Siamo seduti insieme nel mio studio, la luce è soffusa e siamo uno di fianco all'altra ma su poltrone diverse... - "Francisca non ci pensare più, Rafaela è sotto la custodia delle guardie, non farà più del male"
"Questo si vedrà..." - gli rispondo per niente fiduciosa nella giustizia - "Non tormentarti ancora, non c'è più nessun pericolo!" - lo guardo con uno sguardo triste ma vedere il suo sereno mi fa sorridere - "Ti ringrazio che tu sia venuto ad informarmi personalmente"
"Sono più tranquillo assicurandomi che non stai tramando contro nessuno" - si alza dando per conclusa la conversazione, mi alzo a mia volta e presa dalla voglia, ma soprattutto dal bisogno di ascoltare dalle sue labbra che il motivo di questa visita era la mia salute, gli dico - "Forse per una volta potresti riconoscere che ti fa piacere venirmi a vedere e assicurarti del fatto che io stia bene"
"Non sono portato per le bugie, lo sai bene"
"Per quale ragione, allora, menti adesso?" - lo guardo speranzosa e lui mi sorride, amo quel sorriso più di qualsiasi altra cosa al mondo!
"Non ti disturberò più" - aggiunge girandosi verso la porta - "Menti di nuovo Raimundo!" - gli dico con tono pacato ma con l'intenzione di non farlo andare via, mi guarda per qualche istante senza riuscire a dire niente e poi suona il telefono.
"Vado Francisca" - mi dice avvicinandosi. Fermamente convinta del fatto che se ne vada, come del resto aveva fatto ogni volta purtroppo, continuo a guardarlo. Con mia grande sorpresa si avvicina alle mie labbra e mi bacia con passione. Sento che mi stringe la vita, la mia testa non ragiona, sento solo questo bacio che mi sta togliendo anche l'ultima parte di aria che avevano conservato i miei polmoni, con le mie mani cerco il suo petto: devo aggrapparmi a qualcosa o potrei svenire a causa di tanta passione. Si allontana leggermente da me, anche lui è senza fiato, apro a fatica gli occhi e cerco il suo sguardo - "Questa è la verità, non vengo qui per sapere se stai bene, ma solo perché non riesco a stare senza di te e una qualsiasi scusa mi basta per correre qui" - vorrei rispondergli ma non ci riesco, mi manca l'aria e sento solo il mio cuore battere fortissimo, gli sorrido cercando di articolare qualche parola ma lui mi precede - "Dimmi solo se è quello che provi anche tu" - sentendo dei passi si separa da me, il telefono aveva smesso di suonare e avendo suonato a lungo d'improvviso mi ritrovo Fe di fronte - "Signora credevo che..." - mi dice guardandomi - "Cosa? Cosa ci fai qui?" - riesco ad articolare con fatica cercando di non dare peso al fatto che Raimundo sia qui con me - "Venivo a rispondere al telefono..."
"Non serve, ritirati!"
"Sì signora, don Raimundo..." - fa un piccolo inchino e se ne va via di corsa diretta in cucina. Mi giro verso la scrivania senza dire una parola e con una mano mi sostegno la fronte cercando di riprendermi da tutto quello che era appena successo. Dopo poco sento Raimundo chiudere la porta, se ne sarà andato come aveva detto... In fondo tra noi c'era solo stato un bacio, poteva questo cancellare mesi di dolore? Evidentemente sì mi rispondo quando le sue braccia mi stringono da dietro e le sue mani si fermano sulla mia pancia - "Raimundo!" - esclamo sorpresa - "Credevi me ne fossi andato? O lo avresti voluto?" - mi bacia il collo e di nuovo la mia mente si annebbia, non riesco a concentrarmi su nulla - "No.." - rispondo a fatica facendo cadere la mia testa all'indietro - "Preferisci che ti riempia di baci?"
