Capitolo 3

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Jason

Quando torno in salotto trovo tutti a sedere sul divano. Poso lo sguardo su Melanie e poi sul cane che sta accarezzando.

«Tesoro guarda chi c'è» dice mia madre indicando Melanie.

Lei gli sorride ed io rimango impassibile.
Non mi importa che sia qui o meno sinceramente.

«Perché non la saluti?».

Sbuffo e mi avvicino a lei.

Riesco a percepire il cambiamento del suo respiro quando mi avvicino per lasciarle un bacio sulla guancia.

«Ciao Melanie» le sussurro all'orecchio.

Alza lo sguardo, visibilmente imbarazzata, e dice: «Ciao Jason».

«Sei sempre più bello» commenta la madre di Melanie.

«Mamma!» esclama lei.

«Che c'è? Ti ricordo che non ero io quella innamorata di lui da piccola» ribatte la madre e lei arrossisce di colpo.

Mia madre scoppia a ridere ed io, ripensando a quei momenti, la guardo con fare divertito.

«Ti odio» dice Melanie a Charlotte, sua madre.

«Oh andiamo, ti imbarazzi per poco. Siete come fratelli ed io ti sto soltanto prendendo in giro» ammette la donna affianco alla ragazza.

«Se non lo fa ora quando deve farlo? Tra pochi mesi lascerai questa cittadina e andrai a Las Vegas» dice il padre e subito sposto lo sguardo sulla ragazza difronte a me.

Lei mi guarda ed io alzo entrambe le sopracciglia.

«Jason perché non porti il cane fuori? Potresti andare a fare una piccola girata con Melanie» proporne mia madre dandomi il guinzaglio di Cooper.

«Vado da solo».

«No, vengo pure io» insiste lei alzandosi.

«Ti ho detto che vado da solo» ringhio serio.

Cosa non capisce questa ragazza?

«Non mi importa di quello che dici tu, voglio venire».

Ma ha qualche problema?

Faccio per ribattere ma mia madre mi ferma in tempo e dice: «Jason non essere scortese. Lascia che venga con te, andiamo. Starai qui per qualche settimana, cerca di passare un po' di tempo con lei».

Sapessi quanto me ne importasse.

Alzo gli occhi al cielo e mi avvio fuori.
Poco dopo è fuori anche lei.

«Non avresti dovuto ascoltare quella parte della conversazione» dice iniziando a camminare dietro di me.

«Era inevitabile mia cara».

«Non capisco. Sei arrabbiato?».

«Io arrabbiato? Ma ti pare..», continuo a camminare senza guardarla.

«Sono finiti i tempi dove ti dicevo tutto, o meglio dire, dove mi trovavo costretta a dirti tutto a causa dei miei genitori» ribatte.

«Potevi benissimo non dirmi niente, tanto lo avrei scoperto lo stesso. Tua madre mi ama ed è una ficcanaso proprio come mia madre, quelle due si dicono di tutto» confesso.

«Lo so».

«In ogni caso non sono cose che ti riguardano».

«Mi dispiace per te, ma mi trasferirò pure io a Las Vegas e se sto reagendo in questo modo non è per il fatto di non averlo scoperto prima, ma bensì perché sapere che ci sarai pure tu mi innervosisce. Cazzo. Già ti ho qui, seguimi pure laggiù e siamo apposto» dichiaro e i suoi passi, improvvisamente, diventano silenziosi.

Mi giro e la vedo ferma sul marciapiede.

«Cosa?».

«Non lo ripeterò di nuovo».

«Tu a Las Vegas?» ripete.

«Sì, che problema c'è».

«Non c'è nessun problema, ma mi sorprende. Credevo piuttosto che tu tornassi in Inghilterra» rivela sorpresa.

«Ho chiuso con l'Inghilterra e giusto per precisare, qui l'unico sorpreso dovrei essere io» aggiungo.

«E perché?». Aspetta con ansia la mia risposta mentre si dondola sui talloni.

«Perdonami ma... Tra un po' non sai vivere in una piccola cittadina come questa, come puoi permetterti la vita laggiù? Per non parlare del fatto che ti perderesti di sicuro in quelle strade, avendo la memoria di un criceto», i suoi occhi si riempiono di rabbia e il suo sguardo brucia sulla mia pelle.

«Devi smetterla di sminuirmi. Avrò anche finito il liceo da poco, non avrò un lavoro in mano che mi permetta di fare quello che voglio seriamente fare nella vita ma un cervello per fortuna l'ho e per tua informazione lo so usare molto bene. A differenza tua che non fai altro che pensare al sesso e alle droghe», ignoro le sue parole e continuo a camminare.

Ho smesso con quella roba ma questo lei non lo sa.
Ovviamente mi riferisco alle droghe, non al sesso.

Il sesso non si abbandona mai.

One night more Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora