Bajo las estrellas.

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Era fine giugno, le giornate si erano allungate ed anche il caldo era arrivato così Francisca ne approfittò per leggere in giardino.

Lei e Raimundo avevano già finito di cenare da circa mezz'ora ma lui si era trattenuto in casa per rispondere alla telefonata di Emilia.

Ben lontano dal voler rinunciare ai suoi piani per quella serata, a causa della chiamata, chiese al servizio dove si trovasse Francisca e poi, quando si fu assicurato che non c'era nessuno nei paraggi, salì in camera per cambiarsi ed indossare solo l'accappatoio.

La vide assorta nella lettura, seduta sulla poltrona bianca di vimini che rimaneva quasi nascosta dal piccolo portico in pietra del giardino. Con un rapido movimento le tolse il libro dalle mani e poi rimase in piedi davanti a lei per aspettare la sua reazione - "Raim..." - stava per protestare lei ma si fermò non appena vide com'era vestito - "Come mai giri così per casa?" - gli chiese alzandosi in piedi con un tono che era a metà tra stupore e rimprovero - "Se ti vedono..."

"L'unica che mi vedrà sei tu..." - le sussurrò prima di baciarla appassionatamente. Francisca non sapeva a cosa fosse dovuta questa sorpresa e questo bacio ma preferì rimandare a più tardi le domande e nel frattempo assecondare la richiesta di Raimundo di sedersi sulle sue gambe, visto che le aveva rubato il posto. Francisca gli sorrise, si fece baciare a lungo e pian piano iniziò ad accarezzargli le spalle. Lui corrispose quelle carezze passando dalle sue cosce alla schiena e poi ai suoi capelli per poterle disfare quella bellissima acconciatura. Dopo alcuni minuti riuscì a spogliarla completamente mentre lei aveva già liberato il petto di lui da ciò che le impediva di accarezzarlo a piacere. Visto la precarietà della posizione Francisca decise di sedersi in modo più comodo e così poter anche abbracciarsi a lui. Passarono eterni minuti a provocarsi poi lei allentò il nodo dell'accappatoio e fecero l'amore.

Sopraffatti dalle sensazioni di quel momento ci misero vari minuti a riprendersi. Raimundo la teneva stretta per i fianchi mentre lei aveva le braccia avvolte intorno al suo collo e gli accarezzava i capelli.

Visto che era completamente appoggiato al suo corpo ne approfittò per baciarla e morsicarla delicatamente appena sotto la clavicola.

Dopo una decina di minuti Francisca si alzò disposta a rivestirsi ma lui glielo impedì - "No!"

"Non vorrai che vada in giro nuda per casa?!"

"Certo che no"

"E allora?" - gli chiese non capendo - "Non ti devi rivestire perché voglio poter accarezzare ancora la tua pelle. Ti sdrai un po' qui con me?" - le chiese teneramente dopo essersi seduto sul muretto. Lei lo fulminò con lo sguardo - "Sono serio, ti chiedo solo di sdraiarti, giuro. Non farò niente a parte abbracciarti" - poco convinta accettò e si sdraiò tra le sue gambe appoggiando la sua schiena al suo petto.

"Cosa ti è preso stasera?" - gli chiese dopo un po' vedendo che stava mantenendo la sua promessa - "Avevo voglia di amarti in giardino, sotto le stelle, di nascosto"

"Anch'io avevo voglia di te" - gli confessò portando indietro la sua testa per poterlo baciare - "ma... avevo in mente un posto più comodo e intimo..." - sussurrò guardandosi intorno per assicurarsi che non ci fosse nessuno - "Hai paura che ti scoprano qui con me! Se la tua schiena ti fa tanto male posso sempre provvedere a farti un bel massaggio per rimediare..." - le disse con un'espressione innocente - "È che non ho saputo resistere..." - continuò - "quella sedia così nascosta... Non era mai stata lì, vero?"

"No, l'ho spostata ieri per non sentire aria mentre leggevo ma se avessi saputo che ti avrebbe fatto quest'effetto l'avrei spostata prima! Anzi adesso che ci penso..." - iniziò a guardarsi intorno per capire cosa spostare - "Smettila di prendermi in giro!" - le chiese ridendo - "Se continui così niente massaggio!"

"Oh no! Quello è necessario! Mi fa davvero male la schiena... ed ora non solo quella" - rifletté alzandosi in piedi - "Non potevamo sdraiarci sull'erba invece che su un muro?"

"Stasera hai voglia di lamentarti" - constatò Raimundo alzandosi e abbracciandola di nuovo - "Ma non ti preoccupare che hai a disposizione un massaggiatore d'eccellenza"

"E dimmi, massaggiatore d'eccellenza... Come pensi di rientrare in casa senza sollevare sospetti?"

"Beh... tu entrerai per prima... vestita, tranquilla! Ti assicurerai di essere sola e poi mi scorterai fino in camera"

"Mi sembra un piano perfetto" - gli rispose lei non potendo evitare di scoppiare a ridere.

Arrivarono in camera senza troppi problemi e lei si buttò sul letto in attesa che lui prendesse l'olio di mandorla.

"Dimmi dove hai male" - le chiese salendo sul letto e posizionandosi a scavalco delle gambe di lei per essere più comodo - "Mi fanno male tutte le spalle, le braccia, le mani e poi tutta la schiena fin qua" - gli disse toccandosi i fianchi - "Non è che tu vuoi solo attenzioni?" - le chiese all'orecchio sensualmente - "Quelle sempre" - gli rispose a tono - "ma gradirei davvero molto un massaggio"

"Allora rilassati. E dimmi... Se durante il massaggio, per caso, dovesse capitarmi di darti un bacio ti dispiacerebbe?"

"Assolutamente no amore mio" - gli rispose girandosi a pancia in su per poter potergli dare un piccolo bacio sulle labbra.

Raimundo iniziò a massaggiarle le spalle e poi scese sempre giù, lentamente, per darle sollievo. Ripercorse tutta la sua schiena con una carezza per poi dedicarsi alle sue braccia e alle mani, massaggiandole, una per una, le dita - "Hai delle mani favolose" - rifletté assorto - "Le tue di più" - gli assicurò Francisca che ormai pensava di essere nell'Eden invece che sulla Terra.

"Il massaggio è finito" - le sussurrò dolcemente sdraiandosi vicino a lei per osservarla - "Mmm.." - esclamò contrariata - "non puoi continuare ancora un po'?" - gli chiese già quasi addormentata - "Sì ma prima devo lavarmi le mani"

"Sbrigati" - un minuto dopo tornò da lei, la coprì con il lenzuolo fino all'altezza delle scapole e si dedicò a massaggiarle il collo e poi la testa.

"Devi farmeli più spesso questi messaggi completi"

"Anche uno a sera se lo desideri, ma ora dormi" - le rispose sdraiandosi nel letto insieme a lei. Francisca allungò una mano come a cercarlo e allora Raimundo le si avvicinò di modo che lei potesse abbracciarsi completamente a lui e addormentarsi così.

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