Jason
Il completamento è quasi giunto al termine.
Mi basta un ultimo passo per terminare questa storia una volta per tutte.So che vendendo il camion del padre di Melanie mi sono messo in un guaio molto serio, ma capirà non appena riceverà le mie spiegazioni.
D'altronde la cifra era troppo altra per prelevare così tanti soldi in un colpo solo dal mio conto corrente. Dovrò ugualmente farlo visto che mi sono offerto di pagare il carrozziere e tutti i danni causati da me, ma almeno ho una buona scusa.
Non posso di certo dire a tutti che dovevo pagare un investigatore privato. Sono affari miei e miei restano.
Ho impiegato i miei ultimi anni a chiedermi perché proprio mio padre doveva andarsene, ma le risposte non mi sono servite d'aiuto per soddisfarmi.
Come avrebbero potuto?«Posso entrare?» chiede Melanie affacciandosi alla porta. Annuisco e mi inizio a spogliare davanti al suo sguardo.
«Stavo giusto andando in bagno a farmi una doccia» confesso rimanendo solo in boxer.
«Ero venuta a prendere queste», dalla sedia afferra 2 felpe da buttare nella lavatrice.
«Visto che ci sei puoi lavarmi anche questa?» le chiedo dolcemente.
«Sì, dammi», si avvicina verso di me con lo sguardo basso e mi considera a malapena.
La afferro per un braccio e la faccio voltare verso di me. Lei cerca di opporsi ma per fortuna la mia presa è ben salda.
«Che ti prende?».
«Ti pare normale il modo in cui mi hai trattato prima? Mi hai fatto fare una figura di merda davanti ai tuoi amici» mi rinfaccia.
Alzo gli occhi al cielo e sospiro.
«Te la sei presa per poco Melanie, mi dispiace dirtelo. Come puoi vedere non sono nemmeno incazzato quindi è veramente una perdita di tempo stare a litigare su questo» ammetto.
«Per te semmai. E comunque non voglio litigare, ma bensì farti capire che non è bello trattare le persone come ti pare e piace, specialmente se vogliono solo aiutarti». È così tremendamente sexy quando fa la difficile.
«Scusami, hai ragione».
Lei, sorpresa dalla mia reazione, rimane per qualche secondo lì a guardarmi.
«Spero che tu lo pensi davvero».
«È così», mi avvicino ulteriormente a lei e con due dita sotto il mento le alzo il viso.
«Quella era una cosa mia, come tante altre cose, che non dovevi toccare tutto qua. Ho sbagliato e ti chiedo scusa, ma possiamo chiuderla qui? Sono stanco, devo ancora farmi una doccia e ho da fare un giro dopo» aggiungo.
«Un giro dove?».
«Qui dietro casa».
«Un giro dietro casa?» ripete alzando un sopracciglio.
«Mi devo incontrare con una persona al bar dietro l'angolo, quello infondo alla via» rispondo.
«D'accordo».
«Sarà una cosa veloce, anche perché non vedo l'ora di guardarmi un bel film sul divano. Che ne dici... Ce lo guardiamo insieme?» propongo cambiando argomento.
«Stasera semmai. Ho appena finito di guardarmi 12 regali di natale e sono esausta. Lo sai che non amo troppo stare davanti al televisore, mi annoia, mi stanca ed è difficile che riesca a seguire un film intero» dichiara.
«Prima non eri così» replico.
«Le persone cambiano Jason».
Prima di riprendere a parlare, quella frase rimbomba per ben 3 volte nella mia testa. Fino a poco prima della morte di mio padre non sarei mai arrivato a tanto, la mia mente non lo avrebbe fatto perché il peso di uccidere una persona sarebbe stato troppo difficile da sopportare, ora no.
«Va bene allora non insisto. Se vorrai sai dove trovarmi, ok?». Annuisce e si avvia vicino alla porta.
«Quasi dimenticavo», in un batter d'occhio si volta nuovamente.
«A Natale arrivano i nostri genitori per qualche giorno» confessa. Merda.
Sapevo che prima o poi sarebbe arrivato il momento
di affrontare il padre di Melanie ma non potevo immaginare che sarebbe accaduto tra qualche giorno.«Ah bene, chi te lo ha detto?» chiedo.
«Mamma» risponde.
«Vi siete sentite?».
Annuisce sorridendo.«D'accordo» aggiungo.
Senza aggiungere altro, apre la porta ed esce.
Questa non ci voleva.
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One night more
RomanceQuando Jason, venticinquenne di origine britanniche, torna nella casa di famiglia dopo un lungo tempo passato fuori città, la vita di Melanie si ritrova ad essere travolta un'ulteriore volta. Lui è incontentabile, maleducato e prepotente con lei. ...