"Sì... Sono mesi che aspetto i tuoi baci" - d'improvviso mi sento piccola, fragile, stringo forte le sue mani e lui mi bacia le tempie; mi volto abbracciandolo forte - "Se ti succedesse qualcosa non potrei sopportarlo"
"Non mi succederà niente Francisca, è finito tutto, possiamo stare tranquilli" - dice queste ultime parole guardandomi negli occhi e rubandomi un bacio fugace al quale ne segue un altro ed un altro ancora fino a che non lo blocco accarezzandogli il collo e rendendo più piacevole il bacio.
"Hai qualche preferenza?" - mi chiede baciandomi le spalle, lo guardo senza capire, non ricevendo risposta mi guarda e avvicinandosi alle mie labbra mi dice sorridendo maliziosamente - "Mi riferisco al posto dove preferisci fare l'amore... Camera?" - mi bacia un angolo delle labbra - "Pavimento?" - bacia la mia mandibola - "Scrivania?" - mi chiede ancora baciandomi il collo - "O preferisci il divano?"
"Scrivania.." - gli rispondo mordendomi il labbro - "però non dobbiamo fare rumore, siamo circondati da uomini e da domestiche e al minimo rumore non dubiteranno ad entrare"
"Bene, allora signora dovrete avere un po' di pazienza prima di essere divorata di baci..."
"Aspetterò ansiosa" - mi dà un bacio e silenziosamente inizia a chiudere le tende, anche quelle coprenti, mette il blocco alla porta e toglie tutte le cose che erano sulla scrivania poi si toglie giacca e gilet rimanendo solo in camicia, si sbottona i primi bottoni, si tira su le maniche e mi dice avvicinandosi - "Ora sono tutto per voi..." - quanto può essere bello? Le sue mani, le sue braccia muscolose... Vedendo il suo sguardo mi tolgo la collana e sciolgo i capelli portandoli da un lato soltanto poi annullo la distanza tra di noi. Mentre le nostre bocche si uniscono lui mi prende in braccio facendomi sedere sulla scrivania, tornando così a baciarmi le spalle e ad abbassare la cerniera del mio vestito. Quando riusciamo a liberarci da tutti i vestiti ci sdraiamo entrambi sulla scrivania pregando che questa non si rompa.
"Giuro che per un momento ho temuto cadessimo a terra entrambi" - mi sussurra all'orecchio stringendomi tra le braccia - "Fortuna che ci siamo spostati qui sul divano" - gli rispondo appoggiandomi ancora di più al suo petto - "Sì e ringrazia che non ho smesso di baciarti un solo secondo altrimenti i domestici ti avrebbero riempito di domande"
"Anche a te, non credere!" - gli rispondo difendendomi - "Ti ho sentito «sospirare» varie volte..."
"Hai questo effetto su di me, cosa ci posso fare? Sei così perfetta che..."
"Shh, non dire altre stupidaggini" - lo azzittisco mettendogli una mano sulla bocca che lui non tarda a morsicare leggermente - "Smettila!"
"No!" - ci baciamo lentamente e a lungo poi lui mi accarezza tutta la schiena e mi lascia respirare. Sospiro felice dandogli la schiena e appoggiandola al suo petto lasciando cadere anche la mia testa sulla sua spalla. Cercando di non cadere entrambi, raccoglie la sua giacca da terra e me la appoggia sopra poi mette sotto anche le sue braccia stringendomi a lui e mi chiede - "Sei sicura di voler dormire qui così? Siamo entrambi nudi e non fa caldissimo di sera"
"Mi basta il tuo calore"
"E a me il tuo però posso mettermi la camicia?"
"A una sola condizione!"
"Ti prometto che non l'allaccio, potrai sentire il mio petto" - gli sorrido e mi sposto leggermente perché lui possa mettersela addosso, poi mi rannicchio di nuovo tra le sue gambe e così, tra le sue carezze, i suoi baci e vari «ti amo» mi addormento.
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Pasión Prohibida
RomanceQuest'opera raccoglie tante piccole storie su Francisca Montenegro e Raimundo Ulloa. Saranno per la maggior parte finali alternativi di scene andate in onda. È possibile che alcune di queste contengano scene di passione.