"Così è questo il motivo per il quale da ieri ignori tuo marito..." - le dico vedendola assorta a contemplare il suo nuovo acquisto.
"Ti piace?"
"Non me ne intendo molto di arte come te, Francisca"
"Raimundo, tu sei un uomo sensibile, intelligente e acculturato; ti deve trasmettere per forza qualcosa. Non ti attrae solo a guardarlo?" - ehm... no. In realtà chi mi attrae veramente è lei... - "A dir la verità è curioso, sì"
"Curioso non è la parola adatta per definire un'opera d'arte di questo calibro"
"Sono felice che ti piaccia così tanto il tuo acquisto"
"Ancora di più Raimundo! Potrei passare ore ad ammirarlo e scoprendo nuove sfumature... A te cosa attira di più l'attenzione?"
"Forse il ciondolo"
"Esatto! Se ci fai caso la luce potenzia la sua bellezza convertendola nel punto più importante dell'opera"
"Tu non ne hai uno simile?"
"Mi piacerebbe! Sono anni che muoio dalla voglia di avere un ciondolo così ma non ne ho mai trovato uno che gli assomigliasse..." - sorrido - "Non credevo diventassi così capricciosa" - dico facendola ridere - "quel ciondolo deve costare tantissimo!"
"Uff, molto! Però almeno adesso potrò contemplarlo nel quadro ogni volta che mi viene voglia" - conclude perdendosi nuovamente ad ammirare il quadro ed io mi perdo ad ammirare lei. Non so come possa trovare tanto bello questo quadro, io trovo molto più bella lei. Anzi... ora che ci penso mi stanno venendo in mente due idee molto interessanti, ma prima che lei si perda nuovamente in ore di contemplazione la prendo per mano per farla venire insieme a me.
"Cos'hai intenzione di fare, Raimundo?" - mi chiede - "Passare un po' di tempo con mia moglie, non riesco ad essere ignorato da lei per più di un giorno" - mi giustifico facendola ridere - "puoi dedicarmi cinque minuti di tempo per fare una passeggiata insieme?"
"Mmm sì, posso smettere di contemplare questo meraviglioso quadro per qualche minuto"
"Se ti manca qualcosa da contemplare puoi sempre approfittare di tuo marito..." - le faccio notare sistemandomi il colletto della camicia e lei scoppia a ridere dandomi poi un bacio sulla guancia.
"Dove mi porti di bello?"
"Ti porto a vedere tutti i fiori che sono spuntati in questi giorni e se lo vorrai a passare un po' di tempo al sole in riva al fiume come ai vecchi tempi"
"Temo non potrò rifiutare" - mi risponde baciandomi lentamente.
Passiamo un meraviglioso pomeriggio insieme come non accadeva da tempo; io le regalo mazzi di fiori e ne approfitto per rubarle lunghi baci, lei mi sorride innamorata e ogni tanto mi accarezza la barba. Adoro quando lo fa, mi fa impazzire...
"Cosa vuoi fare, Ulloa?" - mi chiede sospettosa avendo visto come mi sono sbottonato la giacca - "Mmm niente" - le rispondo avvicinandomi ancora di più al suo viso - "solo rispolverare una vecchia abitudine" - le dico appena prima di intrappolare la sua bocca in un bacio passionale ed adagiarmi delicatamente su di lei. Prima risponde al bacio con passione poi fa la preziosa e appena ne ha l'opportunità si tira indietro - "Non ci provare, Ulloa! Non siamo più due ragazzini"
"È vero, ora siamo molto più esperti" - le faccio notare guardandola maliziosamente - "Presuntuoso!" - mi risponde alzandosi e sistemandosi il vestito. Non mi arrendo così in fretta, una volta in piedi la riprendo vicino a me per rubarle un altro bacio - "Perché cerchi in tutti i modi di resistermi, amore mio? Siamo sposati, nessuno ci può dire niente"
"Appunto perché siamo sposati non ti dovresti lamentare! Ogni sera hai le mie attenzioni..."
"Proprio ogni sera no" - le ricordo - "ti faccio notare che ieri sera non ti ho nemmeno sentita venire a letto visto che sei rimasta sveglia a lungo per ammirare il tuo quadro..." - mi guarda cercando di inventare qualche scusa - "Ah no, non ci provare! Non mi berrò nessuna scusa. Già te l'ho detto che non riesco a rimanere a lungo senza le tue attenzioni"
"D'accordo, questa sera avrai tutte le attenzioni che desideri" - mano nella mano torniamo a La Villa ed entrambi torniamo ai nostri passatempi e doveri abituali.
Ceniamo insieme ai ragazzi come ogni sera poi loro si ritirano nelle loro stanze - "Raimundo tu non vieni con me?" - mi chiede mia moglie - "Devo prima chiamare un momento mia figlia, aspettami in camera" - le chiedo dandole un bacio e lei accetta.
Appena la vedo sparire su per le scale chiudo le porte dello studio e alzo la cornetta del telefono - "Pronto Chelo? Sono Raimundo Ulloa, vorrei che mi mettessi in contatto con la gioielleria più importante di Madrid. Sì, grazie, attendo. Buonasera, sono Raimundo Ulloa e la chiamo da La Villa"
"Buonasera signor Ulloa, come posso aiutarla?"
"Vorrei regalare un ciondolo molto speciale a mia moglie"
"Me lo descriva" - lo faccio cercando di dargli una descrizione il più fedele possibile - "Ho capito cosa intende, sì, si può fare senza problemi"
"Tra quanto sarà pronto?"
"Trattandosi di un regalo per la signora Montenegro direi un paio di giorni"
"Bene, allora manderò un uomo di fiducia a ritirarlo"
"Perfetto. E non si preoccupi, le farò un prezzo di fiducia"
"Grazie, arrivederci"
"Arrivederci".
Mi avvio su per le scale ed inizio già a sbottonarmi la giacca ed il gilet - "Eccomi Francisca" - dico entrando ma non la vedo da nessuna parte - "Dove sei? Ti stai nascondendo?" - le chiedo divertito, rimango solo in camicia e pantaloni e mi dirigo in bagno - "Francisca?" - niente, non la trovo. Esco e sento una sua mano appoggiarsi sulla mia schiena - "Fermati, non ti voltare" - mi chiede sensualmente ed io obbedisco.
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Pasión Prohibida
RomanceQuest'opera raccoglie tante piccole storie su Francisca Montenegro e Raimundo Ulloa. Saranno per la maggior parte finali alternativi di scene andate in onda. È possibile che alcune di queste contengano scene di passione.