Martina Pov.
Quella mattina sarebbe stata la prima volta in vita mia in cui ero realmente felice di andare a scuola.Dopo essermi svegliata grazie al bacio di Jorge – il miglior modo di sempre per svegliarsi – ha dovuto lasciare la mia stanza, uscendo dalla finestra, dato che mio padre mi avrebbe accompagnato a scuola. Tuttavia, ciò non fece sparire il mio buonumore, dato che feci felicemente colazione assieme alla mia famiglia. Rimasero sorpresi nel vedermi così contenta, soprattutto stando al fatto che sarei stata in punizione per almeno un mese, tranne Jack, ovviamente, che sapeva perfettamente la ragione per la quale ero felice.
A scuola, mi ritrovai a ballare per i corridoi, sorridendo a chiunque incontrassi, anche se non li conoscevo. Ovviamente, ricevetti diverse occhiatacce. Non appena Sam mi vide, sapeva che c'era qualcosa di strano in me, dato che non cessai per un attimo di sorridere - sentii dolore alla mascella per quello.
"Perché sei così eccitata?" domandò, pronta a sentire tutta la storia.
Le raccontai ogni singolo dettaglio, persino la più piccola parola detta da Jorge su quel tetto. Sam rimase a bocca aperta tutto il tempo, era chiaro che fosse gelosa del fatto che il mio 'ti amo' era stato decisamente più romantico del suo. Non è di certo colpa mia se il mio ragazzo è migliore del tuo, tesoro. Pensai.
Sono cattivella,muahahahahah *risata malefica*
Così, dopo di ciò, entrambe rimanemmo eccitate dalle nostre relazioni, realizzando il fatto che avessimo dei fidanzati perfetti.
Commentammo i nostri momenti romantici – a parte il fatto che Jorge aveva detto a chiunque che avessi un lato dolce – e mi dispiaceva dover ammettere che imiei momenti erano stati i migliori.Per farla breve, Jorge era il miglior fidanzato. Non potei nemmeno dire quanto mi battesse forte il cuore dopo aver sentito che mi amava. Forse, non era stato il modo più dolce – con quel giuramento e tutto il resto – ma Jorge era fatto così.
Nell'istante in cui le parole uscirono dalla sua bocca, il mio cuore iniziò a fare capriole all'interno della gabbia toracica. Inizialmente, fui incapace di proferire qualsiasi parola, ero troppo scioccata per rispondere. Ma, una volta che il senso di panico mi aveva abbandonato, gliel'avevo urlato a mia volta. Mi sentivo così bene ad averlo finalmente ammesso, quasi come se fossi in cima al mondo – ciò che più o meno accadde quando salimmo sul tetto di quell'edificio. La serata era stata perfetta, soprattutto alla fine, quando ci addormentammo l'uno abbracciato all'altra.
La mia felicità venne rovinata solo quando incontrai Hannah nel corridoio o quando dovetti lavorare con Diego in chimica. Tuttavia, non mi lasciai condizionare troppo e passai la maggior parte della giornata a fantasticare ed a rivivere la giornata di ieri. Dimenticai persino di quanto fossi stanza per essermi addormentata così tardi.
Dopo scuola, dato che mio padre non poté venire a prendere né me né Tommy, chiesi a Sam di darmi un passaggio. Così guidammo fino al campo in cui Tommy e Daniel giocavano a calcio ed aspettammo con Jorge fino a che i bambini non finirono gli allenamenti. Jorge alzò gli occhi al cielo un paio di volte sentendo Sam così eccitata – le avevo detto di non dire a Jorge quel che le avevo raccontato, ma ovviamente non servì a molto. Samantha non riusciva mai a rimanere zitta.Sembrava infastidito nel sapere che le persone avevano iniziato a scoprire che anche lui avesse dei sentimenti – qualcosa mi fece realizzare che si vergognava di questo – ma, alla fine, lo convinsi che Samantha era rimasta affascinata dai suoi modi romantici. Lo vidi persino sorridere soddisfatto. Ed ecco che il suo ego iniziò ad ingrandirsi.
Mentre tornavamo a casa, Tommy ci raccontò ogni cosa di quanto gli era successo sia a scuola che a calcio, menzionando il fatto che avrebbero avuto una partita molto presto. Samantha lo ascoltava attentamente.
Adorava i ragazzini e suo fratello di tredici anni era tutto fuorché grazioso, se con tutto s'intende malvagio e ricattatore. Parole sue, non mie.
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Il ragazzo del Bronx
RomanceIN REVISIONE. COMPLETATA. Cosa succederebbe se un ragazzo Bad Boy proveniente dal quartiere più pericoloso di New York si innamorasse di una ragazza viziata di Manhattan? Martina e Jorge, la coppia che definiscono: "Gli opposti si attraggono."