Martina Pov.
"Non riesco ancora a credere che tu ci abbia chiesto aiuto per questo." sbuffò Samantha, sprofondando sul mio letto, mentre si guardava le unghie laccate di rosa. "Non ho chiesto il tuo aiuto." ribatté Cande, girando sulla sedia, mentre io frugavo nel mio armadio. "Veramente, avrei chiamato solo Martina. Non ho ancora capito cosa ci fai tu qui." Sentii Samantha sobbalzare, offesa. "Porta questa ragazzina lontano dalla mia vista, prima che faccia qualcosa di cui potrei pentirmene." disse Sam, nonostante sembrasse minacciosa quanto uno scoiattolo."Ma se non sai nemmeno uccidere una mosca." Riuscii quasi a vedere Cande mentre roteava gli occhi infastidita. "Ragazze, potreste smetterla? Vi giuro che mi sembrate due bambine." Riemersi dall'armadio con alcuni vestiti invernali posati sulle braccia, mentre con la mano libera reggevo alcuni top. "Scusami, Marty. Questa ragazza è davvero troppo per me.'' mormorò Cande aumentando volutamente il tono di voce, cosi che Samantha la sentisse mentre la fulminava con lo suardo. "Lo stesso vale per me." replicò Sam con tono infantile, facendole la linguaccia "Oh mio Dio." Sbuffai. "Che Dio mi aiuti a sopportare tutto questo." Lasciai cadere i vestiti sul letto in modo che Cande li guardasse.
Sam e Cande sapevano essere cosi immature, tanto da farmi innervosire. Specialmente perché fingevano, in realtà si piacevano, ma si rifiutavano di ammetterlo. Il loro battibecco iniziava a diventare fastidioso dopo la terza battuta. "Questi dovrebbero starti."dissi a Cande, mentre toglievo le pieghe da un abito marrone posato sul letto. "Nonostante continui a pensare che dovresti indossare i tuoi vestiti. Davvero, Sammy non sembra il tipo di ragazzo a cui importa ciò che indossi." Guardai Sam in cerca di supporto ma il fuoco nei suoi occhi sembrava essere ancora vivo. "Scherzi a parte, chiamare Martina proprio nel momento in cui sono autorizzata ad impazzire per una serata a scuola, solo perché dovevi chiederle un vestito per un appuntamento con il fratellino di Susan." Sbuffò Sam. "Ah, gli adolescenti d'oggi." Le dedicai un'occhiata di sufficienza.
Effettivamente Cande mi aveva fatto spaventare quando mi aveva chiamato l'altro giorno dato che nella mia mente si presento ogni possibile disgrazia: dal fatto che Jorge fosse stato ferito da qualcuno o che fosse successo qualcosa a Pattie o a Daniel, oppure a Alvaro e, alla fine, era soltanto entrata in panico per un appuntamento.
Cande sorrise dolcemente a Sam, ma le sue intenzioni erano tutt'altro che positive. Avevo visto quel tipo di sguardo sul viso di Jorge piu di una volta. "Senti, Samantha, se non chiudi all'istante quella bocca, lo farò io." disse calma stringendo i pugni dietro allo schienale della sedia. Era chiaramente una Lie. "Stai osando minacciarmi davanti alla mia migliore amica la quale, tra l'altro, ha un padre poliziotto? Incredibile." Sam scosse il capo con fare drammatico, sedendosi compostamente sul letto. "Okay, basta cosi. Mi state facendo venire il mal di testa." Mi massaggiai le tempie.
"Chiudete quelle bocche, o vi prenderò a calci." Spostai lo sguardo da una all'altra, accertandomi che avessero capito. Serrarono le loro labbra in una linea dura. "Bene." dissi ritornando ai vestiti. "Allora, suppongo che vuoi davvero indossare i miei vestiti, quale preferisci?" feci un cenno verso gli abiti. Cande inclinò la testa di lato, pensierosa. Sembrava che nessuno di essi le piacesse. "Devo essere sincera?" finalmente spostò lo guardo su di me. "Continua." Le intimai di continuare, pronta a sapere quale non le piacesse. "D'accordo." iniziò. "Questo." afferrò quello rosa confetto con la gonna a pieghe di colore rosa. Non le piace il rosa, afferrato.
Il prossimo fu il mio vestito bianco, di lana spessa, che avevo usato il giorno in cui rimasi a cena a casa di Jorge. "Questo mi ricorda Babbo Natale e il Polo Nord con gli elfi annessi." Sam rise sotto i baffi, stringendo a sé il mio cuscino di Hello Kitty. Assunsi un'espressione infastidita. Non aveva nulla a che vedere con il Natale. La prossima vittima di Cande fu un vestito aderente, dall'ampia scollatura, color nero ed avorio. Lo avvicino a sé, sovrastando ciò che indossava. "Non ci entrerò mai." Disse riferendosi al busto. "Nessuno, tranne Martina, riesce ad infilarselo. Hai visto le sue tette?" s'intromise Sam.
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Il ragazzo del Bronx
RomanceIN REVISIONE. COMPLETATA. Cosa succederebbe se un ragazzo Bad Boy proveniente dal quartiere più pericoloso di New York si innamorasse di una ragazza viziata di Manhattan? Martina e Jorge, la coppia che definiscono: "Gli opposti si attraggono."