Capitolo 24

270 19 8
                                    

Jason

Ed ecco lì che le sue labbra toccano le mie in un voglioso bacio.

La sua lingua viene a contatto con la mia e le sue mani con il mio corpo.

Quando l'avvolgo in vita, la alzo da terra e la poso sull'isola centrale della cucina.

Le sue mani finiscono sul mio collo e le mie sotto il suo pigiama. È orribile, ma la rende tremendamente sexy. Tutto su di lei la rende così.

Quando sento il rigonfiamento nei miei boxer sbattere contro i suoi pantaloni, le tolgo le braccia da dietro il collo e le prendo il viso con entrambe e mani. Mi spingo di più verso di lei e la bacio con ancora più passione.

«Jason aspetta...», posa una mano sul mio petto e si stacca dalle mie labbra.

Quando gliele guardo sono gonfie e rosse.

Con un ghigno divertito mi separo da lei e mi verso un po' d'acqua in un bicchiere.

«Torna a letto, tra qualche ora ti devo portare a lavoro» confesso voltandomi verso di lei.

«È l'unica cosa che riesci a dire dopo il nostro bacio?» domanda alzando un sopracciglio.

«Sì» rispondo appoggiandomi alla cucina.

Lei scende dall'isola e si avvicina a me.

«Dici sul serio?».

«Melanie è stato un bacio. Tutti si baciano alla tua età. Non ti sei contenuta ed è successo», scrollo le spalle e finisco di bere l'acqua.

«Io non mi sono contenuta? Ma se mi hai baciata tu!» mente.

Alzo un sopracciglio e sul mio volto appare un ghigno divertito.

«Non sono io quello che si è buttato sull'altro».

«Mi hai provocata» mi rinfaccia.

«E allora? Potevi trattenerti e non l'hai fatto», le sorrido soddisfatto e lei incrocia le braccia al petto.

«Vai al diavolo» ringhia sulle mie labbra prima di andarsene.

Sorrido divertito e scuoto la testa.

Non sapendo cosa fare, poso il bicchiere nell'acquaio e torno in camera mia.

Prima ancora di entrare nella mia stanza, mi affaccio alla porta di mia madre. È socchiusa e riesco ad intravedere il letto. Dallo specchio riesco a vedere mia madre dormire mentre Zoe è ai piedi del letto, seduta sul bordo del materasso.

Tiene lo sguardo basso ed è in quel momento che mi assale il pensiero che possa piangere. Dopo essersi sdraiata mi accorgo di essermi sbagliato. 

Quando decido di andarmene lei apre le gambe e infila una mano dentro le sue mutande.

Ma che cazzo...

Si morde il labbro mentre inizia a toccarsi.

Porca puttana non può farmi questo.

Fisso la mia erezione, palesemente evidente dentro i miei boxer, la prendo in mano e, stupidamente, inizio a muovere la mano su e in giù.

La guardo gemere silenziosamente mentre si tocca e quando mi appoggio alla parete, chiudo gli occhi e mi immagino lei intorno a me.

La mia mano è la sua, e mi sta parlando all'orecchio. Tocca con estrema lentezza il mio membro e mentre le sue labbra si schiudono, facendomi sentire il calore sul collo, aumenta la velocità.

Porca puttana.

Apro gli occhi e mi affaccio di nuovo per vederla.

Si sta dimenando troppo. Alza e abbassa il bacino in continuazione per andare incontro alle sue dita.
Sta arrivando al culmine e pure io.

Mentre viene si morde una mano e stringe forte le cosce tra di loro.

Questo è troppo.
Corro in bagno, alzo la tavoletta e vengo pure io.

Gemo di piacere fino all'espellere l'ultima goccia.

Prima di tornare in stanza mi faccio una doccia veloce e non appena tocco il letto, mi sdraio e guardo il soffitto.

Che cosa cazzo è appena successo?

One night more Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora