Jason
Mio padre. Ha tirato in mezzo mio padre.
L'unica persona che non avrebbe dovuto nominare.«Jason...», mi tocca una spalla ma subito mi scanso.
«Non toccarmi» ringhio e le stringo forte il polso dopo essermi girato verso di lei.
Lei fa una smorfia di dolore e mentre mi avvicino le dico: «Ti sei permessa questa volta ma non farlo mai più».
«Me la pagherai Melanie, giuro sulla mia famiglia che me la pagherai» aggiungo minacciandola prima di uscire dalla stanza.
Sbatto la porta e scendo le scale.
In questo momento mi ci vorrebbe quella persona davanti per ucciderla. Sfogherai la mia rabbia così e potrei avere la rivincita che papà meriterebbe.
«Oh eccoti Jason, come sta Melanie?» mi chiede mia madre non appena mi vede.
Suo padre è dietro di lei. Lo guardo e poi rispondo: «Non lo so, ma le passerà».
Sono troppo incazzato per preoccuparmi di una mocciosa con la lingua troppo lunga.
«Ho chiamato Finn e l'ho invitato stasera a casa nostra» confessa mia madre poco dopo.
«Perché l'hai fatto?» domando stringendo forte i denti.
«Perché è tuo fratello, sei qui da una settimana e ancora non l'hai visto. Passeremo un po' di tempo insieme e per tua fortuna non saremo solo noi 3, ho invitato anche Melanie e la sua famiglia» risponde.
Bene, ci mancava soltanto questa.
«Ci sarà anche Collin» aggiunge.
«Spero anche Josephine» replico e lei annuisce.
Non so come facciano quei due. Da quel che ho capito Collin e Josephine condividono un appartamento per conto loro. Io non ce la farei a vivere con mio fratello al momento.
Ci ho già vissuto per troppo tempo.«Allora va bene» dico infine.
Collin è simpatico, ma mai quanto la sorella.
Sono entrambi di ottima compagnia, ma se devo scegliere Josephine è la migliore dei 3 fratelli.Specialmente quando siamo da soli.
Non so proprio da chi abbia preso Melanie per essere così stronza, acida e meschina.
Forse dal padre, anche lui è così ed è per questo che fingo di sopportarlo.
Non mi sta per niente a genio in realtà.«Sei proprio come tuo padre» sento dire da Kevin.
Mi giro verso il padre di Melanie e cerco di trattenere quella voglia che ho di prenderlo a pugni.
«Anche lui era un po' così, titubante e incerto ma bastava poco per convincerlo» rivela.
Cosa ne sa lui di mio padre?
Erano migliori amici e questo lo so, ma non potrà mai conoscere mio padre tanto quanto lo conosco io.«È vero e devo dire che ho avuto molta fortuna nell'avere un padre così, ci sono padri invece che non meritano nemmeno di condurre la vita che stanno conducendo» ribatto guardandolo fisso negli occhi.
Lui sa benissimo a cosa mi riferisco.
Si zittisce e va a sedersi sul divano.
«Io torno a casa» dico estraendo dalla giacca le chiavi della macchina.
«Ma tesoro.. Stavamo giusto per metterci a tavola tra poco, perché non rimani a pranzo anche te?» domanda mia madre.
«No, ti vengo a prendere più tardi» ammetto avviandomi verso la porta.
«Non preoccuparti, la porto a casa io tua madre» afferma il padre di Melanie e a quel punto annuisco senza aggiungere altro.
«Hanno litigato secondo voi?» sento dire da Charlotte dopo aver chiuso la porta alle mie spalle.
«Non lo so, ma tanto quei due lontani non ci sanno stare. Tu lo sai meglio di chiunque altro» replica mia madre.
Quei due chi? Io e quella ficcanaso?
Ma che cazzo dicono?Preso ancora di più dal nervoso mi avvio a passo svelto verso la macchina di mia madre e parto, tornandomene finalmente a casa.
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One night more
عاطفيةQuando Jason, venticinquenne di origine britanniche, torna nella casa di famiglia dopo un lungo tempo passato fuori città, la vita di Melanie si ritrova ad essere travolta un'ulteriore volta. Lui è incontentabile, maleducato e prepotente con lei. ...