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Jorge Pov.
"Lo show è finito!" Urlai più forte che potei e la gente grugnì, iniziando a disperdersi.
Martina mi guardò e ridacchiò.

"Ciao Jorge!" Era totalmente ubriaca.

"Vieni qui." Allungai le mie braccia per sollevarla ma lei si lagnò.

"Non voglio alzarmi. Sono comoda così." Ogni volta che parlava un risolino scappava dalle sue rosee labbra piene.

Siccome non voleva alzarsi feci scivolare un braccio sotto il retro delle sue ginocchia e l'altro dietro la sua schiena, sollevandola. La trasportai fin dal mio gruppo in quello stile nuziale mentre lei mi circondò il collo con le braccia, guardandomi sognante.

"Sei il mio principe azzurro, Jorge."
Sogghignai.

"Sei davvero ubriaca, lo sai?" Sollevai le sopracciglia. Lei ridacchiò ancora e io scossi il capo. Una volta dai miei amici la posizionai con attenzione al suolo ma le circondai il bacino così non sarebbe caduta.

"Ciao ragazzi!" Farfugliò eccitata. Loro scoppiarono in un attacco di risate per lo spettacolo e io non potei non unirmi a loro.  Era divertente da sbronza.

"La porto a casa." Dissi ricevendo cenni d'assenso da parte dei ragazzi.

"Sì, dovresti." mi diede una pacca sulla schiena.

"Dov'è Alba?" Domandò spostando i suoi occhi grandi in ogni direzione, cercandola freneticamente.

"Sono qui." Apparse al suo parlare.

"Wow Marty, non ti avrei mai presa per una ragazza da party." Rise.

"Ho visto te e Josh pomiciare!" La ignorò. "Sì!" urlò felice.

Alba le coprì la bocca con la mano e arrossì, anche se non era molto visibile sotto le luci tenui. "Zitta, è proprio lì!" Bisbigliò.

"Per favore, porta la sgualdrina fuori di qui. E poi cosa ci fa qui?" Urlò la voce incazzata di Stephie mentre ci raggiungeva.

"Ciao puttana." La salutò facendo sollevare la testa di tutti per lo sbalordimento.

"Che hai detto?" troneggiò su di lei con aria di sfida.

"Ho detto puttana." Ripeté più lentamente questa volta, alzando il capo così sarebbero state alla stessa altezza.

Ognuno emise un 'oh' oppure un 'ah' e sembrò divertito se non sorpreso di vedere questo nuovo lato di Marty. Ero sorpreso io per primo.

"Andiamo." Mormorai nel suo orecchio mentre lei guardava con cipiglio Stephie, voltandosi per seguirmi anche se io avevo preso la sua mano nella mia. Non c'era bisogno che la perdessi di nuovo.

"Sì, vattene da un'altra parte finta ricca!" Sentii urlarci dietro. Martina si voltò di scatto.

"Tu non mi hai appena chiamata finta ricca." Domandò più che constatarlo, prendendo un grosso respiro.

Stephie aveva quel sorrisetto sul viso alla 'Ups sembra che io l'abbia appena fatto'.
E dopodiché, accadde l'inaspettato. Martina si lanciò contro Stephie, spingendola e facendola incespicare dietro di sé. Tentò di spingerla a sua volta ma Luke l'afferrò per le braccia come io feci con Marty.

"Calmatevi ragazze oppure vi butteranno fuori." le avvisò ma loro continuarono a scambiarsi occhiate mortali. Se gli sguardi avessero potuto uccidere, sarebbero entrambe state già sei piedi sotto terra.

"Ce ne andiamo, comunque." Annunciai. Quando Martina oppose resistenza la presi semplicemente di peso sulla mia spalla e con un rapido saluto ai ragazzi, camminai verso l'uscita.

Il ragazzo del BronxDove le storie prendono vita. Scoprilo ora