Jason
- Al mattino seguente.
«Buongiorno Melanie», mormoro quando apre gli occhi. Era così bello vederla dormire.
«Buongiorno», si stiracchia sul mio petto fino a posare la mano sul mio pacco, già duro di mattinata.
«Melanie...».
«Che?».
«La mano» le faccio notare.
Arrossisce e subito la toglie.«Scusami».
«Non fingere di essere sorpresa». Già sento l'adrenalina scorrere lungo le vene.
«Jason...», scuote la testa con fare divertito e abbassa lo sguardo.
«Hai iniziato tu. Io non inizio mai le cose», allungo la mano destra lungo le sue cosce.
«Non ci provare», me la scansa e si alza di scatto dal letto prendendo le distanze da me.
«Seriamente?» chiedo.
«Cosa vuoi fare? Sei mezzo diroccato. Non ti muovi nemmeno tra un po'» risponde con un ghigno stampato in faccia.
«Esagerata», le lancio una rapida occhiata e mi basta poco per capire che lo vuole anche lei.
«Da quanto non...?», lascio in sospeso la frase sapendo di metterla in imbarazzo se solo la continuassi.
«Non sono cose che ti riguardano» ribatte incrociando le braccia al petto.
«Mi riguardano visto che voglio solo il tuo bene», le faccio l'occhiolino e lei cerca di trattenere una risata.
«Sei proprio un cretino lasciatelo dire».
Scoppio a ridere e lei fa lo stesso.
«Tu? Dici tanto di me, ma su di te non fai mai trasparire niente» replica con tono autoritario.
«5 giorni» confesso.
«È tanto per te» mi ricorda.
«Per questo adesso ho una voglia matta di scoparti» dichiaro tranquillamente. Lei arrossisce di colpo diventando così tutta rossa in viso.
Ops.
«Cosa vuoi farmi?» chiede provocante.
Ed ecco che il gioco ebbe inizio.
«Devo proprio dirtelo?».
«No», scuote la testa e torna sul letto, ma questa volta si siede su di me.
«Come faccio a contenermi se stai così?».
«Non farlo allora», si piega in avanti e si avvicina alle mie labbra.
«Fino a 30 secondi fa volevi che tenessi le mani a posto e adesso? Cos'è cambiato?».
«Posso pur sempre staccarmi» replica ma prima ancora che lo faccia, premo una mano sulla sua coscia.
«È qui, proprio sul mio cazzo, che appartiene il posto» rivelo guardandola dritta negli occhi.
Le sue labbra finiscono sulle mie mentre inizia a strusciarsi su di me.
«Cazzo, se continuo così finirò per durare molto meno del solito» dichiaro tirando la testa all'indietro.
Lei si sfila la camicia da notte mostrandomi solo l'intimo abbinato.
Porca puttana. Tutto questo è mio, solo mio. E sapere di poterci esercitare tutto il potere che voglio mi rende ancora di più risoluto.
La voglio senza ombra di dubbio.
Lentamente si allontana, infilandosi successivamente tra le mie gambe.
Quella visione è meravigliosa.
Studio la sua espressione mentre si china su di me e mi prende in bocca. Succhia il mio cazzo senza pudore. Muove su e giù la testa ad un ritmo abbastanza rapido.
«Cazzo sì... Così...», succhia ancora più forte e lecca la punta fissandomi negli occhi.
«Se continuo così ti verrò in bocca».
«Avvisami, ok?» chiede.
Annuisco e continua con il suo lavoro. Mentre porta fine il suo lavoro, attratti si stacca e dice parole compromettenti. Alterna la bocca con la mano e dice parole spinte, parole che non avrei mai pensato di sentirle dire.
I fianchi fremono dall'eccitazione che sento accrescere sempre di più.
«Sto per venire» boccheggio mentre le parlo.
Poco prima di venire, si ritrae è il mio liquidò finisce sulle sue labbra sul tuo collo.
Per ripulirmi prende il polpastrello e toglie l'eccesso di sperma dalla punta.
Ho ancora il battito accelerato.
«Merda», mi infilo una mano tra i capelli e chiudo gli occhi.
«Vado a pulirmi, dopo verrò da te e ti aiuterò ad arrivare in bagno» ammette alzandosi.
«Mi raccomando... Fatti vedere così anche da Alan, Benjamin o Harry», le faccio l'occhiolino e lei, in risposta, alza il dito medio.
STAI LEGGENDO
One night more
RomanceQuando Jason, venticinquenne di origine britanniche, torna nella casa di famiglia dopo un lungo tempo passato fuori città, la vita di Melanie si ritrova ad essere travolta un'ulteriore volta. Lui è incontentabile, maleducato e prepotente con lei. ...