Aprii la mia cabina armadio e guardai tutto quello che c'era dentro, tutto il lavoro che avevo da fare. Da dove partire?
Entrai nella stanzetta e andai in fondo dove c'era una scaletta, l'aprii e ci salii sopra prendendo un grosso scatolone pieno di polvere. Presi anche la busta enorme di fianco e li portai giù. Le aprii lentamente cercando di non far svolazzare troppo la polvere fastidiosa, per trovare al loro interno tanti vestiti. Probabilmente vestiti che indossavo da piccola.Gonnelline, scarpine, magliette, giubbotti, tanti vestiti per una bambina erano dentro al primo scatolone. Nella busta enorme invece c'erano vestiti recenti che non andavano più di moda e non usavo. Continuai a farfugliare tra altre scatole e sacchetti raccimolando sempre più vestiti non utilizzati quando uno 'knock' alla porta mi interruppe dal lavoro che stavo facendo.
"Arrivo!" Urlai uscendo dalla cabina e aprendo la porta mi ritrovai con mia madre davanti.
"Buongiorno tesoro." mi disse sorridendo.
"Giorno." risposi a tono tutta eccitata. Tornai dentro la cabina facendola entrare con me, dovevo fare la gentile per via della mia punizione.
"Come mai sei vestita così elegante, mami?"
"I Johnson fanno un banchetto oggi ed io e tuo padre siamo stati invitati." Mi informò.
"Ma non preoccuparti, Diego non ci sarà, quindi non ti perderai niente." Mi fece l'occhiolino dandomi una lieve gomitata.
Arrossii."Mamma!"
"Che cosa stai facendo comunque?" Mi chiese ridendo, guardando tutto il macello che era sparso per la camera.
"Stavo scegliendo qualche vestito che non uso più da donare alle persone più povere. Sai ho così tanta roba inutilizzata nell'armadio."
"Tesoro è una grandiosa idea! Ti posso aiutare se vuoi, vado a prendere qualche vestito anche io." E così dicendo uscii dalla stanza.
Continuai a rovistare tra i cappotti, le scarpe, i vestiti e cominciai a mettere tutto in grosse buste nere. Trovai una felpa blu con davanti scritto 'unicorni' e mi domandai in che periodo buio e oscuro della mia vita possa mai aver indossato una roba del genere."Tesoro tieni, porta questo cappotto e questi vestiti. Li ho utilizzati una sola volta, quindi sono anche molto nuovi." Mi porse uno scatolone.
"Dove hai intenzione di donare queste cose?"
"Uhm, pensavo alla chiesa qua vicino.. Se voi mi date il permesso di andare li porto subito dopo aver riordinato tutto."
"Marty.." Ci pensò un po' su e poi conluse la frase.
"Va bene, puoi andare, anche se sei in punizione ti faccio andare solo perché è per una buona causa. Però non ci mettere troppo, okay?"
"Va bene mamma!" L'abbracciai e mi rimisi a lavoro tutta emozionata. Avrei fatto un gesto caritatevole.
E avrei rivisto Jorge...
__________________________Parcheggiai la mia macchina nello spazio davanti all'edificio senza alcun problema, molto meno tempo di quanto ci metteresti a Manhattam per trovare parcheggio.
'Official Social Work' ecco la mia destinazione. Aprii lo sportello della macchina e andai nel retro a prendere le buste, erano molto più del previsto siccome alla fine tutti i membri della mia famiglia avevano deciso di contribuire e donare qualcosa. Quindi entrai nello studio tutta goffa con tante buste e scatole tra le braccia. Prima di entrare nello studio mi assicurai che la macchina fosse ben chiusa.
Appena attraversai la porta, una donna mi venne incontro."Aspetta tesoro, lascia che ti dia una mano." Offrì gentilmente. Così tra le due riuscimmo a portare tutto dentro senza creare danni.
"Quindi.. suppongo che tu voglia fare una donazione." Mi disse sorridendo.
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Il ragazzo del Bronx
RomanceIN REVISIONE. COMPLETATA. Cosa succederebbe se un ragazzo Bad Boy proveniente dal quartiere più pericoloso di New York si innamorasse di una ragazza viziata di Manhattan? Martina e Jorge, la coppia che definiscono: "Gli opposti si attraggono."