Estás celosa...

2K 42 25
                                    

In uno dei tanti discorsi che intratteneva con il suo capomastro per rimanere sempre al corrente di ciò che accadeva in paese, lui le disse - "Guardate un po' la nuova impresa del vostro eroe locale!"

"Non è possibile" - affermò aprendo il giornale e leggendo l'articolo. Raimundo si stava mettendo nei guai ancora una volta, doveva parlare con lui per farlo ragionare! Per questo motivo si presentò nella piazza del paese dove lo vide chiacchierare con una giovane ragazza.

"Raimundo Ulloa! Hai perso il poco senno che ancora ti restava!"

"E tu sei uscita dalla Villa solo per rinfacciarmelo?" - chiese lui voltandosi verso di lei.

"Ah, ti sbagli! Esattamente come hai sbagliato a pubblicare un'altra volta le tue nefandezze. Ricorda che non hai più l'età per tornare in carcere!"

"Per cominciare bisogna condurre una vita di onore e dignità signora" - le rispose questa volta Luisa. Francisca non tollerava il fatto che una donna gli stesse così vicino, men che meno così giovane. Era gelosa. Raimundo era suo e lei era sua, anche se il destino li aveva separati; non poteva avere un'altra!

"Adesso frequenti delle giovinette perché ti difendano o perché calmino le tue smanie?" - chiese lei alterata, non poteva evitarlo. Luisa cercò di rispondere ma Raimundo fu più rapido, si alzò in piedi e si posizionò di fronte a lei - "Non essere scortese Francisca" - aveva riconosciuto quello sguardo e per questo si concesse il gusto di stuzzicarla un po' - "Per caso sei gelosa? Ti dà fastidio che ci siano ragazze più giovani che mi stimino?" - Francisca rimase impietrita, Luisa ne approfittò per seguire il gioco di Raimundo e metterla in imbarazzo - "È chiaro che non sappiate riconoscere le doti e il coraggio di quest'uomo, ma non è detto che gli altri non se ne accorgano..." - completamente sorpresa si allontanò a passo svelto dalla piazza per non strozzare la ragazza con le proprie mani e baciare Raimundo davanti a tutti. La guardò allontanarsi sorridendo maliziosamente, poi, si voltò verso Luisa - "Spero che le mie parole non vi abbiano offeso, Raimundo"

"Assolutamente, si meritava una lezione ed anzi, scusami se ti ha offesa"

"Non mi feriscono le loro parole, ora vi lascio ho un appuntamento con Quintina"

"A più tardi" - rimasto solo sentì la voglia di riprendere quella conversazione che aveva lasciato in sospeso con Francisca qualche secondo prima, per questo, camminò velocemente fino a raggiungerla appena fuori dal paese - "Dove vai così di corsa?" - le chiese in modo sensuale, Francisca si fermò di colpo credendo di avere qualche allucinazione, si girò e vide che non era così - "Che cosa vuoi Ulloa? Ti sei già stancato di quella ragazzina?"

"In effetti..." - confermò avvicinandosi ancora - "E cosa vuoi da me ora?!" - lui le sfiorò il braccio con la punta delle dita e poi la guardò negli occhi - "Secondo te? Mi sembrava di aver capito che non sopportassi il fatto che io frequenti una ragazza più giovane..."

"Taci Ulloa! E credi che per questo motivo io voglia qualcosa da te?!"

"Sì" - affermò sorridendogli e lei, fulminandolo con lo sguardo, si girò per andarsene; Raimundo la abbracciò da dietro impedendole di andarsene ed iniziando a riempire il suo collo di baci - "Smettila Raimundo" - disse in tono poco convinto - "Quando saprò che questo non è quello che vuoi lo farò, ma per il momento no" - la lasciò un secondo e lei tentò di scappare ottenendo solo di trovarsi appoggiata ad un albero con Raimundo di fronte che la teneva ferma - "Non scappare da quello che vuoi..."

"Io non ti voglio!" - protestò Francisca - "Dimostramelo" - le disse facendo scendere le sue mani fino ai fianchi di lei e fissandola negli occhi. In quel momento non riuscì più a contenere un brivido che le percorse tutto il corpo e che spinse Raimundo a baciarla con passione. Francisca sbottonò i primi due bottoni della camicia di lui per poter introdurre le sue mani all'interno e sentire il suo collo attraendolo ancora di più a sé. Provocato da questo gesto, lui, fece scendere ancora di più la sua mano destra fino a sollevare la gamba di lei ed accarezzandole la pelle vellutata.

"Sei impazzito Raimundo?" - gli chiese interrompendo quel lungo bacio - "qui ci potrebbe vedere chiunque" - lui la baciò sulle labbra e allontanandosi da lei si guardò intorno. Dopo qualche minuto vide un gruppetto di cespugli - "Lì non ci vedrà nessuno" - disse avvicinandosi a lei ed indicando in quella direzione - "Raimundo..." - fu l'unica parola che riuscì a dire prima che lui la prendesse per mano e la portasse via.
Da gentile cavaliere si tolse la giacca e la mise per terra di modo che lei potesse sdraiarsi senza sporcare il suo bellissimo vestito, e, non riuscendo più, ormai, a stare lontani anche solo pochi centimetri, Raimundo si chinò su di lei e riprese a baciarla. Durante uno dei tanti baci Francisca gli sbottonò il gilet e la camicia volendo sentire il suo petto, lui contrattaccò abbassandole la cerniera del vestito e sentendo la pelle della sua schiena. Quando riuscirono a sentirsi interamente pelle contro pelle, Raimundo si lasciò guidare dal suo istinto e le riempì il corpo di baci facendole mordersi il labbro inferiore per non emettere il benché minimo suono, lei accarezzò avidamente la schiena del suo uomo facendolo impazzire e portandolo a completare l'unione.

I loro sensi erano troppo occupati a sentirsi per accorgersi della gente che passava sulla strada incurante della loro presenza e che ormai fosse pomeriggio inoltrato.

Quando riuscirono a tornare alla realtà, Raimundo le disse, tenendola sul suo petto - "Queste attenzioni le ho sempre dedicate solo a te, nessun'altra ne ha tratto beneficio"

"Sei sincero?" - gli chiese senza smettere di accarezzargli un braccio - "Secondo te in questo momento potrei mentire?" - lo guardò negli occhi e, come una bambina, gli sorrise e lo baciò.

"Se ti può tranquillizzare tra me e Luisa non c'è niente, era per farti ingelosire un po' " - le disse qualche secondo dopo. Francisca avrebbe voluto dargli uno schiaffo e liberarsi ma riuscì solo a farsi intrappolare ancora di più da Raimundo come un uccellino che sbatte le ali cercando di scappare da una ragnatela e incastrandosi sempre più - "No mia cara, non te ne andrai così" - e tornò a baciarla ancora.

Pasión ProhibidaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora