che quella situazione gli provocava e tra un sospiro ed un gemito arrivarono a raggiungere il punto massimo di piacere. Lui si lasciò cadere su di lei cercando per vari minuti di tornare alla normalità ma non era per niente semplice. Francisca si lasciò andare non credendo nemmeno che quello che aveva appena finito di vivere fosse reale - "Sappi che dopo stanotte non dormirai più in quella stanza, te lo vieto"
"Ah sì? E dove dormirò amore mio?"
"Solo ed esclusivamente tra le mie braccia"
"E... Non ti preoccupa che la gente possa sparlare?"
"Che lo faccia quanto vuole io voglio solo essere felice con te e renderti l'uomo più felice sulla faccia della Terra"
"E così sarà, perché già lo sono, in più devo dirti che mi entusiasma essere il tuo amante.."
"E perché?"
"Perché posso vantarmi di poterti tenere a bada, almeno a letto..." - lei rise e lo abbracciò per portarlo sotto di lei - "Non sperarci troppo che non hai ancora visto tutto.." - gli assicurò con un sorriso malizioso stampato sul volto.
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Pasión Prohibida
RomanceQuest'opera raccoglie tante piccole storie su Francisca Montenegro e Raimundo Ulloa. Saranno per la maggior parte finali alternativi di scene andate in onda. È possibile che alcune di queste contengano scene di passione.