"Okay, adesso che hai il tuo cibo, dimmi." Sam insistette mentre prendevamo posto nel salone del McDonald's.
Mi portai una patatina fritta in bocca, masticandola e deliziandomi del sapore grassiccio. Non sarà uno dei cibi più salutari, ma il Mc è fantastico e poi non mangio da ieri a pranzo, quindi sono affamatissima.
"Beh da dove parto? E' una lunga storia..."
"Comincia da quando hai lasciato casa di Vale." Prese un sorso della sua coca-cola dietetica, guardandomi impaziente.
Pensai a tutti gli eventi per un secondo. Dovrei dirle proprio tutto? Voglio dire, Sam è la mia migliore amica e mi stara vicino a prescindere, ma mi sento così in colpa per le cose che ho fatto che non voglio riviverle nel raccontarle..
"Okay." Mormorai un po' agitata.
"Quando me ne sono andata da casa sua ho cercato un taxi ma il suo quartiere è così smorto nonostante non fosse ancora notte che non c'era nessuno fuori casa e tanto meno taxi in vista. Stavo camminando tranquilla, quando un uomo mi ha raggiunta e mi ha detto di dargli di dargli tutte le cose di valore che possedevo." Feci una pausa per assicurarmi che stesse ascoltando. "Io non volevo e quindi ha preso un coltello un coltello e me lo ha puntato al collo. "
Nel sentire la parola 'coltello', Sam fece una faccia terrificata e si affrettò a controllare il mio collo per eventuali ferrite. "Non mi ha fatto niente comunque." La rassicurai, guadagnando un sospiro di sollievo.
"E così dal nulla, una macchina è apparsa e un ragazzo è uscito correndo verso di me, mi ha fatto salire in macchina e ha fatto a botte con l'uomo, salvandomi.."
"Okay, fammi indovinare. Il ragazzo era Jorge, vero? Queste cose succedono solo a te, te lo giuro." Scosse la testa e continuò a masticare uno dei sui chicken nuggets.
"Beh si, ma, ad ogni modo, non so ancora cosa ci facesse li ." Mentii in parte perchè sapevo che il suo trovarsi li avesse a che fare con il fatto che all'improvviso avesse una macchina, ma decisi di evitare di raccontare a Sam questo dettaglio.
"La questione è che dopo essere salita in macchina è salito pure lui. Ho pensato che mi avrebbe portato a casa ma.. insisteva nel volermi portare ad un party perchè lui pensa che io non sappia come ci si diverte e quin –"
Lui interrotta bruscamente da un urletto di Sam "E ci sei andata? Porca vacca, sei impazzita Martina?"
"Shh" La feci azzittire portandomi un dito alle labbra. Ma fu troppo tardi perché ormai l'intero McDonald's ci stava guardando.
"Non mi avrebbe fatto rifiutare." Sussurrai. "Sam, io non volevo andare. Non era nemmeno una festa in un weekend, tanto per dire. Ma non avevo alternative, non avevo altri passaggi." Lei rimase un po' rintontita e in silenzio, così ne approfittai per cominciare a mangiare il mio hamburger vegetariano.
"Puoi saltare la parte dove mi racconti che ti sei ubriacata perché già lo so che è sicuramente accaduto." Parlò in modo severo e mi sentii peggio. Le lacrime cominciarono ad annebbiarmi la vista. Adesso ho un'altra persona da aggiungere alla lista dei miei cari che ho deluso.
"Dimmi solamente che non sei andata a letto con Jorge, dimmi solo questo."
Mi disse lentamente, secondo me, aspettandosi che le rispondessi dicendole di non averlo fatto.
La fissai e la vidi con gli occhi chiusi come se stesse pregando mentalmente. Non potei trattenermi. Una lacrima mi bagnò la guancia e lei aprendo gli occhi la notò. Sospirò pesantemente prima di parlare."Non ci sono andata a letto...però l'ho baciato."
"Non piangere." Mi venne vicino e mi abbracciò prima di asciugarmi con un fazzolettino le altre lacrime che mi stavano bagnando il viso. "Non ti dirò che sono fiera di quello che hai fatto, ma tutti facciamo deli errori." Mi riempii di sollievo al realizzare che non fosse arrabbiata con me.
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Il ragazzo del Bronx
RomanceIN REVISIONE. COMPLETATA. Cosa succederebbe se un ragazzo Bad Boy proveniente dal quartiere più pericoloso di New York si innamorasse di una ragazza viziata di Manhattan? Martina e Jorge, la coppia che definiscono: "Gli opposti si attraggono."