CAPITOLO QUARANTADUE

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La festa procede magnificamente con balli, musica e molto, troppo alcol. < Sophia ma dove avete preso tutta questa gente?> alzo la voce per farmi sentire < oh, non lo so. Andrea mi ha detto che sono amici> si stringe nelle spalle e io sospiro < sarà ...>.

Osservo la pista da ballo affollata, Stefano alla postazione da dj e tutti si stanno divertendo, ma di Christian neanche l'ombra. < sai dov'è Christian?> Sophia scuote la testa. < vado a cercarlo> mi alzo e gironzolo per tutto il locale alla ricerca del festeggiato. Ad un certo punto sento dei gemiti farsi sempre più forti man mano che mi avvicino ai bagni. Mi precipito e apro la porta, pensando che qualcuno si sia sentito male, ma la scena che ho davanti non rispecchia i miei pensieri. Christian e un'altra ragazza a me sconosciuta sono letteralmente spalmati al muro, mentre si baciano e si palpano appassionatamente. < oh mio Dio!> esclamo, coprendomi la bocca con la mano. I due si voltano verso di me < che cazzo vuole questa?> la ragazza mi guarda con notevole disgusto ma in questo momento non mi importa. < Elisa, ti prego non correre via. Posso spiegare> si scolla dalla ragazza e si avvicina a me. Lo scanso e spintono via il tocco della sua mano. < non mi toccare> strillo furiosa < Elisa, non è come sembra> cerca di calmarmi < Christian cosa diavolo stai dicendo? Eri spalmato al muro con ... quella> indico la ragazza, la quale assiste alla scena con un pizzico di divertimento < e hai anche il coraggio di dirmi che non è come sembra, dopo che è già successo ben due volte? Sai che ti dico? Va' all' inferno Christian!> sbatto la porta alle mie spalle, recupero la borsa e mi precipito fuori. < Elisa fermati!> mi ordina < no!> continuo a correre. Mi prende per un braccio < vuoi fermarti?> mi urla a pochi centimetri dal mio viso. < lasciami Christian, ti prego> la mia voce ora è ridotta ad un sussurro. < perché sei così arrabbiata? Non stiamo insieme, non sei la mia ragazza ...> anche la sua voce è un mormorio e l'aroma di alcol colpisce prepotentemente le mie narici.                            < Io sono arrabbiata con te perché ...> non trovo le parole < perché io mi sono innamorata di te!> grido con tutto il fiato che ho in corpo. Le mie parole si perdono nell' aria, come quando il ghiaccio si scioglie nell' acqua, senza lasciare traccia. I suoi occhi sono sgranati e mi fissa stupito < cosa?> dice incredulo < hai capito benissimo.> sussurro < mi sono innamorata di te> ripeto quelle parole, come una confessione. Quelle parole che non ho mai avuto il coraggio di pronunciare nella mia mente ora sono chiare e concise, mentre fuoriescono dalle mie labbra. Giuro mi sarei aspettata di tutto, contro ogni mia più illogica e irreale visione, non mi sarei mai aspettata che scoppiasse a ridere sotto il mio sguardo sconcertato e ferito. < tu ti saresti innamorata di me?> ripete, soffocando le risate. Abbasso lo sguardo sulle mie scarpe, mentre soffici lacrime scendono lungo il mio viso, appannandomi la vista. Prende il mio silenzio come risposta < no, non è vero!> si agita, camminando verso di me. < tu!> mi indica < sei innamorata dei miei soldi, della mia fama. A te non importa di me. Allora dimmi, quanto vuoi? Dieci mila? Vuoi che ti paghi come faccio con le puttane? Vero?>la distanza che separa i nostri visi è minima e tutte quelle cattiverie galleggiano nel fiume di lacrime che si riversano dai miei occhi. Non pensavo che il mio cuore potesse essere fatto a pezzi di nuovo, eppure, eccomi qui a raccogliere i cocci di un cuore spezzato, distrutto e straziato dai suoi stessi sentimenti. < no! Io mi sono innamorata di te prima che sapessi davvero chi tu fossi! Non m'importa niente dei soldi! Io voglio te, perché non lo capisci? Perché non riesci a capire che tu vali molto di più? Ma sai cosa ho capito? Ho capito che ho sprecato del tempo inutile dietro ad una persona che sa tirare solo il peggio di me. Sarò anche una puttana opportunista ... > mi asciugo le lacrime con la manica della giacca < ma tu sarai sempre e solo uno stronzo senza cuore!> < cosa vuoi sentirti dire? Che ti amo e che voglio stare con te? Bhè mi dispiace, ma non sono minimamente attratto da te! Contenta adesso?>scoppia a ridere e questa è la mia disfatta. Gli tiro un forte schiaffo in pieno viso. < sei solo un'idiota> mi allontano, facendomi investire dal buio della notte.

Buonasera! oggi vi regalo questi due capitoli! Spero che vi piacciano xxx

Il destino ci ha fatto rincontrare Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora